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lunedì 15 ottobre 2012

Frank Ruocco, Un altro eroe della famiglia Ruocco


Lavorando alla ricerca dei miei antenati in una sorte di "RADICI" ho incontrato di tutto senza mai scandalizzarmi e sull'argomento ho scritto un pezzo dal titolo    

Che cosa fanno oggi i Ruocco per vivere ?


 ma non credevo di incontrare degli eroi dei quali ho già scritto o riportato le notizie che sono state date. Non perché i Ruocco non sono capaci di sacrificare la propria vita per gli altri, ma perchè fare qualcosa per gli altri è stato sempre difficile per tutti, come è difficile avere un ideale e vivere una vita per esso.

Quello che finora ho scoperto analizzando la vita dei Ruocco che ho incontrato è sempre stato un carattere determinato e altruistico, un amore incondizionato per la verità, una fantasia che va al di là della risoluzione dei bisogni quotidiani, uno spiccato senso artistico e una capacità di impegnarsi senza secondi fini per il benessere comune.

Sono convinto che se la storia di Frank Ruocco non fosse stata tirata in ballo nel libro scritto dal sig. Apicella, nonostante fosse a conoscenza dei suoi coetanei, nessuno oggi starebbe a parlarne pur dovendogli della riconoscenza  per il gesto compiuto durante l'ultima guerra.

Le chiacchiere preferiscono ricordare cose che non stanno ne in cielo e ne in terra come se io per avere assolto a una delle opere di carità "Visitare i carcerati" fossi diventato ad un tratto un delinquente.

L'azione di Ruocco non è stato il gesto di uno sconsiderato da qualunque angolazione venga guardato, ma, senza esagerare, un atto eroico che qualunque altra comunità civile gli avrebbe riconosciuto tributandogli gli onori dovuti per aver sottratto ai bombardamenti degli Americani che avrebbero sicuramente provocati morti e distruzioni, la popolazione e la cittadina di Agropoli che ne trasse sicuri benefici.

Apicella ha cercato di chiarire quello che ha scritto, ma gli altri cosa dicono e cosa stanno facendo per onorare la memoria di questo uomo che mettendo a repentaglio la propria vita raggiungeva la nave americana , sotto il fuoco incrociato dei tedeschi presenti a terra, che aveva iniziato il bombardamento del territorio di Agropoli  per risparmiare ai propri compaesani morti e distruzioni sul territorio.

Gli agropolesi, ora, dovrebbero darsi una sveglia e promuovere quantomeno la sistemazione di una targa per ricordare il gesto eroico compiuto da Frank Ruocco e dell'altro compaesano che non fu una passeggiata e neppure il gesto di un pazzo tenuto conto delle rappresaglie e delle deportazioni attuate dai tedeschi nella loro ritirata.

ONORE A FRAK RUOCCO
CHE IN DISPREZZO DELLA PROPRIA VITA
SI ADOPERO' 
PER RISPARMIARE AL SUO PAESE e AI SUOI COMPAESANI
LE BOMBE DELLA LIBERAZIONE
DEL FUOCO AMICO

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