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mercoledì 31 agosto 2011

Short Theatre. Politiche della visione. Se non vedi, non credi

teatro contemporaneo/performance


5 - 7 settembre macro testaccio| 8 - 18 settembre teatro india | roma 2011


Short Theatre è un luogo, e un tempo anche, che accoglie una comunità composita di attori, registi, performer, spettatori, operatori, studiosi. Short Theatre cerca di offrire un diritto di cittadinanza temporanea, spesso negata, ad alcuni percorsi artistici legati alla drammaturgia contemporanea, alle sue derive post-organiche e post-drammatiche, alla scrittura scenica in tutte le sue declinazioni più o meno contaminate di generi e formati, alla ricerca di un senso dello stare in scena oggi.

Manifestazione di idee, di modalità, di temi, di strategie, Short Theatre a cura di AREA06, beneficia di un contributo della Regione Lazio e rientra nell'iniziativa ROMA IN SCENA promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Oltre a rinnovare la collaborazione con il Teatro di Roma, storico partner della manifestazione, Short Theatre, come la scorsa edizione, moltiplica la sede grazie alla collaborazione con MACRO Testaccio.
I padiglioni del museo nel quartiere Testaccio (dal 5 al 7 settembre) e il Teatro India (dall'8 al 18 settembre) diventeranno luogo di incontro, ricerca e dialogo ospitando spettacoli di teatro e danza, eventi performativi e musicali, dibattiti e presentazioni di iniziative culturali e editoriali.

Per Fabrizio Arcuri, direttore artistico, l'edizione 2011 ha una dedica particolare: "a quelle generazioni che sono nate e cresciute nella speranza che qualcosa accadesse, immerse in un presente che sempre rimanda la soluzione di sé, condannate all'eterna giovinezza da un sistema sordo e muto".
Se non vedi, non credi... In collaborazione con Festival, Ambasciate e Istituti culturali, Short Theatre sviluppa e ospita progetti, realizzando focus sui diversi linguaggi artistici ed aprendo una finestra sulla produzione internazionale.

Per questa edizione:
Luogo dedicato alla performance, spazio ri-disegnato in nuove geometrie dall'attività degli artisti, MACRO Testaccio diventerà la sede di creazioni nate appositamente. Site -specific come collisione fra nuovi fermenti creativi e le suggestioni, l'incanto di uno spazio museale così particolare. 12 performer provenienti da diverse parti del mondo e riuniti sotto la sigla BLACK MARKET INTERNATIONAL, daranno il via a una vera e propria rassegna dedicata al linguaggio performativo (5, 6 settembre) che si chiuderà il 7 settembre con una "collettiva".

Già dalla scorsa edizone AREA06 è partner di IYME - International Young Makers Exchange, progetto europeo nell'ambito del programma Educazione e Cultura, un network di festival europei di teatro e danza che si propone di sostenere il lavoro di giovani artisti.
Il network vede come capofila ITS FESTIVAL di Amsterdam e partner come Fàbrica do movimento di Porto, ACT Festival di Bilbao, Festival MESS di Sarajevo, Festival FIST di Belgrado, Festival ITSF di Varsavia, BEfestival di Birmingham.
Il Teatro India ospiterà quindi 3 giovani formazioni provenienti da diversi Paesi: Simon Tanguy (NL) con una coreografia ispirata al concetto di agonia, Japan (8 settembre, 21.45); Fleur van der Berg (NL) che in GAAN /GOING pone un'interrogativo sull'assurdità della vita (12 settembre, 20.30) e Sleepwalk Collective (UK/SP) con As the flames rose we danced to the sirens, the sirens (13 settembre, 21.15) in cui rielabora i cliché della cultura pop e dei B-movies.

Nell'ambito di FranceDanse, nato dalla collaborazione tra l'Ambasciata di Francia e l'Institut français, Short Theatre ospita Improvisation (10 settembre, 20.00) un incontro tra il musicista di impronta jazz Médéric Collignon e Boris Charmatz considerato uno dei capofila della nouvelle vague francese. Il secondo appuntamento vuole essere una conferenza tenuta da Nadia Berkani sugli atelier pluridisciplinari aperti negli anni '60 alla Judson Church frequentati da alcuni tra i futuri protagonisti dell'avanguardia: Danza-arti visive-performance: la Postmodern Dance (18 settembre, 19.30).

Rinnovando la collaborazione con l'Instituto Cervantes, Short Theatre avvia la prima edizione del Progetto Iberscene - sguardi sulla creazione contemporanea nell'area iberica: una finestra permanente sulla creazione contemporanea in Spagna e America Latina. Il gruppo catalano Societat Doctor Alonso incontra nel workshop La Glorieta alcuni artisti italiani: Andrea Cosentino, Daria Deflorian, Antonio Tagliarini, Luca Venitucci, in una verifica del proprio metodo di lavoro con apertura il 9 settembre, 23.00.
Stravaganza e vitalità comica caratterizzano le produzioni di Oskar Gómez Mata e del suo gruppo, L'Alakran, un eterogeneo ensemble di artisti di varie nazionalità, che presentano Kaïros, sisifi e zombi (17 settembre, 19.00; 18 settembre 20.15) una radiografia sulla società occidentale. Affondo su uno dei più interessanti drammaturghi argentini, Rafael Spregelburd, PsicopompoTeatro guidato da Manuela Cherubini offre un assaggio di "un progetto impossibile" in La stupidità studio 1: verso il futuro incerto e limaccioso (13 settembre, 20.15).

