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Avverbi, Diverbi e sentimenti...

martedì 28 luglio 2015

Anna mentre legge. Acquaforte e disegni di G. Ruocco.


G. Ruocco - Anna - incisione - lastra:  mm 176 / mm 215 - 1983


G. Ruocco - Anna mentre legge - Disegno a matita  - 17/09/1983



G. Ruocco -  Anna mentre legge -   Disegno a matita  - 17/09/1983

giovedì 16 luglio 2015

Le insalate estive di Delfina Ruocco e commenti





Parenti da parte della madre









Delfina proposte culinarie n. 7

Scampi fasciati al bacon

Polipetti alla luciana

Scampi alla busara

In manette boss dello spaccio


POLIZIA

In manette boss dello spaccio. Ma l'avvocato: "Non hanno trovato niente"

Accuse pesanti per Giuseppe Ruocco. Applicato il braccialetto elettronico: primo caso in Val di Cornia. Venerdì 30 l'interrogatorio di garanzia

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PIOMBINO. Stavolta i poliziotti hanno messo le mani su quello che reputano un referente di spicco della malavita organizzata. E' stato arrestato ma non finirà in cella: a lui spetta lo sgradito privilegio di essere il primo arrestato di Piombino che porterà il braccialetto elettronico. Tutto nasce nell'ambito di una operazione molto complessa e durata oltre due anni per spezzare un fiume di droga che riforniva la piazza della Val di Cornia.
Gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Piombino, al termine di una complessa attività d’indagine avviata da tempo, alle prime luci dell’alba di lunedì 26 gennaio, hanno arrestato Giuseppe Ruocco, esponente di spicco dell’omonima famiglia.  Operazione avvenuta su ordine del gip del Tribunale di Livorno, che ha accettato le richieste avanzate dal sostituto procuratore Massimo Mannucci.
Ruocco è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del “braccialetto elettronico. Giuseppe Ruocco 53 anni,già in passato si è reso responsabile di gravi reati, era implicato in  omicidio, rapina associazione camorristica ed altro.
Sul territorio di Piombino si è reso responsabile di episodi di estorsione e violazione della normativa sulle armi, senza mai abbandonare attività illecite di traffico di sostanze stupefacenti. Chiamato anche “Peppe”, era considerato personaggio di spicco negli anni ’90 del “clan Ruocco” di Mugnano di Napoli.
Secondo gli investigatori Giuseppe Ruocco tirava le fila di una rete di spaccio grazie a una serie di complicità nel tessuto cittadino. Spiccano alcune operazioni concluse positivamente con il sequestro anche di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente che appunto ha portato al suo arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione ha origine all’inizio del 2012, quando il commissariato di Piombino apprendva che all’interno delle acciaierie Lucchini si stava svolgendo un consistente traffico di stupefacenti. I servizi investigativi, nel tempo, hanno raccolto prove delle attività illecite che, secondo gli uomini del commissariato venivano organizate da Ruocco. Nel corso di mesi di interventi, la polizia ha isolato sempre più gli organizatori dello spaccio.
Dall’avvio delle indagini a oggi solo nella zona di Piombino sono state arrestate dieci persone, denunciate nove e sequestrati ingenti quantitativi di droga (in un’occasione ben venti chilogrammi). L’attività investigativa - spiegano in commissariato - "posta in essere con sforzi umani e professionali non disgiunti dall’uso di tecniche e tecnologie all’avanguardia, ha reso possibile assicurare alla giustizia l’arrestato".
Sulla vicenda, però, interviene anche l'avvocato di Giuseppe RoccoFranco Balestrieri, che precisa alcuni dettagli. 
"Ho partecipato alle perquisizioni a casa, nel magazzino e nel terreno a San Rocco di proprietà del mio cliente. E in nessuno dei tre posti è stato trovato niente di rilevante. Al momento, quindi, le accuse di spaccio di droga sono solo delle ipotesi, senza alcun riscontro. Dovranno dimostrarlo".
E sui presunti legami con la Camorra, Balestrieri è
ancora più netto: "Non è ipotizzato alcun reato riconducibile all'articolo 416 del codice, quindi l'accostamento è forzato. E una persona non è colpevole fino alla condanna definitiva. Esiste nel nostro ordinamento la presunzione di innocenza". Venerdì 30 ci sarà l'interrogatorio di garanzia.


