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giovedì 26 gennaio 2012

Ruocco a Rescaldina



Fino ad ieri sapevo dell'esistenza di RESCALDINA, ma non sapevo che vi abitava un RUOCCO. 
Spero non da solo.

Via Bassetti e Municipio

Via Bellini e stazione

Via Bellini

San Bernardo

Rescaldina Via Ignazio Bossi
Via Bossi
Via Bossi

Via Melzi

Via Melzi

Via Melzi


Via Don Milani

Via pagani


Via pagani

Via Gramsci

Via mazzoni

Via Legnano

Via Legnano

Via Picasso

Viale Kennedy

Viale Kennedy

Via Flli Rossell








R E S C A L D A
Piazza Europa
                                                              





Via Alberto da Giussano

























RAVELLO



Ravello Via matteotti


Ravello Via Matteotti


Ravello Via Trieste




Ravello - Via trieste particolare



Rescalda   - Via Don Antonio Balbi



Una donna dimenticata
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Anna Maria Mozzoni


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Anna Maria Mozzoni (Rescaldina, 5 maggio 1837Roma, 14 giugno 1920) è stata una pioniera italiana del femminismo.

Nacque da Giuseppe, architetto e ingegnere, e da Delfina Piantanida, di famiglia appartenente all'alta borghesia milanese. Fu educata nel Collegio delle fanciulle di Milano, ma approfondì i suoi studi da autodidatta attraverso le letture compiute grazie alla ricca biblioteca paterna. Ebbe in giovane età una figlia, di cui non rivelò mai la paternità. Nel 1866, a 39 anni, sposò il Conte Malatesta Covo Simoni, più giovane di dieci anni, ma fu un matrimonio che durò solo sette anni ed ebbe effetti molto negativi sulla personalità della Mozzoni, soprattutto a causa degli strascichi giudiziari.

Scrisse numerosi libri e opuscoli sulla condizione femminile ("La donna e i suoi rapporti sociali", 1864, "La donna in faccia al progetto del nuovo codice civile italiano", 1865). Si batté per tutta la vita per la concessione del voto alle donne, presentando mozioni al Parlamento italiano nel 1877 e nel 1906. Nel 1878 rappresentò l'Italia al Congresso internazionale per i diritti delle donne di Parigi. L'anno seguente fondò a Milano la "Lega promotrice degli interessi femminili".

Avvicinatasi al movimento socialista, nei primi anni del Novecento criticò le proposte di tutela del lavoro femminile sostenute da Anna Kuliscioff, convinta che avrebbero legittimato differenziazioni salariali. Morì a 83 anni nel 1920.

Opere

  • La donna e i suoi rapporti sociali, 1864
  • La donna in faccia al progetto del nuovo Codice Civile italiano, 1865
  • Un passo avanti nella cultura femminile. Tesi e progetto, 1866
  • La servitù delle donne, traduzione di J.S. Mill, The Subjection of Women, 1870
  • Del voto politico alle donne, Conferenza del 1877
  • La liberazione della donna, a cura di F. Pieroni Bortolotti, Mazzotta, Milano, 1975







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