Trasversali, in bilico fra i generi, progetti di non facile collocazione, Short Theatre ospita "visioni di un diverso formato".
Tre giorni di conferenza-spettacolo per raccontarne uno (di giorno e di spettacolo), Fabrizio Arcuri di Accademia degli Artefatti firma One day - finalmente vivere servirà a qualcosa, 3 puntate che alterneranno diversi artisti e special guest come Caterina Inesi di Immobile Paziente, Tony Clifton Circus e Dressed to Kiss (Macro Testaccio, dal 5 al 7 settembre).
Nasce con la complicità degli artisti ospitati a Short Theatre, il progetto di MK, un Grand Tour all'interno degli spettacoli programmati che diventano il luogo di una "performance parassitaria": ogni compagnia ospiterà per un tempo da definire il passaggio/permanenza/campeggio di un performer esterno (dall'8 al 18 settembre).
Fanny & Alexander inaugura con Tempo Reale TEL, un dispositivo per comunicazioni utopiche: due attori, collocati in due luoghi diversi della città, ma in collegamento tra loro, daranno vita ad un dialogo a distanza: in contemporanea con Quirino Revolution Mad / Teatro Quirino (16 settembre 22.00; 17 settembre 21.00).

Molti gli artisti coinvolti in 14 giorni di intensa programmazione per un totale di 72 appuntamenti (14 gratuiti). Gli spettacoli, alcuni in doppia replica, sono 27 di teatro, 8 di danza, 6 performance a cui va aggiunto il progetto di 3 giorni del gruppo Black Market International e 6 djset e vjset. Inoltre Short Theatre prevede letture, workshop, incontri, presentazioni di libri e installazioni.
Gli artisti in programma:

Accademia degli Artefatti; Accademia sull'Arte del gesto/Virgilio Sieni; Afrodisia; Aldes/Roberto Castello; Balletto Civile; Nadia Berkani; Black Market International; Cassepipe/Even Teatro; Fulvio Cauteruccio/Krypton; Boris Charmatz; Codice Ivan; Collettivo Cinetico; Compagnia Sandro Lombardi/Arturo Cirillo; Cosmesi; Damasco Corner/Virgilio Sieni; Alessandra Cutolo/Frédérique Loliée; Eleonora Danco; Daria Deflorian/Antonio Tagliarini; Fanny & Alexander/Tempo Reale; Ferracane/Pilli/Riondino; Fondazione Teatro V.E. di Noto; Fortebraccio Teatro; Lorenzo Gleijeses; Kinkaleri; L'Alakran/Oskar Gómez Mata; Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa; MK; Progetto IYME: Fleur van den Berg, Simon Tanguy, Sleepwalk Collective; PsicopompoTeatro; Quartieri dell'arte; Hugo Sanchez; Royal Rambo; Alessandro Sciarroni; Ambra Senatore; Sigourney Weaver; Sistemi Dinamici Altamente Instabili; Societat Doctor Alonso; Teatri di Vita; Teatrino Giullare; Teatro di Dioniso; Teatro Minimo; Teatro Sotterraneo; Daniele Timpano/Amnesia Vivace; ZZK.

Short Theatre è la possibilità di una visione, l'innesto di un orizzonte culturale, uno sguardo che legga e racconti lo stato dello spettacolo dal vivo in Italia. L'occasione di un pensiero condiviso. Una manifestazione di idee, di temi, di forme: una piega ai confini della normale programmazione culturale, un segno di resistenza e, insieme, di futuro. Una risposta e una domanda lanciate contro le provocazioni del presente. Un luogo per le compagnie, non una vetrina per gli spettacoli.
Short Theatre - Politiche della visione "Se non vedi, non credi"
Dal 5 al 7 Settembre 2011
Roma - MACRO Testaccio
Piazza Orazio Giustiniani, 4
Apertura ore 18.00
Dall' 8 al 18 Settembre 2011
Roma - Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassmann
Aperto nei giorni di spettacolo dalle 17.00
Botteghino - tel. 06 55300894 (aperto nei giorni di spettacolo dalle 17.00)
Biglietteria Teatro - Argentina tel. 06 684000311 (10-14; 15-19)
Info e programma:
Tel. 060608; 06 49385619
SE NON VEDI NON CREDI

martedì 30 agosto 2011

Sergio Ruocco: artista caprese al Centro Ignazio Cerio di Valentina Coppola



Dalla stampa locale "Periscopio da Capri" abbiamo appreso che l'artista caprese Sergio Ruocco ha tenuto presso il Centro Ignazio Cerio di Valentiva Coppola, una mostra personale dal titolo “Moti dell’Anima" ch’è rimasta aperta al pubblico dal 18 al 23 agosto. La mostra comprendeva  tempere, oli, collage, anche di grandi dimensioni, voleva testimoniare  attraverso il colore gli stati d’animo vissuti dall’artista  a contatto con un paesaggio che solo a pochi è dato vivere per tutto l’anno.

