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mercoledì 28 aprile 2021

Con l’avvento del “MERCATO LIBERO”

 Con l’avvento del “MERCATO LIBERO” il nostro paese diventerà sempre più il paese della fregatura telematica. Lo è già della fregatura porta a porta, della strada di casa o di quella appresso, di quella al semaforo o di quello che ti chiede un aiuto in forma di elemosina esibendosi in una prestazione attoriale da OSCAR mostrandosi andicappato o con menomazioni che richiedono messe in scena da vero truccatore.

Sono incappato una o due volte in alcune di queste risolvendo il caso la’vvenimento con o ti accontenti di questo o denunciamo al commissariato di zona.

Avendo tutto da perdere il soggetto si è accontentato di un caffè ed un cornetto e a smesso di agitarsi.

Mia moglie, per far fronte al suo istinto caritatevole ha preparato dei panini e li ha recapitati personalmente al malcapitato che educatamente li ha rifiutati in quanto mussulmano o altro. Voleva dei soldi che mia moglie, per precauzione, non aveva portato con sé.

Sotto i nostri occhi invece è accaduto il miracolo con il quale il questuante accorgendosi che si era fatta l’ora del rientro al centro, ha nascosto la stampella alla quale si appoggiava in mezzo alla siepe che costeggiava la strada e si è messo a correre verso la vicina stazione della metropolitana della Stella Polare.

La prima volta che lo sentita ridere e prendere coscienza di quello  a cui non voleva credere ma che da sempre le dicevo.

Ora ci provano anche i gruppi finanziari per accaparrarsi parte del mercato della distribuzione di energia elettrica e del gas metano a domicilio.

Pur utilizzando gli stessi impianti messi in essere per tanti anni realizzati al novanta per cento da noi utenti ma anche contribuenti, offrono i due prodotti nominalmente a prezzi diversi con indicazioni contrattuali che solo il padreterno riesce a comprendere nelle portata immediata e temporale.

In sintesi paghiamo il prodotto utilizzato  misurato con apparecchiature che dovrebbero comunicare i nostri consumi al centro raccolta dati della società venditrice, col risultato che quando comunichiamo le nostre letture, il mese successivo restituiscono  solo in parte quello che invece presuntivamente ci avevano fatto pagare accumulando nelle loro casse anticipi sui futuri consumi non previsti nei contratti, capitalizzando cifre da capogiro per un utente anche di fascia superiore finanziandosi a spese degli ignari clienti che non hanno voglia di prendere coscienza o non sanno come fare.

Soltanto dopo sei mesi lo scenario è mutato con l’aumento dei costi per mc  o Kwh.

A Roma l’ACEA gas ed elettricità si è svegliata dopo aver perso più della metà dei propri clienti. Se lo meritava per quando faceva la voce grossa, per i conguagli che comminava alla clientela senza che questa abbia mai potuto reagire e per tutte le angherie comminate con ricatti che se fossero stati denunciati e non soltanto raccontati come lamentele a quest’ora avremmo riempito, forse, Regina Coeli e Rebibbia.

Forse qualcuno le ruba la corrente! Forse il suo misuratore del gas non funziona bene. Queste sono risultate sempre le scuse che sono state addotte e mai dimostrate ma da pagare per evitare il distacco

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