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Avverbi, Diverbi e sentimenti...

mercoledì 29 gennaio 2020

Attenzione a queste monete da 2 euro: possono valere mille volte tanto


Su facebook rihiamano l'Attenzione a queste monete da 2 euro: possono valere mille volte tanto
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Controllate se nel vostro portafoglio avete una di queste monete da due euro: potrebbe valere fino a 1000 volte tanto.


       DUE EURO
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794

sabato 25 gennaio 2020

'A mamma se capisce quanno nun ce sta cchiù- .

De profundis...

La mancanza di tua madre la sentirai quando ti manca

'A mamma se capisce quanno nun ce sta cchiù- .
Si te rincresce pienzece
ca nun ne tiene n'ata.
Chella ca é stata è stata.

Nun è  ca ce haie mannata,
se ne ghiuta
ca 'n 'a sentive cchiù
stanca 'e te sentì.

Stanca 'e te vulè
'o bbene 
ca te deva
e tu, tu nun capive
e nun capisce ancora.

Quann'uno more
muore pure tu.
Ormaie ' giuventù...
'a tiempo se n'è ghjuta.

Ormaie 'o tiempo nuostp
s'é accurciato...

Dimane po' succedere di tutto.
Te vieste a lutto ancora
o te ne si ghiuto
senza te n'accogere
mentre 'o sole
stà ancora a sorgere
pe chi
sta appriesso a nuie

Ormaie, io e te
già simmo duie.

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 25.01.2020

venerdì 24 gennaio 2020

Dedicata alle maestranze di tutti i tempi senza distizione di sorta....




Per una memoria necessaria

Per una memoria necessaria
qui non si campa d'aria
e le delusioni appresso.
Presto pianteremo un cipresso
in mezzo al mare
per celebrare il decesso
di chi vuol lavorare
come da sempre
e la storia dimostra
che sappiamo fare
celebrando i successi
in giro per il mondo.

A tutto tondo
non è disperazione la nostra
è un atto di coscienza
come i ponti che crollano,
ma non se ne può stare senza,
come l'onesta con le sue decenze,
e l'impervia voglia
di affermare
la propria esistenza
con la dignità dovuta.

Paghiamo a caro prezzo
la nostra deportazione
armando gli altri
a fare da padroni
sulla nostra testa.
I nostri secoli
non son passati invano
ma ci fanno responsabili
della nostra specie
onestamente
con il lavoro in mano.

Gioacchino Ruocco
25.01.2020

Per rivendicare quello che ci viene tolto senza scambi di reciprocità. 
G. Ruocco


La CIE, Carta Identità Elettronica, per poter accedere ai servizi INPS


CIE, Carta Identità Elettronica (foto free CC0)


CRONACA  POLITICA

La CIE, Carta Identità Elettronica, per poter accedere ai servizi INPS


Ministero dell’Interno, Inps e Poligrafico per la semplificazione dei servizi a milioni di cittadini segnalano che, con la CIE (Carta d’Identità Elettronica), ora si potrà accedere a tutti i servizi INPS.

La CIE, Carta Identità Elettronica, per poter accedere ai servizi INPS

Roma, 24 gennaio 2020 – Accedere ai servizi per i lavoratori, utilizzare il Portale dei Pagamenti, verificare la propria posizione contributiva o previdenziale, consultare il cedolino della pensione: questi sono solo alcuni dei servizi online dell’INPS accessibili da oggi, grazie alla collaborazione tra l’INPS e il Poligrafico e Zecca dello Stato, ai milioni di cittadini italiani, già in possesso della Carta d’Identità Elettronica 3.0, il documento rilasciato dal Ministero dell’Interno e prodotto dal Poligrafico.
“E’ un importante sviluppo di nuove utilità per tutti i cittadini italiani in possesso dell’innovativo documento d’identità, realizzato con grande impegno dal Poligrafico nostro partner, che potranno così usufruire delle prestazioni disponibili in rete con il massimo livello di sicurezza”, afferma Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno.
“La nostra azienda è orgogliosa di dare il proprio contributo alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”, ha commentato così Paolo Aielli, Amministratore Delegato del Poligrafico e Zecca dello Stato Spa, e ha continuato: “Con la Carta d’Identità Elettronica il Poligrafico e Zecca dello Stato rappresenta l’avanguardia europea, garantendo interconnessione e massima tutela dei dati personali, grazie alle tecnologie in uso che consentono la realizzazione di un documento tanto innovativo quanto sicuro.”
“Con la CIE” ha dichiarato il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico ”vengono ad ampliarsi le modalità attraverso cui il cittadino può accedere, tramite l’apposita area MyINPS, ai servizi online dell’Istituto. Mi fa piacere ricordare che INPS è stata la prima amministrazione a consentire l’accesso con SPID ed è tra le prime a consentire l’accesso con la CIE, strumento innovativo con grandi potenzialità”.

