A Pianoro è presente almeno un RUOCCO che credo di aver già pubblicato in questo blog.
Pianoro (Pianôr in dialetto bolognese) è un comune di 17.107
abitanti della provincia di Bologna. È uno dei quattro comuni membri dell'Unione Montana Valli Savena-Idice,
e precedentemente era parte della disciolta Comunità Montana Cinque Valli
Bolognesi.
Un'indagine del settimanale Panorama ha piazzato
Pianoro al 14º posto fra i 100 "borghi più felici" d'Italia (primo
fra i comuni della provincia di Bologna).
Pianoro Panorama |
Santa maria Assunta Via Ariosto |
Pianoro Vecchio SP 65 |
Pianoro Vecchio SP 65 |
Pianoro SP 65 |
Pianoro Vecchio SP 65 |
Via Ariosto |
Via Gramci |
Pianoro Via della Libertà |
Pianoro Via della Libertà |
Pianoro Via Matteotti |
Via Roma |
Via Iano |
Via Iano |
Via Iano |
Storia
Secondo notizie leggendarie, visse in questa
zona un re etrusco di nome Ocno (detto anche Bianore,
lo stesso leggendario fondatore di Felsina, Parma e Mantova,
di cui parla anche Virgilio).
Del passaggio di Etruschi e Celti nel territorio vi sono prove presso il
sito archeologico di monte Bibele (Monterenzio e Loiano). Segni del
passaggio successivo dei Romani si trovano nei toponimi ancora
esistenti, per esempio Sesto. Bonifacio di Canossa, proprietario di gran
parte del territorio nell'XI secolo, risiedeva nel castello di Pianoro, distrutto poi
dai bolognesi nel 1377 che accusavano i pianoresi di
cospirare contro Bologna.
Dal XII secolo la storia di Pianoro segue quella di Bologna.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nell'ottobre del
1944, dopo lo sfondamento della Linea Gotica,
vi furono numerosi bombardamenti e cannoneggiamenti. Dopo alcuni tentativi gli
alleati angloamericani conquistarono lo sperone roccioso di Livergnano e lì si
arrestarono.
Geografia
Nell'Appennino a sud-est di Bologna,
percorrendo la strada della Futa in direzione di Firenze e passando per la frazione di
Rastignano, troviamo Pianoro. Il territorio è articolato lungo due vallate
poste sul torrente Zena e sul Savena, collegate
fra loro da un reticolo di strade di circa 300 km che a mano a
mano si elevano verso l'Appennino. La natura è particolarmente varia: da Bologna,
lungo la prima parte della valle del Savena si scorgono prospettive
paesaggistiche notevoli, su zone calanchive e costoni di arenaria di suggestiva
bellezza (il Contrafforte pliocenico).
Onorificenze
«Comune di rilevante
importanza strategica a ridosso della "Linea Gotica", sul cui
territorio per sette lunghissimi mesi si era fermato il fronte bellico,
sopportava la perdita di centinaia di vittime civili e la distruzione di
ingente parte del patrimonio edilizio e agricolo. Immolava altresì un elevato
numero di suoi coraggiosi cittadini alla lotta partigiana. Col ritorno alla
pace, offrendo ammirevole prova di dignità ed elette virtù civiche,
affrontava la difficile prova di rinascita morale e materiale del paese»
— Pianoro (Bo) - ottobre 1944/aprile 1945[6] |
Pianoresi noti__________________________________________________
Franco Grillini (1955), presidente onorario di Arcigay ed ex deputato
Emanuela Pierantozzi (1968), medaglia d'argento e di bronzo
in due diverse Olimpiadi nel judo
Gianni Raimondi (1923-2008), tenore
Paolo Ruocco Polistrumentista
Simonetta Saliera (1956), politico
Paolo Fresu (1961),
trombettista jazz