CASTELLAMONTE - I filmati storici di Rete Canavese patrimonio del territorio
21 novembre 2015 | L'Archivio Audiovisivo Canavesano e Terra Mia hanno presentato al Martinetti la digitalizzazione dell'archivio della storica emittente Tv
L'Archivio Audiovisivo Canavesano e Terra Mia hanno presentato al Martinetti la digitalizzazione dell'archivio di Rete Canavese, la storica emittente tv del nostro territorio che dal 1977 trasmette quotidianamente il telegiornale «Made in Canavese». Sono stati Attilio Perotti, presidente dell'archivio audiovisivo, ed Elso Merlo, direttore della tv di Castellamonte, i relatori della serata, impreziosita dalla proiezione di alcuni filmati storici della città della ceramica. Molti di questi, ricordi ormai impolverati che le immagini della tv hanno fatto rivivere ai presenti in sala.
«Rete Canavese è stata una palestra per molti colleghi - ha ricordato Elso Merlo - nelle immagini abbiamo visto Giampiero Paviolo, Guido Novaria, Lodovico Poletto, tutti colleghi che hanno poi proseguito la carriera al quotidiano La Stampa. Ma anche Marino Negri, Aldo Tasso, Celestiana Ronchetto. Diciamo che la tv degli anni settanta e ottanta era decisamente pionieristica. Un posto per svitati. Del resto, se uno ha un po' di buonsenso, sicuramente fa un altro mestiere».
Un esperimento, quello di Rete Canavese, che è proseguito fino ai giorni nostri. Un record in un mondo, quello delle tv locali, che cambia alla velocità della luce. L'Archivio Audiovisivo Canavesano e Terra Mia hanno digitalizzato l'archivio dell'emittente dal 1985 in poi. Un lavoro di conservazione e memoria.
«Il passaggio al digitale ha generato costi esorbitanti per le piccole stazioni nell'ordine di parecchie centinaia di migliaia di euro - ha ricordato Elso Merlo - un passaggio che è stato gestito male. Però è anche vero che il modo di vedere la televisione sta cambiando. Basti pensare all'avvento delle Smart TV. Questo futuro chiuderà un'epoca, quella pionieristica delle prime televisioni, delle parabole, delle antenne e delle videocassette». Rete Canavese ci sarò: «Cercheremo di non farci trovare impreparati - conferma il direttore - spero che rete Canavese riesca a metter un piede nel futuro per festeggiare i 40 anni».
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