Privati è una della frazioni più estreme di Castellammare di Stabia. E' posta tra Mezzapietra, Quisisana, il comune di Gragnano e il comune di Pimonte. La via Privati, da cui prende il nome, ha origine davanti alla chiesa di san Nicola che è in vece la chiesa di Mezzapietra.
La frazione è un susseguirsi di case affacciate sulle strade e di giardini che producono un pò di tutto.
Ci sono case molto vecchie e poche di recente costruzione. Le strade hanno ancora le dimensioni originarie per cui il transito con automezzi diventa problematico anche per i mezzi di soccorso. Soltanto alcune di esse sono a doppio senso.
Il protettore è Sant'Eustacchio che non si sa come sia arrivato da queste parti essendo nato a Roma ai tempi dell'imperatore Traiano. Prima di
convertirsi al Cristianesimo era pagano ed
il suo nome Placido: era solito dedicarsi alla beneficenza, ma anche alla
persecuzione dei cristiani.
Secondo la Leggenda Aurea un giorno Placido stava inseguendo un cervo mentre andava
a caccia,
quando questo si fermò di fronte ad un burrone e si volse a lui mostrando tra
le corna una croce luminosa sormontata dalla figura di Gesù che gli
diceva: «Placido, perché mi perseguiti? Io sono Gesù che tu onori senza
sapere». Dopo essersi ripreso dallo spavento, Placido rientrò a casa e narrò tutto alla
moglie, la quale gli riferì di aver avuto quella notte una visione nella quale
uno sconosciuto le preannunciava che l'indomani ella si sarebbe recata da lui
con il marito.
Placido, la moglie e i due figli si recarono l'indomani dal vescovo, si convertirono e si fecero battezzare. Placido ricevette il nome di Eustachio (dal greco Eustáchios, cioè "che dà buone spighe"), la moglie quello di Teopista (dai termini greci théos e pístos, cioè "credente in Dio"), ed i figli, uno Teopisto e l'altro Agapio (dal greco Agápios, cioè "colui che vive di carità").
Placido, la moglie e i due figli si recarono l'indomani dal vescovo, si convertirono e si fecero battezzare. Placido ricevette il nome di Eustachio (dal greco Eustáchios, cioè "che dà buone spighe"), la moglie quello di Teopista (dai termini greci théos e pístos, cioè "credente in Dio"), ed i figli, uno Teopisto e l'altro Agapio (dal greco Agápios, cioè "colui che vive di carità").
Nella nota di Wikipedia su Scanzano si legge che "Nel XVI secolo, le frazioni di Scanzano, Privati
e Mezzapietra si divisero per alcuni decenni da Castellammare di Stabia dando
vita all'"Università" (detto comune dei Terzieri)."
Nessun commento:
Posta un commento