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domenica 29 novembre 2020

 

Cosa accade al tuo corpo se mangi broccoli tutti i giorni

E' bello a vedersi, ma anche buonissimo da mangiare: il broccolo è il re delle tavole invernali ed ha molteplici capacità benefiche

broccoli sono un ortaggio bellissimo a vedersi e buonissimo a mangiarsi: le infiorescenze del broccolo romano sono note per la loro geometria perfetta, ma tutte e e 300 le varietà di cavoli esistenti al mondo hanno la loro particolarità. Li accomuna una cosa importante, oltre all’appartenenza alla famiglia delle Brassicacee: sono uno degli alimenti più nutrienti che possiamo mangiare.

I broccoli sono ricchi delle vitamine più salutari, C, A e K, ma anche di potassio e calcio, oltre che di acido folico.

Secondo molti studi, come confermato dalla dietista Kristen Carli, i broccoli hanno spiccate capacità anti-tumorali: “Elevate assunzioni di broccoli sono associate a una diminuzione dei rischi di cancro tra cui colon-retto, polmone, seno e prostata“. Tutto merito degli  isotiocianati, composti solforati che si sprigionano quando le foglie vengono masticate le cui proprietà sono utili soprattutto nella prevenzione del tumore al polmone e al colon.

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Il broccolo ha anche una buona azione disintossicante per il nostro corpo e andrebbe consumato spesso, meglio se crudo o cotto al vapore: cuocerli troppo farebbe perdere loro gran parte delle caratteristiche benefiche.

Possiamo quindi mangiare i broccoli tutti i giorni? Assolutamente si, anche se esistono delle particolari controndicazioni. Le persone in età avanzata che fanno uso di farmaci anticoagulanti, ad esempio, non debono esagerare: la vitamina K che contengono i broccoli è un potente fattore di coagulazione del sangue. Un eccessivo consumo di broccoli è controindicato anche per chi ha problemi di tiroide, perchè potrebbe rallentare l’assorbimento dello iodio: il consiglio in questo caso è di tagliare l’ortaggio in strisce sottile, diminuendo così questo effetto collaterale.

Le verdure crucifere andrebbero evitate in generale da chi ha problemi di ipotiroidismo, ma il loro consumo non scatena il problema: chi soffre di questo disturbo può mangiare tranquillamente broccoli, senza esagerare.

Per tutti gli altri, via libera a broccoli al vapore, croccanti al forno, come condimento della pasta o anche come parte di ricchi purè: c’è solo l’imbarazzo della scelta!


Ogge nun tengo voglia

 

Ogge nun tengo voglia

 

Ogge nun tengo voglia

manco ‘e murì

o ‘e jì p’’a casa

comme ‘o llunnerì

pe dà nu sguardo attuorno,

pe capì

si ‘a casa

necessita ‘e qualcosa,

si ‘e ppiante songo secche

ca stanotte

na vota ha fatto cavero

e ‘int’’a matinna friddo

ca pure dint’’o lietto

l’aggio ‘ntiso

tanto ca stasera

mettimmo na cuperta

cchiù pesante ‘ncopp’o lietto

ca ‘e vvote ‘e sante

nun ce ‘a fanno

cu nuie ca  simmo tante.

a ce stà attiento.

Meglio nun ‘e dà troppi penziere

mentre ‘o lumino

nun m’’o scordo maie.

Quanno se cunzuma

n’appiccio uno nuovo

e nun è che ‘nzumo,

io nun ‘e faccio fesse.

Io tengo l’interesse ‘e campà

ancora n’atu ppoco

fino a ca riesco

appiccià ‘o fuoco,

‘e fa na sarzulella

pe duie file ‘e pasta,

fino a ca muglierema me dorme

ancora affianco

e io  stanco

ma muorto ‘e suonno ‘a guardo

p’essere felice.

 

Primme eremo amice

e mò campammo

‘a tant’anne assieme

ca senza ‘e essa

nun ce ‘a facevo a stà,

ca mò quanno m’addormo

io ma sonno

e me sonno sempe

ca me sta cantanno

a nonna nonna

o ‘a ninna nanna

pe me tenè cuieto…

pe me fà durmi

pesante comme ‘e prete

ca nun ‘a lascio stà

manco ‘int’’o suonno

tanto ca ne songo

nnammurato.

