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Avverbi, Diverbi e sentimenti...

lunedì 13 agosto 2012

Le mie dimenticanze…



Le mie dimenticanze alle tue occorrenze
non hanno il carattere che hanno all'apparenza.
Ognuno di noi dimentica qualcosa,
ognuno di noi pretende dagli altri qualcosa
quando necessita, quando cambia il tempo,
per ritirare i panni del bucato,
portare dentro i pomodori secchi.

E io che non trasmigro mai
e sono sempre prossimo ai tuoi giorni
interpreto quegli affanni
mettendomi nei panni tuoi quando tu non puoi
ripetere i tuoi gesti nei giorni
che altre cose ti impegnano.

E se tu hai memoria da sempre sai
come vivo e quali sentimenti porto avanti.
Non mi glorio di desinenze che danno
un’idea smisurata delle cose
fatte o non fatte o ancora da venire.
Cosi facendo rischierei di aver rifatto il mondo,
il suo divenire mentre invece sono pronto
solo a darti il mio sollievo quando posso
in un concorso di idee e di speranze,
povera cosa che cerca di avere
almeno il fiato per respirare ancora.


Ostia Lido, 14 agosto 2012


Inserita nella raccolta   “Odi e odii
Prima edizione. 2012

Autore : Gioacchino Ruocco

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