L'Antiquarium di Boscoreale è un museo di tipo archeologico ed è sito a Boscoreale:
al suo interno sono custoditi reperti provenienti dagli scavi di Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia eBoscoreale ed offre uno spaccato sugli usi e
costumi della vita romana,
nonché della naturadurante tale
periodo[1].
Storia e struttura
L'Antiquarium è stato inaugurato nel 1991 ad opera della Soprintendenza
archeologica di Pompei per
offrire ai visitatori la possibilità di conoscere il territorio vesuviano
durante l'epoca antecedente l'eruzione del Vesuvio del 79, con reperti della flora e fauna del luogo, della vita agricola e degli
usi quotidiani degli abitanti della zona.
Il percorso museale si sviluppa in un corridoio,
nel quale sono esposte alcune illustrazioni che raffigurano l'evoluzione nel
corso degli anni del bosco e della palude formata dal fiume Sarno,
e in due sale: la prima dedicata alla flora e alla fauna, alla cosmesi,
all'allevamento,
all'agricoltura e alla medicina,
mentre la seconda raccoglie reperti provenienti per la maggior parte dalle
ville di Boscoreale ma anche da degli altri siti vesuviani.
Nella prima sala si trovano reperti come zappe, ami,
resti vegetali di pini e pigne, anfore vinarie, il
calco di una foglia di una villa stabiana e calchi di animale come quello di un cane con
ancora indosso il collare e quello di un maiale.
Nella seconda sala sono conservati reperti provenienti da Villa Regina, come
un'ermetta marmorea, una tazza in ceramica e delle lucerne, da Villa della
Pisanella, come un frantoio in pietra lavica, dei sigilli in bronzo ed un plastico della
villa che riproduce la grande cella vinaria con ben 84 dolia infossati; sono inoltre presenti
reperti provenienti dalla villa di Marcus
Livius Marcellus, di Numerius
Popidius Florus e di altre
ville parzialmente scavate nel territorio di Boscoreale.
Accanto all'Antiquarium, i resti dell'unica villa romana della zona interamente scavata e
ricostruita, chiamata Villa Regina:
si tratta di una villa agricola, di modeste dimensioni, dedicata alla
produzione del vino, così come testimoniato
dalla vasca di pigiatura dell'uva,
dal torchio vinario ligneo, di cui oggi rimane il calco e
dalla cella vinaria con gli orci posti sotto terra per la conservazione del
vino.
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