mercoledì 16 settembre 2020
Coronavirus, nuova scoperta su obesi e diabetici: cosa cambia
Coronavirus, nuova scoperta su obesi e diabetici: cosa cambia
Chi è obeso o diabetico si ammala spesso di una forma più grave di Covid-19: una ricerca ha spiegato il perché
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Il coronavirus può essere più grave per gli obesi e i diabetici e la causa va ricercata nell’effetto combinato con i batteri dell’intestino. A questa nuova scoperta, come riporta Ansa, sono giunti i ricercatori dell’International Institute for Applied Systems Analysis di Laxenburg in Austria.
Il microbiota, ovvero i microrganismi e batteri che popolano il corpo e in particolare l’intestino, se combinati con il coronavirus nei polmoni possono causare una forma più grave di Covid-19: per questo, le persone obese e diabetiche contraggono spesso una forma più grave della malattia e per loro si rende necessario il ricovero in ospedale e la ventilazione meccanica.
Coronavirus, perché obesi e diabetici rischiano di più
“Obesità e diabete di tipo 2 sono fattori di rischio di Covid-19 grave, ma finora non si sapeva bene come”, ha spiegato sulla rivista eLife Philipp Scherer, il coordinatore dello studio.
Chi è obeso o diabetico, secondo i ricercatori, sarebbe pieno in tutto il corpo di batteri che causano un’infiammazione continua ma a basso livello in diversi tessuti. In questo caso, lo studio ha individuato come “colpevoli” i lipopolisaccaridi, alcune molecole presenti sulla parete esterna di specifici batteri, che nei maiali hanno mostrato di cooperare con altri coronavirus e indurre la Sars.
Così, con tutta probabilità, sarebbero proprio queste molecole a unirsi al Covid-19 nell’uomo innescando quella catena di eventi che fa diventare i tessuti sani pieni di cicatrici, in particolare nei polmoni.
“Crediamo – ha aggiunto Scherer – che questo meccanismo abbia un ruolo predominante, e non sia presente solo nelle persone obese e diabetiche ma anche in altri gruppi a maggior rischio di Covid-19″.
Coronavirus, batteri e virus “alleati” in Covid-19
La fuoriuscita e calo del recettore Ace2, quello che fa entrare il coronavirus nelle cellule umane, secondo gli studiosi quando è unito all’obesità o al diabete è in grado di ridurre la funzione della barriera intestinale.
In questo modo, i batteri e le tossine entrano in circolo e una volta giunti nei polmoni si “alleano” con il coronavirus provocando una forma di malattia più grave.
Da VIRGILIO NOTIZIE | 16-09-2020 16:06
Fonte foto: AnsaCovid, 5 consigli per l'autunno: cosa fare secondo Silvestri
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