L’artista che ha iniziato il suo percorso artistico sotto la guida del maestro Paolo Vellino e, subito dopo la laurea in Scienze Politiche, si è dedicato completamente alla pittura, coltivando la sua inclinazione naturale per il disegno che lo appassiona da sempre, già nel luglio del 2009, in una nella sua prima mostra personale dal titolo “I vicoli di Capri”, presentò cinquanta opere (disegni eseguiti con china e carboncini, oli e tempere) nelle quali ritraeva la sua terra, dando ampio respiro alle strette viuzze del centro che caratterizzano l’isola.

Conosciuto anche come “Il Megna”, testimonia il suo amore incondizionato per la sua “isola” affermando che non può fare a meno di “renderne sulla tela l’intima e poetica atmosfera. L’ama a tal punto da pensare che tutti dovrebbero provare a disegnarla. “Sono affascinato dall’idea del viaggio e mi lascio ispirare anche da alcuni luoghi visitati nel corso dei numerosi itinerari che intraprendo non appena mi è possibile”
La ricerca dell’armonia, del dialogo, dell’empatia con gli altri da raggiungere anche suscitando una semplice emozione è perseguita dal Megna anche con la seconda mostra, svoltasi nell’Agosto 2010 intitolata “Armonie di colore”.

“Pur essendo giovane, l’artista ha imparato presto a comunicare con gli altri attraverso la sua arte. Con la matita in mano, Sergio esprime coraggiosi salti nell’irreale per tirare fuori le proprie emozioni e regalarcele sulle tele come riflessi del proprio animo.” Scrive il cronista del “periscopio”.

L’artista, invece, scrive” quando dipingo entro in armonia con il colore e i materiali, oltre che con me stesso e mi accorgo che il quadro è finito solamente quando mi emoziona”.


lunedì 29 agosto 2011

Ruocco: saluti da Scalea

Coniugi Antonietta Vitiello e Gioacchino Ruocco di Giusy Ruocco.



Saluti dalla redazione a tutti gli altri Ruocco
che si trovano a Scalea per le ferie.
Aspettiamo altre foto.

Prossimamente un servizio su Scalea e i Ruocco che vi risiedono abitualmente.

domenica 28 agosto 2011

Concerti di Vasco Rossi: rimborsi.

Come ottenere il rimborso dei biglietti del tour annullato

 

Ecco come ottenere il rimborso del biglietto per il concerto di Vasco Rossi annullato a Torino, Bologna, Avellino e Udine. C'è tempo fino al 10 ottobre


Di ieri la notizia, ferale per i fans, dell’annullamento del tour Kom 2011 di Vasco Rossi, per i problemi di salute che hanno fatto disporre un nuovo ricovero, ed un fermo di 60 giorni, al cantante di Zocca. Immediatamente il popolo di Vasco si è attivato per esprimere solidarietà al cantante, ma allo stesso tempo anche per capire come fare per ottenere indietro i soldi spesi per i preziosi, ma ormai inutili, biglietti dei suoi concertoi.
Fatto stà che a 24 ore dalla notizia dell’annullamento del Tour di Agosto / Settembre di VASCO a causa dei 60 giorni di assoluto risposo che l’equipe medica di Villalba ha imposto all’Artista, è arrivato il comunicato ufficiale dell’organizzatore dei concerti italiani, eccolo per intero, comprese le indicazioni su come ottenere il rimborso del prezzo del biglietto.
Man mano che giungeranno notizie sulle procedure per il rimborso musica.blogville.it vi terrà aggiornati!
 “Live Nation Italia informa tutti coloro che sono in possesso del biglietto per uno dei 4 concerti del Tour:- 27 agosto TORINO – Stadio Olimpico
- 02 settembre UDINE – 
Stadio Friuli
- 06 settembre BOLOGNA – Stadio Dall’Ara
- 11 settembre AVELLINO – Stadio Partenio
che potranno richiederne il rimborso a partire da lunedì 29 AGOSTO 2011 e non oltre il 10 OTTOBRE 2011 presso il punto vendita di acquisto.
Per maggiori informazioni LIVE NATION ITALIA (02 53006501 – info@livenation.it)
Per i rimborsi dei biglietti acquistati online tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it, i clienti verranno contattati e informati della procedura per la richiesta di rimborso; per informazioni: ecomm.customerservice@ticketone.it”
Da sottolineare che quasi sempre in questi casi il servizio di prevendita (in questo caso Ticketone) NON rimborsa i costi della prevendita stessa, come specificato sul retro del biglietto (che di fatto è il contratto stipulato tra l’emittente e l’acquirente). Insomma, si rischia di perdere circa il 15% pagato in fase di prevendita al circuito di prenotazione. Da ricordare però che Vasco Rossi (o gli altri cantanti in casi analoghi) non ha responsabilità in merito, ma è una condizione contrattuale imposta dal circuito.

sabato 27 agosto 2011

Ruocco a : Roccarainola (NA)


IMMAGINI  DI  ROCCARAINOLA

















Roccarainola (pron.: roccaraìnola) è un comune italiano di 7.303 abitanti della provincia di Napoli in Campania.

