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lunedì 19 dicembre 2011

Ruocco a Montesarchio (Bn)


Montesarchio è un comune italiano di 14.707 abitanti della provincia di Benevento in Campania.
Situato 18 km a sud-ovest del capoluogo, nella Valle Caudina, ai piedi del monte Taburno. Il Comune è stato fregiato del titolo di città con il decreto del Presidente della Repubblica del 31 luglio 1997.
E’ dominato dal Monte Taburno e dalla collina, denominata Torre,  che prende il nome dalla Torre di Montesarchio, che vi si erge. Oltre alla torre, la collina ospita un castello e, più in basso sulla collina, le due parti della città vecchia, il lato vetere e il lato novo. La collina domina una vasta pianura dove la città si è espansa negli ultimi decenni. In città si trova anche un piccolo laghetto ed un torrente, denominato Tesa, già fiume immissario del Volturno. Inoltre nella periferia vi è un'importante strada di comunicazione che conduce sul monte Taburno e ai borghi situati ai suoi piedi, denominata via Vitulanense, in contrada Monaca.
Il nome attuale del comune ha avuto origine nel medioevo da "Mons Arculi" successivamente mutato in "Montesarculo". La zona di Montesarchio, abitata sin dal neolitico, è identificata con la città sannita di Caudium, distrutta dopo la disfatta della lega sannitica nel IV secolo a.C.[
Numerose testimonianze archeologiche come gli scavi di Caudium, le terme e l'acquedotto romano e le antiche emergenze di località "Masseria Foglia risalgono all'epoca romana .
Sotto la dominazione dei longobardi nacque l'agglomerato urbano chiamato "Latovetere", tipicamente medievale, con le case addossate al castello e alla torre. In epoca normanna, grazie all'incremento demografico, nacque invece il quartiere "Latonuovo". Il terremoto del 5 giugno 1688 provocò ingenti danni al comune.
Nel XVIII secolo il feudo passò ai Cutillo che lo tennero sino all'abolizione del feudalesimo avvenuta nel 1806.
Dal 1861 appartiene alla provincia di Benevento.
















Monumenti e luoghi di interesse 

Il Castello, già adibito a carcere, è oggi sede del Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino.


Architetture religiose 

Abbazia di San Nicola
Sita nel centro storico, è stata edificata fra il XII e il XIII secolo anche se nel corso dei secoli è stata più volte rimaneggiata. La facciata, in stile romanico, è sovrastata da una nicchia un tempo affrescata. L'interno è a due navate e conserva diversi resti della struttura originaria romanica come l'arco che precede il presbiterio. Vi si può ammirare un pregevole altare maggiore in marmi policromi sovrastato da un grande dipinto di pregevole fattura.


Chiesa e Convento di Santa Maria delle Grazie
Il complesso venne edificato dai padri francescani nel XV secolo. La chiesa possiede una navata con una sola cappella laterale dedicata alla Immacolata Concezione. Al suo interno è conservata una scultura lignea della Madonna realizzata dallo scultore napoletano Carmine Lantriceni (1760). Sul chiostro, voluto dal conte Carlo Carafa nel XV secolo, si affaccia il campanile realizzato in epoca posteriore.


Chiesa e Convento di San Francesco
Il complesso è stato costruito nel 1339 ma l'aspetto attuale risale al XVIII secolo. La chiesa, di stile vanvitelliano, ha una facciata con tre ingressi, il centrale possiede una bella porta in legno intarsiata con scene di vita di San Francesco. L'interno è a tre navate ed ha pregevoli altari e dipinti barocchi. Di notevole interesse è l'organo a canne e il pulpito in legno. Il convento è attualmente sede comunale.


Chiesa dell'Annunziata
Nata come cappella privata dei D'Avalos, feudatari di Montesarchio nel 1528, conserva ancora il passaggio che conduceva al palazzo nobiliare. Di notevole interesse è il presbiterio con il coro, ricco di decorazioni, il baldacchino centrale in marmo e l'altare maggiore, costituito da motivi geometrici e floreali.
Altre architetture religiose sono la chiesa di San Leone o della Purità e la chiesa della Santissima Trinità.













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