 

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido 29.11.2020

 

Zuppa di pesce per quattro persone o commensali da "VESUVIO WEB"

   -Ingredienti per 4 persone:

  • 1 scorfano
  • 1 coccio
  • 1 tracina
  • 1 lucerna o pesce prete ( i pesci devono essere circa 1 Kg)
  • 300 gr di polipetti
  • 300 gr di seppie o calamari
  • 300 gr di gamberoni
  • 1 kg di cozze
  • 1/2 kg di vongole o lupini
  • 1 kg di pomodori san Marzano pelati o freschi
  • 3 spicchi d’aglio
  • Peperoncino
  • Sale
  • olio extravergine d’oliva
  • prezzemolo
  • ½ bicchiere di vino bianco

-Procedimento:

Lavare pesci e molluschi, facendo molta attenzione a scorfano, tracina, lucerna che hanno spine molto pericolose con cui è molto facile farsi male, quindi eliminarle.

Tagliare seppie e calamari ad anelli, sbucciare i gamberoni e privarli del filetti nero, mentre i polipetti resteranno interi. Pulire le cozze, mentre vongole e lupini saranno messe a bagno in acqua e sale.

Mettere in una pentola le cozze coperte con un coperchio, su un fornello a fuoco vivace, girandole ogni tanto in attesa della loro apertura, mentre in una seconda pentola in un fondo di olio insaporito con qualche spicchio d’aglio, verranno adagiate vongole e lupini, sempre coperte con un coperchio, facendole cuocere a fuoco vivace per qualche minuto aspettando che si aprano.

Una volta aperte cozze e  vongole, sgusciarle (avendo cura di lasciarne qualcuna nel guscio per decorare il piatto alla fine) e filtrare il sugo ottenuto per poi tenerlo da parte.

In una pentola grande, far soffriggere due spicchi d’aglio e un po’ di peperoncino in 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, aggiungere i pomodorini tagliati a pezzi e il 1/2 bicchiere di vino, il sale e lasciar cuocere con il coperchio e a fuoco medio per circa 30 minuti.

Trascorsa la prima mezz’ora, aggiungere le seppie i calamari e i polipetti e farli cuocere per 15 minuti e solo dopo aggiungere i gamberoni ed il pesce con le spine e lasciar cuocere per altri 20 minuti, aggiungendo di tanto in tanto l’acqua di cottura dei frutti di mare e facendo attenzione a girarli delicatamente in pentola evitando la rottura.

Finita la cottura, togliere i pesci, pulirli spellandoli tutti ed eliminando tutte le spine. Mettere da parte i filetti di pesce, togliere polipetti, seppie, calamari e gamberoni e filtrare il sugo rimasto in pentola per evitare che eventuali spine possano essersi disperse.

Mettere un altra volta tutto in pentola e aggiungere anche i frutti di mare sgusciati (se la zuppa risulterà eccessivamente asciutta, aggiungere altra acqua di cottura dei frutti di mare e riscaldare ancora un po in pentola). Servire ‘a zuppa ‘e pesce calda con prezzemolo tritato, i frutti di mare lasciati nel guscio per decorare e delle fette di pane casareccio.

-Curiosità:

Secondo la tradizione, le fette di pane che accompagnano la zuppa di pesce, dovrebbero essere fritte in un filo d’olio e strofinate con aglio e peperoncino.

Zuppa di pesce per 4 persone o commensali (da Vesuvio Web)

 -Ingredienti per 4 persone:

  • 1 scorfano
  • 1 coccio
  • 1 tracina
  • 1 lucerna o pesce prete ( i pesci devono essere circa 1 Kg)
  • 300 gr di polipetti
  • 300 gr di seppie o calamari
  • 300 gr di gamberoni
  • 1 kg di cozze
  • 1/2 kg di vongole o lupini
  • 1 kg di pomodori san Marzano pelati o freschi
  • 3 spicchi d’aglio
  • Peperoncino
  • Sale
  • olio extravergine d’oliva
  • prezzemolo
  • ½ bicchiere di vino bianco

-Procedimento:

Lavare pesci e molluschi, facendo molta attenzione a scorfano, tracina, lucerna che hanno spine molto pericolose con cui è molto facile farsi male, quindi eliminarle.