Zona Geografica: Italia Meridionale - Tipo di Territorio: Collina interna

Storia

La sua attuale configurazione, salvo lievi modifiche, risale ai primi anni del XIV secolo, allorché il feudatario Martino II riunì in suo potere i due feudi di Roccarainola e Fellino. Su questo territorio esistono da tempi molto remoti i quattro nuclei abitati di Roccarainola, Piazza, Gargani e Sasso, mentre un quinto, denominato Fellino con Decreto Prefettizio nel 1987, è stato realizzato da circa un ventennio ad opera dell'Istituto Autonomo Case Popolari. Un intenso sviluppo edilizio, inoltre, sta accelerando la saldatura tra tutti gli abitanti suddetti.
Le prime tracce lasciate dall'uomo su questo territorio risalgono al paleolitico superiore, con le stazioni preistoriche del Riparo di Fellino e della Grotta di Roccarainola. Ai numerosi manufatti litici di facies gravettiana la breccia del Riparo di Fellino associava anche frammenti ossei, di cui un ampio chioccolato. Le attività di una cava hanno distrutto questo interessante monumento nel 1975. Resta la Grotta di Roccarainola e la speranza di altri ritrovamenti. Dal neolitico al bronzo i reperti sono più numerosi, con una notevole presenza di ceramica appenninica tipologicamente singolare.
Del periodo pre-romano restano reperti sannitici e a questa fase, in generale, è ascrivibile la seconda parte del suonimo Roccarainola, e cioè rainola, dalla forma latinizzata ravinula, corrispondente alla etrusca ravenna, derivata dalla base pre-indoeuropea rava, legata semanticamente al concetto di dirupo franoso solcato da un corso d'acqua, condizioni geomorfologiche riscontrabili chiaramente nella parte più vecchia dell'attuale abitato dli Roccarainola. Il termine generico rocca fu aggiunto al suonimo preesistente dopo la costruzione del castello, durante il Medioevo.
Il periodo romano ha lasciato abbondanti tracce, dall'assetto viario alla presenza di numerosi piccoli nuclei abitati, per lo più collinari o subcollinari; resti suonimici di quest'epoca si ritrovano nelle antiche località, in parte ancora oggi abitate del Veccio (Vettium), di Maimano (Mamianum), di Puzano (Puteanum), ecc. Numerosi i reperti, dalle tombe ai monumenti funerari, dalle monete ai molteplici materiali fittili, dai manufatti lapidei alle epigrafe marmoree; importante ancora di questo periodo l'acquedotto delle Fontanelle, del tipo a cunicoli filtranti ("qanat").
Dall'Alto Medioevo fino a tutto il secolo XIV si conoscono di Roccarainola 41 documenti, di cui i primi 14 del periodo bizantino-longobardo e gli altri del periodo feudale. Durante il primo di questi periodi, e cioè fino all'XI secolo, la Terra di Roccarainola ricade con alterne vicende lungo il confine del Ducato di Napoli con il Ducato Longobardo di Benevento. I casali di questo periodo sono numerosi, e cioè, da occidente ad oriente: Casale alle Grotte, Boccabocca, Fellino, Sasso, Mediana, Barcano, Urbano, Materno, Gargani, Ravinula, Puzzano, Maimano e un altro casale collinare di cui ignoriamo tuttora il nome.
All'inizio del secondo periodo vengono costruiti i due castelli di Roccarainola e di Fellino, quest'ultimo detto "La Castelluccia". A questi fortilizi collinari corrispondono i due feudi omonimi, appartenuti a feudatari diversi fino al 1315, con l'unificazione sotto il feudatario Martino II. La cronologia dei feudatari di Roccarainola è incompleta fino al XIII secolo, conoscendone solo per il periodo precedente, Guglielmo Fallarino verso il 1152, Martino I dal 1268, quindi Goffredo suo figlio, e poi il figlio di Goffredo, Martino II. La serie successiva dei feudatari di Roccarainola è la seguente:
  • Nicola, figlio di Martino II, dal 1329 al 1344
  • Filippo, Nicola e Carlo di S. Liceto, figli di Clemenza, dal 1344
  • Giovannello Fuscaldo, che acquista il feudo dai tre fratelli, fino al 1381
  • Giacomo Gaetano, che lo ebbe dal re nel 1381
  • Floramonte di Pietramala, fino al 1457
  • Ugo D'Alagno (dal 1457 al 1481) e suo figlio Cola, fino al 1512
  • Goffredo Galluccio, fino al 1527
  • Giovanni Tomacelli, fino al 1528
  • Luigi Ram, fino al 1532
  • Ancora Giovanni Tomacelli (fino al 1551), e quindi suo figlio Scipione, poi Marcello, figlio di Scipione e poi Porzia, figlia in minore età di Marcello (reggente la di lei madre Luisa Loffredo)
  • Francesco Antonio David (fino al 1592), suo figlio Giovanbattista (fino al 1612) e Francesco Antonio David, figlio di Giovanbattista, fino al 1663
Dal 1665 il feudo di Roccarainola passa, infine, alla famiglia Mastrilli, con Francesco, poi Marcello (fino al 1706), poi Isabella (fino al 1761), poi Mario (fino al 1781) ed ultimo Giovanni, fino al 1806, anno in cui fu abolita la feudalità da Giuseppe Bonaparte.
Compreso fino al 1927 nella Terra di Lavoro, oggi è al termine della provincia di Napoli, e al confine con le province di Avellino, Benevento e Caserta.
Il comune fa parte della Comunità montana Partenio - Vallo di Lauro.