giovedì 23 gennaio 2020

Trullo, trekking urbano tra street art e poesia - foto di Domenico Di Ruocco








Trullo, trekking urbano tra street art e poesia

Quello che era un quartiere degradato è oggi un vero museo a cielo aperto da ri-scoprire, rigorosamente a piedi, tra murales e versi in romanesco
“Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi” – disse Alberto Sordi, uno dei personaggi più celebri della romanità (e non solo al cinema). Lei, la culla de ‘La Dolce Vita’, ha fascino da vendere motivo per cui è sempre nella wishlist dei viaggiatori. E proprio a piedi merita di essere vissuta e scoperta. Lasciando da parte icone senza tempo come il Colosseo, la Basilica di San Pietro, i Fori Imperiali, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi etc., gli amanti del turismo esperienziale possono spingersi verso quelle realtà estranee al turismo di massa ma comunque degne di essere viste e, soprattutto, vissute. Come il Trullo: il nome di questa borgata non si trova infatti sulle guide turistiche ma, sempre più, sta uscendo dall’anonimato suscitando grande interesse.

Trullo, da borgata degradata a culla della street artSe in passato godeva di una cattiva fama in quanto era consi derato un quartiere malfamato, grazie all’impegno (soprattutto) dei suoi abitanti sta cambiando volto. In tutti i sensi. Sono soprattutto i giovani a darsi da fare: sono tante, infatti, le iniziative in cantiere per dare la giusta visibilità a realtà che, troppo spesso, rimangono nell’om bra. Come Perìfera, una start up nata da un gruppo di studenti e ricercatori dell’Università di Roma Tre con l’obiettivo di raccogliere, in un’apposita piattaforma, idee originali e tour insoliti alla scoperta delle periferie. Non è da meno Trullo Lab, un’associazione culturale creata da ragazzi del Trullo che, mossi da grande entusiasmo, inten dono dare una nuova vivibilità al loro quartiere.

Sulle orme dei Pittori Anonimi del TrulloQui vige solo una regola: camminare rigorosamente con il naso all’insù. A rapire l’attenzione sono infatti coloratissimi murales. Sono ovunque. I meriti vanno ai Pittori Anonimi del Trullo: chi sono? “Noi siamo come i pagliacci che vanno negli ospedali a portare il sorriso alla gente” – spiega Mario D’Amico, uno degli esponenti del gruppo. Proprio così, loro sono degli street artist per passione che, con il loro tocco magico, hanno cercato di abbattere ogni barriera: usano la loro arte per incentivare la socializzazione e andare oltre il classico, ma freddo, ‘buongiorno’ e ‘buonasera’. “Noi usiamo i colori per creare connessione” – precisa Mario.

Tutto nacque un po’ per caso circa quattro anni fa quando, una notte, iniziarono i primi esperimenti volti a cambiare il quartiere e renderlo protagonista di una vera e propria rigenerazione. La reazione della gente? Stupore ma anche tanta felicità. Ecco che, poco alla volta, quelle mura grigie si sono spogliate della loro tristezza per vestirsi di nuovo. “Quando facciamo un disegno nuovo suoniamo a tutti e chiediamo la loro approvazione. Basta un solo no per non portare avanti il progetto” – precisa Mario. E non è mai successo.

