Se nell'ultima email il nipote si è arreso, io non mi arrendo.
Nel 1880 la bisnonna è partita da Procida per andare a vivere a Mer-el-Kebar dove vivevano altri procidani per dare un volto diverso alla propria esistenza e una vera dignità alla propria vita.
Sicuramente sarà deceduta prima dei bombardamenti che si sono abbattuti sulla cittadina di mare o diversamente è stata trasferita in altra località dell'Algeria assieme a tutti i residenti civili per non farli soccombere inermi durante le azioni di guerra che gli avversari portavano per via aerea.
Credo, a conti fatti, che i sopravvissuti ancora in vita abbiano la mia stessa età e i loro figli e nipoti sicuramente hanno sentito raccontare il dramma che i loro progenitori hanno vissuto che può alleviarsi solamente raccontandolo agli altri.
Quando si vive una esperienza del genere i legami diventano più forti dei vincoli di sangue e la memoria più attiva e reattiva.
Il perchè di queste parole è la necessità di suscitare ricordi per dare una speranza a chi lo desidera di sapere dove attualmente vivono i discendenti dei propri nonni, i cugini che non hanno mai conosciuto ma di cui hanno solo sentito parlare di cui hanno una vaga idea.
Se scamparono alle bombe certamente sono andati altrove a cercare un angolo di pace. Sicuramente qualcuno sa del loro destino, anche a Procida dove abitarono fino all'età adulta e dove i Ruocco che ancora vi abitano hanno sicuramente memoria di quei lontani parenti.
Il primo Annuncio è stato pubblicato il 18 aprile 2012 su questo stesso Blog.
Dopo aver rivolto l'appello al Sindaco mi rivolgo ai Procidani in giro per il mondo e ai loro figli e pronipoti.
Chi sa dove sono i discendenti di questo amico e fratello mi scriva.
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