Un fiore miracolosamente*
appreso nella tua assenza
mi diede licenza
di asciugarlo al sole
per porlo
nel mio quaderno
affollato di pensieri..
Si seccò volentieri
e alla svelta
per dedicarlo a te
che ancora eri
e saresti rimasto
forse l’unico
incanto
dell’amor che ti volevo.
Ci ritornai spesso
finché non seppi
che tu allo stesso modo
ne avevi un altro
che non mi contemplava
nei misteri
che di tanto in tanto recitavo
aspettando il veleno
per addormentarmi senza soffrire
quando sarei
stata messo all’incanto
di altri occhi
che mi desideravano.
Ti persi, mi perdesti
m’ancor non ho capito
se noi ci perdemmo.
L’amore che si degna
ha mille eternità,
or ne convengo
tanto che aspetto
ancora di vederti
ad un passo da me
non per passarmi accanto
ma per venirti a perdere
nell’incanto dei miei occhi
che ancora accesi stanno
a seminare meraviglie
per rompere l’incanto
che ancora ti trattiene.
Ostia Lido 06.03.2021
* miracolosamente da una tua poesia, G.R.
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