I nuovi romantici, i Poeti Anonimi del TrulloVedere per credere. Passando per via Massa Marittima, ad esempio, c’è lei Nina, opera firmata Solo, uno street artist conosciuto soprattutto per i suoi supereroi. Il disegno di questa bellissima ragazza in lacrime è accompagnato da una poesia che recita: “Nun piagne Niné se l’arte s’è estinta. Sur muro ’na rima, un ritratto, ’na tinta. Poeti e Pittori non so’ stati vinti, so’ vivi ’n colori, frammenti, dipinti.” Dietro questi versi c’è la mano, e soprattutto la mente, dei Poeti Anonimi del Trullo, un collettivo di sette giovani artisti di street poetry che hanno deciso di mettere in versi la loro quotidianità. Come si definiscono? “Un coro che soffia e diffonde, da un piccolo pezzo di mondo chiamato Trullo, il vento poetico del MetroRomanticismo” – si legge su quello che si potrebbe definire il loro manifesto.





Nina, murales firmato Solo – foto di Domenico Di Ruocco
Proseguendo per via del Trullo a spiccare è il ritratto di Mario D’Amico, raffigurato da Gomez e accompagnato dalla poesia “Ovunque sono” del Poeta del Nulla. Spostandosi in via Ventimiglia, a far sgranare gli occhi è l’ultimo capolavoro di Moby Dick, un’opera fresca fresca che rispecchia a pieno il suo animo ambientalista. Marco, questo il suo vero nome, parte dalla natura per portarla in posti popolari: l’obiettivo? Rendere l’arte accessibile a tutti. Ma non solo. Anche lanciare un messaggio per chi non ha voce, gli animali appunto.





La Giraffa Nera by Moby Dick – foto di Domenico Di Ruocco
Il suo ultimo disegno, “La Giraffa Nera”, ricorda il triste episodio che ha reso protagonista una cacciatrice americana che, durante un viaggio in Sudafrica, ha ucciso un raro esemplare di giraffa nera per poi vantarsi sui social del suo “trofeo”. A fornire il suo prezioso contributo è stata anche Manuela Mello e il suo murales “cinematografico” dedicato a Totò e Ninetto Davoli, protagonisti della pellicola “Uccellacci e uccellini” di Pasolini, girata proprio in zona.





Murales di Manuela Mello – foto di Domenico Di Ruocco
L’opera, ora in bianco e nero ora vivacizzata dalla presenza di colorati fiori, sottolinea l’importanza del camminare, un gesto creativo ed ecologico che permette di soffermarsi sulle piccole cose della vita dandogli una valore diverso. Una bella novità visto che si tratta dei primi murales dedicati al camminare.Entrambe le opere sono state infatti realizzate in onore della VII edizione della Giornata Nazionale del Camminare promossa da Federtrek in tutta Italia e dell’iniziativa “Periferia delle Meraviglie. Trullo Corviale in cammino” ideata da Ilaria Canali, attiva da anni nella promozione dei cammini in Italia.

“Queste opere rappresentano un segnale positivo di sinergia tra chi crede nei valori dell’ecologia e della sostenibilità veicolati dal camminare e chi, sulla strada, fa dono di arte e poesia come gli street artist. Sono entrambi gesti che celebrano la bellezza” – ha detto la Canali. Tutti sono quindi invitati a lasciare a casa la pigrizia per riscoprire il fascino di un bel trekking urbano: una semplice passeggiata permette di regalarsi una vera e propria full immersion tra street art, poesia e architettura.

Montecucco, la Roma dimenticataLa zona, infatti, è un vero contenitore di meraviglie. Gli amanti di storia e archeologia possono spingersi fino alla collina di Monte Cucco, una vera e propria terrazza panoramica, per godere di una vista incredibile sull’Eur e l’ansa del Tevere.