Personalità legate a Roccarainola

Camillo Capolongo, pittore



ALTRE IMMAGINI  DI  ROCCARAINOLA











 

 

venerdì 26 agosto 2011

Ruocco a Livorno


Stando all'elenco telefonico i Ruocco a Livorno non sono tanti. Cercherò di scovarli uno alla volta.




Via Soffredini


Via Soffredini

Via Soffredini

Via Soffredini

Immagini di qualche ricordo.
Scali del Vescovado


Scali del teatro


Piazza Giovane Italia


Scali del Pontino

Finalmente un Ruocco che si racconta.

La ringrazio infinitamente della sua disponibilità, speriamo che Angelo faccia altrettanto.
Prima di salutarla ho fatto con Google un giro per Livorno, visitando i posti dove ero capitato tanti anni fa e un giro nei pressi di casa sua.

Le immagini con la loro aria macchiaiola hanno rinfrancato il cuore e i miei ricordi.
Saluti e a risentirci tutte le volte che lo desidera e che vuole raccontarmi qualche particolare della storia della sua famiglia.
Gioacchino Ruocco




Nome: Mario
Cognome: Ruocco
Data di nascita: 12 aprile 1938

Località: Livorno

Attività svolta: Funzionario pubblico

email: mario.ruocco@bifora.it

residenze: Livorno, Via Alfredo Soffredini, n. 80, tel 0586/400422 - Cell. 340/4747503 - Email: mario.ruocco@bifora.it

Paternità: Alessandro Ruocco - Ufficiale di Marina ed Avvocato

Maternità: Olga Fabbri, casalinga

Nonno paterno: Domenico Ruocco, Dirigente Ferrovie Apulo Lucane

Nonna materna: Alida, detta Augusta, Mantellassi in Fabbri, Insegnante

Bisnonno paterno: Alessandro Ruocco, Medico

Altri dati città di residenza: Livorno é fra i principali porti italiani; é la terza città della Toscana; fu fondata dai Medici, con la collaborazione dell'Architetto Bernardo Bontalenti, meglio conosciuto come l'Architetto dei Medici. Livorno é fra le città più multietniche d'Italia. Tuttora vanta ben 11 cimiteri di confessioni religiose diverse, dovute alla presenza di colonie straniere di importante rilevanza, prima fra tutte, quella israelitica, seconda, soltanto, a quella di Roma.
Livorno é sede dell'Accademia Navale, ove si formano gli Ufficiali della Marina Italiana, operanti nei vari rami: Comando, Genio, Commissariato, ecc. Sempre nel contesto dell'Accademia Navale, é presente l'Istituto di Guerra Marittima.
La città labronica ha dato i natali, fra l'altro, a Modigliani, Mascagni, Marradi, C. A. Ciampi e molti altri uomini illustri che hanno avuto un ruolo importante nella storia italiana, sia che essi appartenessero alla così detta "parte giusta", sia che, invece, facessero parte di quella "sbagliata", come Costanzo e Galeazzo Ciano, padre e figlio, rispettivamente, Presidente del Senato e Ministro degli Esteri, nonché genero di Benito Mussolini.

