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Avverbi, Diverbi e sentimenti...

venerdì 24 febbraio 2012

Che cosa fanno oggi i Ruocco per vivere ?

Le risposte scherzose sono tante, ma da quello che mi passa sotto gli occhi per dar corpo a questo blog, posso rispondere tranquillamente quello che fanno gli altri.


AutolineeRuocco


Qualcuno fa il professore, qualcun altro l'allievo, qualcun altro rimedia la giornata, ma nel 99% dei casi se la guadagnano onestamente tutti anche se qualcuno, più di una volta, mi ha chiesto se ero parente per caso, senza volermi offendere o per attribuirmi chi sa quale qualifica cosa che non era nelle sue intenzioni, di un noto delinquente della zona anche se nelle buone famiglie non mancano mai.

Quando ho risposto no mi è sembrato deluso, forse voleva una presentazione o entrare in compartecipazione. Il dramma delle parentele ebbe inizio quando ero allievo dell'Istituto Nautico di Piano di Sorrento. Il professore di francese voleva affibbiarmi a tutt'i costi una parentela col poeta Pasquale Ruocco. Lui a dire di si ed io a dire di no persi un parente che forse, oggi, mi sarebbe tornato comodo.

Almeno avrei saputo quando era nato e dove era nato e invece sto ancora qui a chiederlo agli operatori del settore senza ottenere una risposta. Di lui ho trovato qualche fotografia, ma dei dati anagrafici nisba.
Arrivato a Roma ci fu qualcuno che mi chiese se ero parente del comandante militare dell'aeroporto di Fiumicino, chi se il grossista di verdure dei mercati generali mi apparteneva e chi se Renato Ruocco noto musicista e autore della RAI era un mio parente e chi scambiandomi per mio fratello, che nel frattempo si era trasferito anche lui a Roma, preoccupandosi per la sua salute se ne uscì con un: - ma che ti è successo che da un giorno all'altro sei diventato così grasso ? Nonostante avessi capito l'equivoco non riuscìì a fargli cambiare idea.

Se tutte le strade portano a Roma, quelle del signore sono infinite perché non credo che dopo averci messi sulla terra a produrre energia ci mandi all'inferno. Ci aveva fatti perfetti, ma il giochetto non andò a buon fine, ma non per colpa nostra se no non avrebbe mandato il figlio Gesù a risolvere il problema spiegandoci, come sta facendo Monti, che nella confusione totale qualcosa è andato storto e adesso bisogna fare sacrifici per sgrovigliare la matassa. Il libero arbitrio è l'invenzione che ha risolto il problema per non avere responsabilità anche se non ci ha spiegato gran che di quello che stiamo a fare e perché lo dobbiamo fare.

Prodotti del Caseificio Ruocco di Agerola


Quelli che vi sto per fornire sono dati che aggiornerò periodicamente, ma fino adesso quelli di cui ho avuto notizie sono presenti in Italia in questi settori di attività o di professioni: Abbigliamento donna, Appartamenti per vacanze, Arredamenti, Assicurazioni, Autolinee, Aziende agricole,  Autotrasporti, Autocarrozzeria, Bar, Bomboniere, Artigianvetro, Carburanti, Cardiologia: diagnosi, Carpenterie metalliche, Carrozzerie, Cartolerie, Caseifici, Detersivi, Cererie, Edil sabbia, Elaborazione dati, Estetiste, Gastronomia, Foto video, Fonderia artistica, Finanziamenti, Ferro battuto, Farmacie, Fabbri, Idraulici, Imprese edili,  Lattonieri, Macellerie, Mobili,   Officine meccaniche, Ottica, Panifici, Pappa e Ciccia, Parrucchieri, Pasta ll’uovo, Pescherie, Profumerie, Pizzerie,  Rosticcerie,  Salumerie, Tabaccherie,  Tecnomeccamica

E professionisti quali
Architetti,Avvocati, Dentisti Ingegneri, Medici chirurghi, Medici specialisti, Odontotecnici, Pediatri, Professori universitari e che professori, scrittori, musicisti, pittori, attori, poeti.
E atleti in quasi tutti i campi dello sport sia uomini che donne.

Per adesso vi lascio alle vostre considerazioni e vi aspetto alla prossima pagina. Se avete qualche notizia da darmi potete lasciarmi sia un commento che scrivermi utilizzando la mail: gioacchinoruocco@libero.it