Monte Cucco, scorcio panoramico sulle rovine – foto di Domenico Di Ruocco
Non solo. Anche se ridotti in ruderi, qui si trovano i resti di Villa Baccelli, prestigiosa dimora (oggi in stato di abbandono) appartenuta al ministro dell’Istruzione Guido Baccelli che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita. E ancora c’è la Torre Righetti così come la villa appartenuta alla famiglia svizzera Koch il cui cognome, italianizzato in Cucco, a quanto pare diede il nome a questa collina.
©RIPRODUZIONE RISERVATA ***********************************************************
La mia storia non ha trovato spazio 
sui muri del quartiere. 
Già la mia casa soffre a contenerla.
Scrivo ogni giorno..
Trascrivo i miei pensieri.
 Ne ho raccolte piene.
Cerco ogni tanto
un po' di spazio sullo scaffale 
tra riviste e libri 
e raccolte d'altri 
che mi regalano 
sogni astratti
lontano dai miei
che hanno piedi piatti
e idee come i matti.

Avrei voluto 
scrivere io l'Odissea,
ma qualcuno mi disse: 
-Ma chi sei che coi tuoi sogni 
sei rimasto fermo 
come un infermo 
su una sedia a rotelle 
qui nel quartiere ?
Gli corro appresso a volte.
e se lo acchiappo 
gli strappo i pantaloni 
mandandolo in mutande 
a dirne in giro altre quattro 
per attaccare invece il suo ritratto 
in memoria di questo evento 
che col vento che tira 
asciuga la vernice sopra  sui muri 
in un momento 
per ricordare la nostra vita 
in eterno o fin che dura 
la sua seccatura.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 23.01.2020






Minori: 24 agosto “Musica & Poesia del XX secolo” con il musicista Roberto Ruocco

Il Vescovado - Il giornale della Costa d'Amalfi
Direttore responsabile: Emiliano Amato
TU SEI QUI: SEZIONICULTURA, EVENTI & SPETTACOLIMINORI: 24 AGOSTO “MUSICA & POESIA DEL XX SECOLO” 
CON IL MUSICISTA ROBERTO RUOCCO
 

Minori: 24 agosto “Musica & Poesia del XX secolo” con il musicista Roberto Ruocco

Scritto da (redazioneip), giovedì 22 agosto 2019 10:22:16
Ultimo aggiornamento giovedì 22 agosto 2019 10:22:16
Il fenomeno dei Cantautori Italiani è il protagonista di "Musica & Poesia del XX secolo", momento di spettacolo con Roberto Ruocco, pianista, sassofonista, compositore, arrangiatore, sabato 24 agostoMinori, in Piazza Cantilena alle 21.00, nell'ambito degli eventi estivi 2019 a Minori: un Unicum nel panorama musicale internazionale, con la sua speciale rilevanza dei testi, spesso prioritari sulla intessitura musicale scarna.
Presente sin dagli anni ‘50 nel panorama musicale italiano, il genere cantautorale si è evoluto nel corso dei decenni nelle scelte degli stili musicali e dei temi trattati, a partire dallo swing italiano di Buscaglione e Carosone, per arrivare alla scuola genovese negli anni Settanta, più politicizzata e con brani impegnati, e a Lucio Battisti, le cui canzoni, fin dagli anni '60, sono forse le più eseguite, per la semplicità delle strutture musicali, della bellezza immediata dei testi di Mogol, e la specialità della voce stessa di Battisti
Un viaggio musicale affidato oltre che ai suoni di Piano & Sax di Roberto Ruocco, alla voce raffinata di Cristina Bozzi, cantautrice con trascorsi Sanremesi di ottima fattura, alle fatiche letterarie di Amalia Mancini autrice di "Emozioni private - Lucio Battisti", edito da Arcana, una biografia psicologica di Battisti, con un'intervista esclusiva a Mogol. Con lei ne parlerà lo scrittore e giornalista Alfonso Bottone.
Un momento culturale quello del 24 Agosto che aiuta a renderci più consapevoli del valore immenso della nostra canzone nazionale, che, oltre a vantare un genere di canzone d'autore, quella napoletana, seppure in forma dialettale, non è certo da meno nell'ambito della canzone cantautorale, unica e di livello pregevole. Ed entrambi i generi hanno in comune il valore immenso dei testi, a pieno titolo aspiranti ad un posto di rilievo nella Poesia del XX secolo.
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