Tagliare seppie e calamari ad anelli, sbucciare i gamberoni e privarli del filetti nero, mentre i polipetti resteranno interi. Pulire le cozze, mentre vongole e lupini saranno messe a bagno in acqua e sale.

Mettere in una pentola le cozze coperte con un coperchio, su un fornello a fuoco vivace, girandole ogni tanto in attesa della loro apertura, mentre in una seconda pentola in un fondo di olio insaporito con qualche spicchio d’aglio, verranno adagiate vongole e lupini, sempre coperte con un coperchio, facendole cuocere a fuoco vivace per qualche minuto aspettando che si aprano.

Una volta aperte cozze e  vongole, sgusciarle (avendo cura di lasciarne qualcuna nel guscio per decorare il piatto alla fine) e filtrare il sugo ottenuto per poi tenerlo da parte.

In una pentola grande, far soffriggere due spicchi d’aglio e un po’ di peperoncino in 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, aggiungere i pomodorini tagliati a pezzi e il 1/2 bicchiere di vino, il sale e lasciar cuocere con il coperchio e a fuoco medio per circa 30 minuti.

Trascorsa la prima mezz’ora, aggiungere le seppie i calamari e i polipetti e farli cuocere per 15 minuti e solo dopo aggiungere i gamberoni ed il pesce con le spine e lasciar cuocere per altri 20 minuti, aggiungendo di tanto in tanto l’acqua di cottura dei frutti di mare e facendo attenzione a girarli delicatamente in pentola evitando la rottura.

Finita la cottura, togliere i pesci, pulirli spellandoli tutti ed eliminando tutte le spine. Mettere da parte i filetti di pesce, togliere polipetti, seppie, calamari e gamberoni e filtrare il sugo rimasto in pentola per evitare che eventuali spine possano essersi disperse.

Mettere un altra volta tutto in pentola e aggiungere anche i frutti di mare sgusciati (se la zuppa risulterà eccessivamente asciutta, aggiungere altra acqua di cottura dei frutti di mare e riscaldare ancora un po in pentola). Servire ‘a zuppa ‘e pesce calda con prezzemolo tritato, i frutti di mare lasciati nel guscio per decorare e delle fette di pane casareccio.

-Curiosità:

Secondo la tradizione, le fette di pane che accompagnano la zuppa di pesce, dovrebbero essere fritte in un filo d’olio e strofinate con aglio e peperoncino.

sabato 28 novembre 2020

Rp progetti valuable properties, penthouses and villas


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Il mediatore - La stima - La pratica vietata del"supero"

Il mediatore immobiliare è un soggetto professionale abilitato ed inscritto ai registri della CCIAA . Deve avere varie competenze, tra cui la capacità di misurare un immobile e quella tutt'altro che secondaria di stimarlo. Il mediatore, durante un incarico di mediazione, lavora sia per il venditore che per il compratore, al fine di assicurare che tutte le condizioni dell'immobile tecniche e legali siano limpide, chiare e che l'affare sia equilibrato, motivo per cui riceve il pagamento della provvigione da entrambi. (professione normata L39/89 e successive modificazioni; pratiche di riferimento NON obbligatorie, ma suggerite: UNI PR 15733 3 UNI PDR 40 2018)

La stima è il processo analitico con cui si ipotizza il più probabile valore di mercato dell'immobile, NON è un processo espertivo o di pancia, ma un processo analitico che comporta l'incrocio di dati dei listini, una analisi accurata della condizione di mercato, dello stock immobiliare esistente, dello stock immobiliare offerto sul mercato e della analisi delle compravendite recenti di beni immediatamente comparabili a quello in stima. La stima esita in un rapporto scritto ove si riassumono tutti i parametri utilizzati, se non è obbligatoriamente a carico del mediatore immobiliare, è bene che lo stesso la analizzi per verificarne l'attualità e la correttezza, ed ove la produca egli stesso o proponga un aggiornamento di una preesistente, è bene che il tutto avvenga per iscritto, al fine di evitare mala pratica e "conflitto di interessi". i metodi di stima sono normati da UNI 11612/2015 (progetto di norma in adeguamento allo standard europeo)

La pratica vietata "del supero", spesso e volentieri, mediatori disonesti, sottovalutano intenzionalmente gli immobili, notificando solo verbalmente il valore di stima, o per ottenere una compravendita rapida, di fronte ad un "affare goloso", se non addirittura procedere alla pratica del supero " offrendo un affare goloso" al primo che "paghi a nero un extra prezzo".