Daniel Ruocco




I membri di Cababoz > Daniel Ruocco

Daniel Ruocco Logo

Daniel Ruocco

Daniel Ruocco, nato a Bolzano il 07/02/1992 - Ora vive a Bolzano
Appassionato di musica e teatro, ho cominciato a portare in scena pezzi di teatro dell'assurdo risultando cosi assurdo e bizzarro anche nella vita reale - e non è un male essere un po' diversi su - Scrivo poesie macabre dal sapore nero sotto il falso nome di Lapi Dario, ho pure un fratellastro basso e tozzo di nome Elly. Nel tempo libero scrivo storie sulla vita di tutti i giorni, sui piccoli problemi che interessano gran parte delle persone che vengono poi a sentire e "rivivere" le vicende alle serate del Cababoz. Cabarettista e Smorfiatore ( esiste? ) , riesco a fare molte facce buffe e sono sicuro che un giorno mi serviranno a trovare lavoro in questo mondo in crisi. Infine, ho una passione segreta per la letteratura italiana alla quale dedico gran parte dei pomeriggi...chissà se l'hobby di cabarettista non mi catapulterà un giorno ad insegnare in una classe di liceo... - Daniel Ruocco -

Ruocco alimentari


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INTERVISTA ALLA STILISTA ANNAMARIA RUOCCO

L'ARTE IN UN ABITO: INTERVISTA ALLA STILISTA ANNAMARIA RUOCCO

Categoria: Arte e Talenti Scritto da Palma Emanuela Abagnale / July 16, 2015
L'abito nuziale è l'abbigliamento che una donna indossa nel giorno del proprio matrimonio. Benché alcune culture prevedano un abbigliamento specifico anche per l'uomo, con il termine si fa riferimento principalmente all'abbigliamento femminile: per la donna un abito ha il potere di rendere speciale un’occasione, è per questo che per un occasione importante la donna ricerca nel proprio abito il particolare che faccia la differenza, qualcosa che lo renda magico e che faccia sentire chi lo indossa parte di un’opera d’arte. Su questo sarà sicuramente d’accordo, come testimoniano le sue creazioni, Annamaria Ruocco, artista prima ancora che stilista. Contatti:chicca_ruocco@gmail.com - 3281821485 - Facebook: Chicca Ruocco
«Da quanto tempo operi nel campo dell’arte?» «Non ricordo bene da quanto,non ricordo nemmeno quale sia stato il mio primo disegno. Ho disegnato sin da bambina,ho frequentato istituti d’arte e moda,corsi di pittura e da qualche anno lavoro come costumista e/o aiuto costumista.» «Come nascono le tue creazioni?» «Le mie creazioni sono un mix di passioni. Sono frutto da un lato della mia passione per la moda e quindi una ricerca di un’espressione innovativa, e, dall’altro, della mia passione per la pittura che ha stimolato in me una sempre maggiore attitudine allo studio delle tecniche di illustrazione dei figurini di moda. Vivo, giorno per giorno, l’esperienza dell’arte rinnovando continuamente la mia identità di aspirante fashion designer. Le mie creazioni si ispirano, molto spesso, a Christian Dior, alla moda degli anni ’50 e soprattutto allo stile orientale. Infatti,il Giappone è stato il tema di alcuni miei schizzi stilati su tessuti.» «Quale per te la connessione tra il campo dell’arte e quello della moda?» «Nei miei lavori, il nesso arte-moda si presenta come un connubio perfetto. La moda segue l’arte nel tempo, si evolve con nuove idee e proposte per poi riprendere ad ispirarsi a modelli antichi. Nel corso della storia della moda abbiamo visto come le donne hanno cambiato il loro aspetto seguendo anche le evoluzioni storiche. Il corpo femminile viene messo in evidenza soprattutto agli inizi degli anni’20. Ogni donna, ieri come oggi, vuole sentirsi bella negli abiti che indossa, abiti che devono mettere in luce lo splendore delle sue forme. Tant’è che queste sono le speranze che le donne ripongono in chi le veste nel giorno del sì: ogni stilista, a mio avviso, ha quindi il compito di rendere ogni sposa un’opera d’arte.»
Palma Emanuela Abagnale
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Info sull'autore


PALMA EMANUELA ABAGNALE

Presidente dell’Associazione CamCampania e Direttrice del giornale omonimo.
Background e Competenze:  “Le mie principali qualifiche sono quelle di Giornalista Pubblicista (iscritta da luglio 2014 all’Albo dei giornalisti pubblicisti della Campania) e di Cultural Manager (avendo conseguito la Laurea magistrale in Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale e Ambientale presso l’Università Federico II di Napoli - Titolo della tesi: “La Comunicazione Integrata per la valorizzazione del territorio). Sono appassionata d’arte e fotografia; raccontare (anche per immagini) e organizzare eventi è ciò che faccio dal 2010 per CamCampania, network artistico-culturale che valorizza beni ambientali e culturali (materiali e immateriali) attraverso la comunicazione integrata.