Attività svolte: Il sottoscritto, dopo aver conseguito la laurea in Statistica Economica, presso l'Università degli Studi di Pisa, ha vinto un concorso pubblico di accesso alla Camera di Commercio di Livorno, ove é entrato in ruolo il 1° agosto 1962. Dopo alcuni anni, a seguito di progressione verticale nella sua carriera, é passato dalla carriera esecutiva a quella di concetto e, nel 1985, a seguito di un ulteriore concorso pubblico nazionale, presso il Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, in Roma, superato a pieni voti, é entrato nella carriera direttiva, nella quale ha raggiunto il vertice all'ex VIII livello. Negli ultimi dieci anni ha ricoperto il ruolo di Responsabile del Servizio Studi e Statistica, della Biblioteca economico statistica, dell'Ufficio Prezzi, dell'Ufficio Ambiente, nonché di Responsabile delle Pubbliche Relazioni della Camera di Commercio, nei confronti del mondo delle imprese, del lavoro e della scuola
Lo scrivente ha curato il coordinamento dei lavori di 5 tornate censuarie, (1961 - '71 - '81 - 91 - 2001), in nome e per conto dell'Istituto Nazionale di Statistica che detiene presso le Camere di commercio, competenti per territorio, il proprio Ufficio Provinciale di Statistica e dei Censimenti.
Il sottoscritto é andato in pensione il 31 maggio 2004, dopo 46 anni e 10 mesi di servizio in ruolo effettivo.
Attualmente svolge attività di consulenza economico statistica, quando se ne presentino le occasioni e, più specificamente, cura le sue maggiori passioni che sono, rispettivamente: la lettura dei suoi oltre 10 mila volumi, la scrittura, avendo al suo attivo una decina di volumi ed alcune migliaia di articoli di natura economico statistica, essendo inscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti - Ramo Pubblicisti, dal lontano 1985, la musica classica, operistica e jazz, nonché lo studio appassionato della storia, della letteratura italiana e straniera, delle religioni, della natura, in genere, con particolare riferimento all'aspetto faunistico della medesima.
Il sottoscritto é coniugato con Graziella Pino, nata a Barcellona Pozzo di Gotto, (ME) il 15/12/1938 ed ha due figli: Alessandro ed Angelo, rispettivamente, laureati, il primo, in Scienze Biologiche, Ramo Zoologico, specializzato in Etologia, presso l'Università degli Studi di Pisa ed, il secondo, in Architettura, con Dottorato in Progettazione Architettonica, presso l'Università degli Studi di Firenze, ove svolge attività di assistente presso la stessa Facoltà di Architettura. Entrambi i figli svolgono la libera professione.
Il maggiore, Alessandro, nato a Livorno il giorno 11 agosto 1968,  per sua passione personale, svolge anche attività di consulente finanziario per investimenti di capitali a rischio, per la cui funzione ha conseguito un apposito Master.Parla e scrive fluentemente in Inglese, Francese e Spagnolo, lingiue nelle quali si é diplomato presso il Liceo Scientifico Sperimentale "Cecioni" di Livorno.
Il minore, Angelo, nato a Livorno il 13 dicembre 1971, vanta esperienza di professione svolta anche all'estero, ove ha frequentato in due sessioni, temporalmente diverse, le Isole Barbados ed, attualmente, anche nella città di Valencia, in Spagna, ove, fra l'altro, ha acquistato un piccolo appartamento per le sue frequenti soste in quella città.
E' proprio grazie ad una Email ricevuta da Angelo, in data odierna, di cui mi ha parlato, che ho ritenuto piacevole, oltreché opportuno, inviarLe questa mail, invero un pò logorroica, ma Lei perdonerà un settantatreenne che fa della parola, scritta ed orale, la sua ragione di vita.

Un'ultima notazione: come mai un Ruocco a Livorno?
Ebbene, l'origine del tutto si deve al mio papà che, nel 1921, venne a Livorno per iscriversi all'Accademia Navale. Scendendo dal filobus, nella centrale Via Grande, la prima persona che incontrò fu una signorina alla quale chiese dove si trovava Via della Madonna. La risposta fu: "Guardi, é quella strada là a destra,  a circa cinquanta metri da qui".
Il mio futuro papà si recò nel luogo richiesto, trovò l'abitazione che cercava e si mise a riposarsi. Nel pomeriggio, affacciandosi ad una finestra interna, sentì una voce cristallina che cantava uno stornello toscano. Si accertò meglio e vide che la pseudo cantante era proprio  la signorina cui aveva chiesto l'informazione. E' di tutta evidenza ciò che ne nacque: una cortese simpatia, un'intrigante frequentazione, una strana (per i tempi) relazione, qualche anno di riflessione e, ...quattordici anni dopo, il 28 giuugno 1967, un matrimonio, dal qualche, dieci mesi dopo, nacqui io.
Questa é la storia di un Ruocco, piovuto da Foggia a Livorno e qui rimasto, che ha dato origine ad una bella famiglia!!!!
Grazie dell'attenzione e scuse per le lungaggini.
Mi auguro di avere l'occasione di un ulteriore incontro per approfondire alcuni degli aspetti che più la possan o aver interessato.
Cordialissimi saluti.


Mario Ruocco

Scali del Pontino






Ancora saluti. G. Ruocco


martedì 23 agosto 2011

Ruocco a Brema









Brema (in tedesco Bremen) è una città situata nel Nord Ovest della Germania. La città di Brema è la capitale dello Stato di Brema al quale appartiene anche la città di Bremerhaven (55 km circa a Nord di Brema) ed è sede della maggior parte degli organi amministrativi dello stato omonimo.
Brema si fregia del titolo di "Libera città anseatica" (Freie Hansestadt).





