Post in evidenza

Avverbi, Diverbi e sentimenti...

lunedì 6 agosto 2012

Tornare indietro...





Mi sono acquartierato appresso a te
e per certi versi sto una meraviglia.
E’ quando non sto bene che ti avverso
col mio stupore o con il mio silenzio.
Indifferente no, non riesco ad esserlo.
Sarebbe ancor più duro del granito.
L’atavica pazienza mi comporta
che ascolto sempre e quando non è vero
quello che mi viene detto
divento un maledetto che si infuria
e la penuria delle parole
quando sto in questo stato
mi porta dire cose che non penso.

Mi meraviglia invece la tua rabbia
quando non sei una belva che sta in gabbia
e libera di andare dove vuoi.
Perché dovrei essere l’incomodo
quando i problemi sono solo tuoi
che cambi umore soltanto se non cedo.
Io non ho corredo da portarmi via,
son come ero nato nudo e crudo
come il carattere che ho sempre avuto
che dice pane al pane e vino al vino
che quando perde perde e chiede scusa
ma quando vince vince e non  usa
la vittoria per umiliare gli altri
che invece scaltri come sono
approfittano e fanno ancora i fatti loro.

Tornare indietro ? E per fare cosa ?
Meglio il profumo di una rosa
per un giorno solo che parole a ufo
che quasi sempre vuote fanno abuso
della pazienza altrui per convincerli
che oggi è buono quello che ieri no.
Per questo io ti guardo e mi commuovo
fino a prenderti fra le mie braccia
che il mondo sembra nuovo
quando sorridi e mi ti poni addosso
come il desiderio che germoglia
nuova vita e muove la speranza
che il tempo che avanza sarà
dolce ed infinito.


Ostia Lido, 05/08/2012
Inserita nella raccolta   “Odi e odii
Prima edizione. 2012 -  poesia 1

Autore : Gioacchino Ruocco

Nessun commento:

Posta un commento