Lo sport italiano in lutto: è morto Filippo Mondelli, campione del mondo di canottaggio nel 2018 nel quattro di coppia. Mondelli, che faceva parte in quota atleti del Consiglio nazionale del Coni, aveva un osteosarcoma alla gamba sinistra. Avrebbe compiuto 27 anni il prossimo 18 giugno.

Eletto nel Consiglio nazionale atleti del Coni

Mondelli, originario di Como, il 15 settembre del 2018 si era laureato campione del mondo nel quattro di coppia di canottaggio a Plovdiv. Sull'imbarcazione italiana quel giorno c'erano anche Panizza, Rambaldi e Gentili. 'Pippo', come veniva chiamato nel suo ambiente,'Zio Filip' per gli amici, è deceduto a seguito di un osteosarcoma alla gamba sinistra scoperto nel gennaio del 2020. Il 13 aprile scorso era stato eletto con 54 voti (il più votato) in quota 'atleti' nel Consiglio nazionale del Coni.

Medaglie fin da giovanissimo

La carriera di Mondelli iniziata nel 2007: cinque anni dopo era approdato in nazionale vincendo l'argento nel quattro con agli Europei juniores di Bled. Successivamente la splendida carriera tra gli under 23. Nel 2015 l'oro mondiale nel quattro con sempre nella località slovena a l'anno successivo l'argento a Rotterdam. Nel 2017 l'ingresso in nazionale maggiore e subito due medaglie nel doppio con Luca Rambaldi, oro europeo a Racice e bronzo iridato a Sarasota. Nel 2018 il grande exploit. L'immagine di Filippo in piedi sulla barca a mostrare i muscoli è datata 15 settembre 2018 quando nel bacino di Plovdiv contribuì alla conquista del titolo mondiale nel quattro di coppia assieme ad Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Giacomo Gentili. Il mese e mezzo prima a Glasgow, con lo stesso equipaggio, la conquista dell'oro continentale. Nel maggio 2019  l'argento continentale a Lucerna e il bronzo mondiale a Linz. Le Fiamme Gialle, il suo gruppo sportivo nel quale era entrato l'8 maggio 2018, lo ricordano come il "gigante buono, la persona più leale e vera che si potesse incontrare".

Abbagnale: "Siamo sconvolti"

Il dolore del presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale: "Siamo letteralmente sconvolti. La perdita di Pippo ci lascia senza parole. Ci lascia un atleta fortissimo e un ragazzo stupendo con grandi valori. È davvero difficile parlare in questo momento - aggiunge il numero uno del canottaggio italiano -. Sapevamo della sua malattia ma la rapidità con cui se n'è andato ci ha sorpresi. Voglio solo pensare che se ne sia andato sereno. Siamo vicini alla famiglia. L'avevo sentito pochi giorni fa, eravamo in contatto costante purtroppo negli ultimi 2-3 giorni non ha più risposto e oggi questa tragica notizia".

Il ricordo di Mondelli anche sul sito della Federcanottaggio: "Saremo noi, insieme a tutti quelli che hanno apprezzato la sua passione per la vita e per il canottaggio, amato per il ragazzo solare che era, condiviso con lui tutto, supportato ogni volta che ne aveva bisogno, gioito con lui per tutte le belle cose che ci ha regalato, a rimanere in rispettoso silenzio per la grave perdita che ha colpito la sua famiglia e tutta la comunità remiera e sportiva nazionale".

Malagò: "Profondo dolore"

Il presidente del Coni Giovanni Malagò si è detto "profondamente addolorato". Il numero uno dello sport italiano ha definito Mondelli "un esempio di capacità e di coraggio, un portabandiera dei valori che rendono grande il mondo sportivo".

Il Coni in segno di lutto ha issato a mezz'asta le bandiere istituzionali. "Addio Filippo, oggi lo sport azzurro piange e ricorda il tuo sorriso pieno di vita. Grazie per aver onorato il nostro Paese ed aver portato il tricolore sul tetto del Mondo. Sono vicina alla famiglia, alle Fiamme Gialle ed al mondo del canottaggio italiano". Così la sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali su Twitter.