Brema è situata sulle rive del Weser a circa 60 km prima del punto in cui il fiume sfocia nel Mare del Nord. Il fiume, in corrispondenza della città si allarga e quindi è navigabile da navi di grosse dimensioni permettendo l'esistenza del porto. Brema è la più antica città-stato tedesca, ricca di monumenti e musei, nonché secondo porto commerciale della Germania.
La città più vicina è Amburgo a circa 95 km a nord est. A Brema è presente un importante aeroporto, l'Aeroporto di Brema.

Storia

782: Prima citazione della città su documenti scritti
787: Carlo Magno fonda la diocesi di Brema trasformando la città nel centro religioso più importante del Nord Europa
845: Insediamento dell'arcidiocesi di Amburgo-Brema
888: Re Arnolfo concede alla città i diritti di mercato
1043-1072: Primo periodo di crescita economica sotto l'arcivescovo Adalberto
1076: Adamo di Brema conclude la sua storia dell'arcidiocesi di Amburgo e cita la scoperta dell'America da parte dei Vichinghi
1260: entra nella lega anseatica
1300: costruzione delle mura cittadine
Nel XIII secolo indipendenza dal potere arcivescovile
1358: Brema diventa membro della Lega Anseatica
1619: Viene iniziata la costruzione del porto
1646: Dopo la guerra contro la Svezia nel corso della Guerra dei Trent'anni Brema diventa libera città
1783: Inizio dei traffici commerciali con gli USA
1815: Brema ottiene dal Congresso di Vienna lo status di stato sovrano e diviene parte della federazione tedesca
1827: fondazione di Bremerhaven
1849: apre la Kunsthalle Bremen.
1871: Fondazione dell'impero tedesco. Brema entra a far parte come stato dell'impero con il titolo di "libera città anseatica".
1928: Inaugurazione dei Columbuskaje a Bremerhaven, dai quali più di sette milioni di emigranti si sono imbarcati per l'America
1945: Brema e Bremerhaven divengono zona d'occupazione americana
1949: Brema (l'unione fra la città di Brema e la città di Bremerhaven) diventa uno stato membro della Repubblica Federale di Germania
2004: Il municipio storico e il simbolo dell'indipendenza dello stato, la statua di Rolando, entrano nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO
Nel 150 d.C. il geografo Claudio Tolomeo descrisse Fabiranum o Phabiranum, oggi conosciuta come Brema. All'epoca, la regione, oggi chiamata Germania nord-occidentale o Bassa Sassonia, era abitata dai Chauci. Verso la fine del III secolo, la popolazione si era mischiata con i Sassoni. Durante le guerre sassoni (772-804), i Sassoni, guidati da Widukind, combatterono contro i Franchi della Germania occidentale, i fondatori dell'impero carolingio, e persero la guerra.
Carlo Magno, re dei Franchi, emanò una nuova legge, la Lex Saxonum. Tale legge affermava che ai Sassoni non era permesso venerare Odino (il dio dei Sassoni) e che essi dovevano convertirsi al Cristianesimo, pena la morte. Questo periodo fu chiamato "cristianizzazione". Nel 787, Willehad fu il primo Vescovo di Brema. Nell'848, la diocesi di Amburgo si fuse con la diocesi di Brema e, nei secoli successivi, i vescovi di Brema divennero la forza primaria nella cristianizzazione della Germania settentrionale. Le prime mura della città furono erette nel 1032. In quel periodo, iniziarono a crescere i commerci con la Norvegia, l'Inghilterra e i Paesi Bassi settentrionali e la città accrebbe, allo stesso modo, la propria importanza. Nel 1186, il Principe Arcivescovo di Brema Hartwig di Uthlede e il suo balivo confermarono il dominio arcivescovile sulla città. Essa fu riconosciuta come entità politica dotata di un sistema legislativo autonomo. Le proprietà all'interno delle mura non potevano essere soggette al dominio feudale; ciò era vero anche per i servi della gleba che acquistavano una proprietà, purché riuscissero a vivere in città per un anno e un giorno; al termine di tale periodo, essi venivano riconosciuti come persone libere. Il patrimonio veniva ereditato liberamente senza alcun diritto feudale di reversione. Questo privilegio permise a Brema di ottenere in seguito lo status di Libera Città Imperiale. In realtà, Brema non aveva una completa autonomia dai principi arcivescovi, in quanto non c'era libertà di religione e gli abitanti erano ancora costretti a pagare le tasse ai principi arcivescovi. Brema assunse un duplice ruolo: partecipò alle Diete del vicino principe-arcivescovato come parte dei territori di Brema e pagò le tasse per la quota che le spettava. Giacché la città rappresentava il maggiore contribuente, il suo consenso era molto ricercato. In questo modo la città esercitò un potere fiscale e politico all'interno del principe-arcivescovato; essa infatti non permetteva al principe arcivescovo di governare senza il suo consenso. Nel 1260, Brema aderì all'Unione Anseatica.
Nel 1350, il numero di abitanti raggiunse quota 20.000. Intorno a quell'anno, l'Hansekogge divenne una specialità di Brema. Nel 1362, i rappresentanti della città resero omaggio ad Alberto II, principe arcivescovo di Brema a Langwedel. In segno di riconoscenza, Alberto confermò alla città i suoi privilegi e ratificò una pace tra la città e il conte Gerardo III di Hoya, che dal 1358 teneva prigionieri alcuni cittadini di Brema. La città riuscì a ottenerne la liberazione. Nel 1365, una tassa extra, imposta per pagare il riscatto, scatenò una rivolta di cittadini e artigiani, che fu repressa in modo violento dal consiglio cittadino. Nel 1366, Alberto II cercò di trarre vantaggio dalla tensione che si era creata tra il consiglio di Brema e le corporazioni, i cui membri espulsero alcuni consiglieri dalla città. Quando tali consiglieri si appellarono ad Alberto II affinché li aiutasse, molti cittadini considerarono questo atto come un tradimento contro la città. L'appello ai principi li avrebbe solamente indotti ad abolire l'autonomia della città. Nella notte del 29 maggio 1366, le truppe di Alberto invasero la città. In seguito, la città dovette di nuovo rendergli omaggio; il Rolando di Brema, simbolo della città, fu demolito e fu istituito un nuovo consiglio, che concesse ad Alberto un credito corrispondente all'esorbitante somma di 20.000 marchi di Brema. Tuttavia i consiglieri dell'assemblea precedente, che si erano rifugiati nella Contea di Oldenburg, riuscirono ad ottenere il supporto dei Conti e riconquistarono la città il 27 giugno 1366. I membri del consiglio provvisorio furono considerati traditori e decapitati, mentre la città recuperava de facto la propria autonomia.




























