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lunedì 18 aprile 2011

Pasquale e Sebastiano Ruocco: poeti in erba. Lettere 1973

    


     Quando ci trasferivamo a Lettere per le ferie estive cercavamo mille modi per svagarci e per tener impegnati Sebastiano e Pasquale e una sera di agosto che il sonno tardava a venire mia moglie lanciò la sfida di scrivere una poesia.

     Il tema era libero per dare la possibilità ai rampoli di sei e sette anni di scrivere qualcosa.

     Dopo qualche strepito, quando ormai il sonno era prossimo anche per driblare l'impegno ognuno di noi scrisse qualcosa.

     Avendo ritrovato i componimenti di allora ho voluto pubblicarli nella loro stesura originale.

Il risultato è a dir poco sorprendente.


La casa del critico



 
La sera d’estate

Era una sera d’estate.
L’abbaiato dei cani
interrompeva il silenzio della notte.
Le stelle brillavano nell’oscurità.
La notte era incantevole.
Quella sera
tutto sembrava più bello.



Pasquale Ruocco (sei anni)

Agosto 1973  Lettere


Pasquale (G. Ruocco- matita - 1983)




Cavalli selvaggi


Viver come lor io vorrei
e non in questa sporca e inquietante città.
Correr per le praterie
respirar ogni giorno aria pura
io come lor vorrei
Sentir la leggera carezza
della brezza,
dormir la notte sotto gli alberi verdi
io come lor vorrei.
Cavalli selvaggi
viver come lor vorrei.


Sebastiano Ruocco  (sette anni)


Agosto 1973  Lettere 





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