Particolare dell'immagine precedente







mercoledì 22 febbraio 2012

Il museo di Villa Croce a Genova si gemella con altre città


Si inizia con Bologna per riscoprire gli angoli bui dell'istituzione

Il Museo di Villa Croce a Genova

L'idea del museo diffuso è alla base del progetto "Cartabianca” una dimensione dove l’arte, temporanea e compartecipata, vuole interagire con gli spazi del Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova per innescare dinamiche relazionali che coinvolgano la città e per tessere relazioni con le altre principali città italiane, attraverso un ciclo di mostre dedicate all’emergente e vitale mondo dell’arte contemporanea.
Per la durata di un mese, un capoluogo si trasferirà a Genova e i curatori "locali” proporranno una loro visione di ciò che li circonda, in modo da fornire un’istantanea precisa e globale della città in cui si trovano ad operare. Ogni tappa avrà anche una conferenza dedicata alla città focalizzata e al percorso dei suoi artisti negli ultimi anni, oltre a tavoli di lavoro tra artisti, curatori, critici ed operatori del contemporaneo per la progettazione di workshop, opere site specific, residenze d’artista. Altro spazio di Villa Croce che verrà utilizzato per il progetto è la Biblioteca del museo in collaborazione con la sezione didattica, che svilupperà parte dei progetti, sottolineando il ruolo del museo come luogo che accoglie, stimola e legittima la ricerca.
Prima tappa del plurigemellaggio è Bologna, con i curatori Roberto Daolio, Massimo Marchetti e Anna Santomauro, che vede coinvolti undici artisti e gruppi: Alessandra Andrini, Emanuela Ascari, Claire Bosi, Giulia Cenci, Curandi Katz, Anna Ferraro, Antonello Ghezzi, Luciano Maggiore, Stefano  Pasquini, Chiara Pergola ed Emanuele Serafini.
Attenzione però, non si parla di interventi travolgenti o di mostre in pompa magna, ma di azioni che vanno da progetti specifici a gesti minimi e piccoli spostamenti per evitare modelli predeterminati di fruizione. Un sottile workshop per la riqualificazione degli spazi collaterali del museo, di ambienti non specificatamente deputati all’attività espositiva, ma elementi fondamentali per la vita del museo che pongono uno stimolo per costruire nuovi percorsi da condividere. Dal prossimo 25 febbraio.

lunedì 20 febbraio 2012

I RUOCCO in giro per il mondo


Ogni tanto capita anche me, come al direttore d'orchestra, di richiamare la vostra attenzione sulla musica da eseguire al meglio delle nostre capacità. 

Nella nota del 02/ maggio 2011 ho scritto, non per compiacermi, ma per spiegare a chi non aveva capito, probabilmente, lo spirito di questa mia iniziativa che " L'argomento apparentemente esaurito fin dal suo nascere dimostra sviluppi imprevedibili se i visitatori ne comprenderanno lo spirito che non è quello di sostituirsi a "Chi l'ha visto" o agli altri uffici del dopo guerra per recuperare certezze sui propri cari in guerra o deportati. Potremmo fare anche questo se lo desiderate, ma la voglia é quella di comprendere lo sviluppo di una famiglia attraverso i secoli stabilendone le probabili origini che a detta degli esperti potrebbe essere nata in Germania. Le affermazioni dei suoi componenti, ecc. ecc. senza voler determinare fenomeni di empatia, fraintendimenti di mutuo soccorso, o quant'altro sia poco edificante per la causa.


Prendete questo blog come una tesi di laurea in continua evoluzione se volete, una storia di cui fate parte ma di cui non avete mai immaginato l'esistenza, ma se avete un contributo da dare datemelo.

Intanto la vetrina potrebbe attirare anche qualche attenzione e portare con se soluzioni che da anni per qualcuno non arrivavano.

Da dove son partito lo so, ma dove arriveremo o arriverò ancora no. Dipende tutto dalla nostra volontà di ritrovarci ognuno con il proprio ruolo  e se possibile di rintracciare quei fili invisibili o sottili che sicuramente ci legano altrimenti  non avremmo tanti di noi lo stesso patronimico o cognome.

Fino ad oggi compiacimenti e ringraziamenti sporadici anche se sinceri, onesti e partecipati. Vorrei un conforto in più e spero di meritarmelo col tempo, ma ho bisogno principalmente di notizie di prima mano, da voi che mi leggete e per qualche motivo mi seguite legandovi a questa mia impresa ogni giorno di più.

Quelli che se ne sono accorti pochi, ma ogni giorno scopro dei Ruocco in posti fin qui non segnalati da quelli che lo fanno per mestiere. Ieri sono andato a scoprire, sempre attraverso Google mappe, Cabras, in Sardegna, dove ho trovato, sempre e soltanto attraverso l'elenco telefonico un Ruocco ingegniere che non era segnalato da altre parti, come nei giorni scorsi quando ho annotato un elenco di altri ritrovamenti in ABRUZZO (Torino di sangro, Vasto); CAMPANIA (Boscotrecase, Monte di procida, Montesarchio, Sant’Agata dei Goti, Padula,Volla); CALABRIA (Scalea); LAZIO (Formia, Latina, Pomezia); LIGURIA (Ceriale); LOMBARDIA (Rescaldina); PIEMONTE (Ciriè); SICILIA (Villagrazia di Carini); TOSCANA (Badia Pozzeveri, Grosseto, Livorno, Lucca, Terranuova Bracciolini); VAL D’AOSTA (Saint Vincent).

Tempo fa avevo scoperto in Facebook una iniziativa di qualche ragazzo. Li vorrei con me e ogni tanto ripeto l'appello sperando che giunga fino a loro.

Ruocco a CABRAS




Dall'elenco telefonico si riscontra che a Cabras c'è una presenza col cognome Ruocco.