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giovedì 21 maggio 2020




Otto regioni senza vittime per il secondo giorno consecutivo
Mancano ancora quasi due settimane al 3 giugno, giorno in cui si potrà riprendere a circolare liberamente in tutta Italia se la curva dei contagi continuerà la sua discesa, e le Regioni in ordine sparso e con modalità diverse hanno già aperto i ‘confini’, consentendo gli spostamenti tra comuni e province limitrofe. Una fuga in avanti rispetto alle scelte fatte dal governo con l’ultimo decreto tanto che il ministro della Salute Roberto Speranza – uno dei più rigoristi nell’esecutivo – ha scritto al presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini: il divieto resta e i governatori, assumendosene la responsabilità, possono agire in deroga solo per spostamenti di “assoluta necessità”. E quanto al 3 giugno, ha ribadito il ministro delle Autonomie Francesco Boccia, riaprirà solo chi ha i numeri in regola: “se una regione è a basso rischio, probabilmente sarà consentito lo spostamento. E se è ad alto rischio, di sicuro non potrà ricevere ingressi da altre regioni. Ma speriamo non sia così”.
Intanto secondo il bilancio giornaliero della Protezione civile, sono 228.006 i contagiati totali per il coronavirus in Italia, 642 più di ieri. Di questi, 86.091 sono in Lombardia, che ne fa registrare 316 più di ieri. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Ieri l’incremento nazionale era stato di 665.
Sono 156 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. In totale i morti salgono così a 32.486. Ieri l’aumento era stato di 161 vittime. 
Sono 60.960 i malati di coronavirus in Italia, 1.792 meno di ieri, quando il calo era stato di 2.377.  
Sono saliti a 134.560 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.278. Mercoledì l’aumento era stato di 2.881.
In Italia ci sono ora meno di 10 mila persone in ospedale per il Covid-19. Secondo i dati della Protezione civile sono 9.269 ricoverati con sintomi e 640 in terapia intensiva, per un totale di 9.909. E’ la prima volta dal 14 marzo. Il picco di ricoverati era stato di oltre 33 mila.

La Lombardia è l’unica regione d’Italia a far segnare un aumento degli attualmente positivi al coronavirus: l’incremento rispetto a ieri è di 44 pazienti. Nella Regione c’è anche poco meno del 50% dei contagiati totali odierni (316 su 642) mentre oltre il 50% delle 156 vittime si registra tra Lombardia (65) e Piemonte (24) .

 Dai dati della Protezione Civile emerge inoltre che sono otto le regioni che non fanno registrare vittime: Molise, Basilicata, Calabria, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia, Puglia e Trentino Alto Adige. In Calabria e nella provincia autonoma di Bolzano, infine, non si registrano nuovi contagiati.
Il Veneto ha raggiunto oggi lo zero contagi, in netto anticipo rispetto alle previsioni. Lo annuncia il professor Andrea Crisanti, sottolineando che “questo è il risultato di un lavoro che ha visto in prima linea la Regione, l’Università di Padova e l’Azienda Ospedale di Padova”.

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