Parlando a nome mio e di quelli del Gruppo che seguiranno vorrei essere vicino non soltanto ai fratelli di sangue, ma a tutta la popolazione fin qui terremotata, sollecitando prima di tutto a dare quel tipo di aiuti utili, che hanno tutti sapori e conforto per non adare raminghi nel prossimo futuro e l'altro aiuto di azione politica di breve e lungotermine per iniziare la riscostruzione dei territori abitativi secondo le regole già adottate e sperimentate in altri paesi dove il fenomeno è di casa costruendo nel frattempo struttere di accoglienza e di servizio e ricezione per ricoveri di breve e medio termine e un osservatorio capace di avvisare la popolazione con almeno un giorno o due di anticipo per porla in sicurezza in attesa dell'evento.
Nessun commento:
Posta un commento