From: Philippe
LHOSTIS
Sent: Monday, April 30, 2012 6:34 PM
Subject: Lettera al sindaco di
Procida
Ciao Gioacchino,
Vorrei ringraziarti per la tua lettera al sindaco di Procida. Vorrei
anche aggiungere che qui, in Francia, c'é tutta la mia famiglia, moglie, bimbe,
mamma, fratello, sorella e i tanti nipoti e gli amici della mia giovinezza che
vedo spesso, andando a Montpellier dove vivono e dove sono nato. Mi fa un po'
sorridere il modo "esagerato" in cui ha presentato la mia ricerca. Se faro la
traduzione per un francese doc, mi dirà, di sicuro: "esagerate sempre, voi
italiani !!!" (e spesso l'ho sentito dire, io !!!). Mi sembra di essere un
personnagio di una famosissima "soap" francese degli anni settanta che si
chiamava "Remi, sans-famille" (Remi senza famiglia)!!!
Una cosa che ho dimenticato di dirti: faccio parte dell'associazione
"La grande famille de Procida" che tramite il suo presidente, Pascal SCOTTO di
VETTIMO, trattiene legami stretti coll'isola e se non ho trovato i RUOCCO della
mia famiglia (ed i vari GARGIULO, RICCIO, SANTORELLI, SCOTTO DI
FASANO...etc...), e soprattutto colpa mia, essendo stati in quel paradiso già
due volte senza pensare a portare con me gli indirizzi delle case degli antenati
che erano scritti sui documenti di genealogia che mi pertengono
!!!
Nonostante, ti raggiungo sul aspetto di communità internazionale,
quella degli italiani nel mondo e sul modo in cui cerchi di ingrandire le
radice, prolungandole nel presente, mostrando cosi i rapporti sempre vivi che
possono esistere fra due realtà diverse, quella dei nostri antenati e la vità
che viviamo noi, adesso. C'é una voluntà ammirevole di arrichire la storia
nazionale di queste storie (individuali e collettive) non sempre vissute bene in
Italia, perche rimandano verso un passato di difficoltà, di zone d'ombra in cui
gli "oriundi" non hanno potuto prendersi tutti i meriti.
A presto
Philippe
Risposta
Caro Philippe,
in quello che faccio ci metto il cuore, la
fantasia, la teoria e tutto quello che il mio sapere mi suggerisce. Le cose che
intraprendo devono avere un senso. Non ho associazioni alle spalle per farmi
grande, non ho pranzi sociali a cui partecipare e non ho chiesto quote da
riscuotere. Dei francesi, scusami, non so che farmene. Saremo anche cugini come
qualcuno dice, ma non meritano la tanta attenzione che pretendono. Basta pensare
ai tanti italiani che l'hanno fatta grande, ai tanti emigranti che si fanno un
culo così e vengono maltrattati tutt'i giorni. Anche in Italia capita, ma
abbiamo regioni come la Campania e la Puglia che hanno un cuore
grande.
Scegli tu se continuare "Questa esagerazione". Ho
interpellato anche degli amici giù a Procida. Non so dove arriverò con i miei
appelli, ma certo è che "la grande famiglia di Procida" come le altre
associazioni di italiani all'estero passano il tempo solamente in
chiacchiere.
Se vuoi mandami delle informazioni più precise, senza queste non arriveremo da nessuna parte.
La
storia di quelli che partono non è una storia di sconfitte, possiede in se un
senso di civiltà frainteso da chi resta e non capito da chi li vede arrivare
come un fastidio. Invece chi parte arricchisce quantomeno di ricordi e di
sentimenti chi resta e di novità chi li vede arrivare e li accoglie non sapendo
che sono semi nuovi di frutti di cui non conoscevano l'esistenza.
Saluti a te e alla tua famiglia.
Gioacchino
Il primo Annuncio è stato pubblicato il 18 aprile 2012 su questo stesso Blog.
Dopo aver rivolto l'appello al Sindaco mi rivolgo ai Procidani in giro per il mondo e ai loro figli e pronipoti.
Chi sa dove sono i discendenti di questo amico e fratello mi scriva.
gioacchino.ruocco@gmail.com / gioacchinoruocco@libero.it
Dopo aver rivolto l'appello al Sindaco mi rivolgo ai Procidani in giro per il mondo e ai loro figli e pronipoti.
Chi sa dove sono i discendenti di questo amico e fratello mi scriva.
gioacchino.ruocco@gmail.com / gioacchinoruocco@libero.it
Nessun commento:
Posta un commento