Le distruzioni della seconda guerra mondiale

Millenium 2 è il nome dell'attacco aereo su Brema dato dal capo del Bomber Command inglese, Arthur Harris, in quanto replica dell'attacco su Colonia effettuato un mese prima con 1000 bombardieri. Nella notte del 26 giugno 1942, 1067 velivoli si alzarono in volo per “annientare la città e il porto di Brema”. A causa delle mutate condizioni meteorologiche, però, non si verificò la tempesta di fuoco che avrebbe dovuto avvolgere il centro cittadino. Questa si verificò invece il 19 agosto 1944 durante il 132º attacco. Oltre 10.000 bombe al fosforo e 108.000 spezzoni incendiari provocarono 1054 vittime. L'ultima incursione, la 173ª, ebbe luogo il 24 aprile 1945, appena un giorno prima dell'irruzione dei carri armati americani.
In totale, le 890.000 bombe sganciate su Brema registrarono la distruzione dell'85% del centro storico e la morte di 3562 persone. (Citazioni dal libro: La Germania bombardata, di Jorg Friedrich).

Cultura

Famosa la storia de "I musicanti di Brema", favola dei fratelli Grimm. Una statua bronzea in piazza del municipio ne fa orgogliosa mostra.

Musei:  Kunsthalle:  Madonna dell'Umiltà di Masolino (1423)

Monumenti

Economia[modifica]

Brema è il secondo porto tedesco (il primo è Amburgo). La varietà di merci che vi transitano è molto ampia e va dai prodotti dell'industria peschiera, casearia, carne, tè, riso tabacco vino e agrumi. A Brema si trovano anche industrie automobilistiche (Daimler/Chrysler vi produce i modelli della classe C, il modello T e la Roadster SL), elettroniche, acciaierie e cantieri navali. Vi si trovano anche alcune industrie aerospaziali.





















Aziende

·         Airbus Deutschland (Costruzione di aerei)
·         EADS Astrium (sviluppo di sistemi di trasporto spaziale)
·         Beck & Co. KG (Birreria "Beck's", "Haake Beck", "Hemelinger", è il maggiore esportatore di birra tedesco e appartiene alla società belga InBev)
·         DaimlerChrysler
·         Feodora (Cioccolato e pasticceria)
·         Hachez (Cioccolato e pasticceria)
·         Kellogg's Deutschland (Alimentari)
·         Kraft Foods Deutschland (Alimentari)
·         Melitta (Caffè)
·         RDE, Rheinmetall Defence Electronics GmbH (Elettronica in ambito militare)
·         Tchibo e Eduscho (Caffè)
·         Arcelor Bremen (Acciaieria)
























Ruocco a Brema



                                          Ruocco Sur Films 
                                                           Große Johannisstr. 122
                                                                Bremen, 28199
                                                                0421-5980483
                                                                     Germany











Sport

La principale compagine calcistica cittadina è il Werder Brema, titolata squadra della Bundesliga, che gioca nello stadio cittadino "Weserstadion".
La squadra di pallacanestro è il Brema Roosters.

Personalità

·   Adolf Bastian (1826 - 1905) - etnologo
·   Ludwig Quidde (1858 - 1941) - politico
·   Karl Abraham (1877 - 1925) - psicoanalista
·   Hans Scharoun (1893 - 1972) - architetto
·   Friedrich Ebert (1894 - 1979) - politico
·   James Last (Hans Last, n. 1929), musicista
·   Max Lorenz (n. 1938) - ex calciatore