Questo breve paragrafo vuol significare che, se volete essere sicuri di ottenere il giusto da un affare immobiliare, non rivolgetevi ad abusivi o a persone che NON mettono per iscritto la stima, ma ad operatori che sul mercato da tempo (non srls a consumo, con durata semestrale, dietro sempre la stessa vetrina), certifichino la stima giustificandola con dati e metodi di calcolo precisi e che nel responsabilizzarsi, non vi inducano a svendere a cifre ridicole i vostri beni. La considerazione vale anche per chi compra a prezzi anomali, perchè in un eventuale giudizio messo in atto da chi è stato ingannato, potrebbe essere richiesto di corrispondere la differenza tra "l'affare goloso" ed il giusto prezzo ex art 2041 C.C. e 2043 C.C.

 

FIAIP.IT   www.fiaip.it

 


Raffaele Ruocco


 

Col COVID sembra di essere ritornato alla scuola del dopo guerra

 

Col COVID sembra di essere ritornato alla scuola del dopo guerra quando un bel giorno la maestra ci disse che i nostri voti sarebbero stati su un cartellone appeso al miro sotto gli occhi di tutti oltre che nel registro dove annotava le nostre presenze e i voti conseguiti allo scritto e agli orali per spronarci a dare la scalata all’esito finale della promozione e chi si sarebbe posizionato in cima avrebbe conseguito un regalo a parte.

 

I colori di oggi mi hanno riportato indietro a quel tempo con la speranza che il ritorno ala normalità di tutti assieme possa realizzarsi quanto prima perché vivere col rischio di perdere la vita prima della sua fine naturale proprio non mi va giù.

 

Stiamo buttando via la nostra esistenza fisica e il nostro benessere economico, la tranquillità familiare e la volontà di relazionarci con i nostri vicini dimostrando un disamore che sconfina nella pazzia pura.

                                          Gioacchino Ruocco

 

                                                   Esperto qualificato della prevenzione infortuni                

                                                   nei del luoghi di lavoro  e quindi anche di vita.

                                                                     Ostia Lido  28/11/2020

mercoledì 25 novembre 2020

 

Maradona, 3 giorni di lutto in Argentina. Il San Paolo cambierà nome

Lutto cittadino a Napoli dopo la morte dell'ex Pibe de Oro.

Diego Armando Maradona, la storia di un campione unico
A 60 anni si spegne per arresto cardiaco uno dei più grandi giocatori di sempre, per molti il più grande in assoluto
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La commozione per la morte di Diego Armando Maradona travolge l’Argentina: il presidente della Repubblica Alberto Fernandez ha annunciato tre giorni di lutto nazionale. 

“Se n’è andato il più grande di tutti. Parleremo con i suoi familiari, per fargli sapere che le istituzioni sono a disposizione”. A Buenos Aires in centinaia di migliaia scenderanno per le strade per un ultimo saluto al Diez, praticamente una divinità nel suo Paese natale

Ma anche la sua città d’adozione, Napoli, è sconvolta e vuole rendere omaggio nel migliore dei modi alla sua leggenda. Il sindago Luigi De Magistris ha disposto che le luci dello stadio San Paolo resteranno accese tutta la notte in ricordo di Diego Armando Maradona. “È morto Diego Armando Maradona,il più immenso calciatore di tutti i tempi. Diego ha fatto sognare il nostro popolo,ha riscattato Napoli con la sua genialità. Nel 2017 era divenuto nostro cittadino onorario. Diego, napoletano e argentino,ci hai donato gioia e felicità! Napoli ti ama!”.

Molti tifosi si stanno radunando sotto allo storico murales dedicato a Dieguito, mentre Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di radio RMC, ha annunciato che il club azzurro farà sua la proposta di dedicare lo stadio all’ex Pibe de oro: “Domani voglio trasmettere il volto di Maradona per tutta la partita. Potrebbe essere un’idea chiamarlo San Paolo-Maradona”. La proposta è già arrivata in Comune.

Su Twitter il dolore della società azzurra: “Tutti si aspettano le nostre parole. Ma quali parole possiamo usare per un dolore come quello che stiamo vivendo? Ora è il momento delle lacrime. Poi ci sarà il momento delle parole”.

OMNISPORT | 25-11-2020 19:39