domenica 29 novembre 2015
sabato 28 novembre 2015
Iceone (anche conosciuto come Dj Sensei)
Music Producer/Beatmaker/Composer/Artist Developement
Beat Traveller Music
I'm professional Music Producer and Dj since 1982.. I'm also specialized in Artist Developement, Talent scout, Music Counseling.. I've produced al lot of successful tracks, for hip hop groups, tv commercial, soundtracks, videogame soundtracks. I'm also specialized in remixes and rearrangement of other's music.
iceone
produttore musicale
Lavoratore autonomo
Iceone (anche conosciuto come Dj Sensei) è una delle fondazioni dell' Hip Hop Italiano ed ha prodotto la musica di alcuni dei capolavori di questo genere musicale: "Odio Pieno" e "Scienza Doppia H" dei Colle Der Fomento, "Banditi" degli Assalti Frontali, "Quelli che Benpensano" e "Autodafè" di Frankie Hi Nrg, "Medicina Buona" della Comitiva, e "B-Boy Maniaco" suo album d'esordio. Ha collaborato con produzioni, musica e remixes con Almamegretta, 99 Posse, Tiromancino, Niccolo Fabi, Riccardo Sinigallia, Kento, Don Diegoh, Barry Warner, Cristopher Anton (Information Society), Junglabeat, Dj Skizo, Dj Stile, etc.. La sua Musica è stata usata da: Nike, X-Box, Electronic Arts, Valtour, Keymat etc.
giovedì 26 novembre 2015
Sequestrati beni per un valore di tre milioni di euro al clan Ruocco-Somma
IL TEMPO
Sequestrati beni per un valore di tre milioni di euro al clan Ruocco-Somma. Gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli hanno posto i sigilli anche a un'azienda agricola di Borgo Podgora. E' di ieri l'esecuzione di decreti di sequestro patrimoniale emessi, su proposta del direttore della Dia, il generale Antonio Girone, dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Napoli, a carico della famiglia di Aniello «Bibì» Ruocco, 46 anni, attualmente in carcere e ritenuto esponente di primo piano del clan, che fa capo a Mario Fabbrocino, operante nel territorio di Nola, nel napoletano.
15/01/2010 05:20
OPERAZIONE DELLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA CONTRO IL CLAN RUOCCO-SOMMA
Malavita campana, sequestrata azienda agricola a Borgo Podgora
Sequestrati beni per un valore di tre milioni di euro al clan Ruocco-Somma. Gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli hanno posto i sigilli anche a un'azienda agricola di Borgo Podgora. E' di ieri l'esecuzione di decreti di sequestro patrimoniale emessi, su proposta del direttore della Dia, il generale Antonio Girone, dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Napoli, a carico della famiglia di Aniello «Bibì» Ruocco, 46 anni, attualmente in carcere e ritenuto esponente di primo piano del clan, che fa capo a Mario Fabbrocino, operante nel territorio di Nola, nel napoletano.
I sequestri operati dalla Dia, per un ammontare di oltre tre milioni di euro, secondo gli investigatori, hanno permesso di scardinare il sistema economico camorristico messo in atto dal clan Ruocco-Somma che per anni, con «artifici imprenditoriali e strutture aziendali ad hoc, è riuscito ad eludere la normativa antimafia in tema di sequestri e misure di prevenzione patrimoniali». Secondo la Dia, molte attività imprenditoriali, tra cui quella di Antonio Ruocco, fratello di Aniello, ed altre società intestate allo stesso 46enne, servivano ad incassare anche consistenti flussi di denaro e riciclare proventi di attività illecite quali estorsioni e usura. In diversi atti giudiziari è raccontata la feroce contrapposizione di Aniello Ruocco con altri clan attivi nell'agro nolano per la conquista del predominio sul territorio, eliminando affiliati di gruppi avversi, riuscendo ad imporsi nel settore delle estorsioni e dell'usura, perpetrando truffe, rapine, ricettazioni ed acquisendo - sostiene la Dia - in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, concessioni e autorizzazioni, appalti e servizi pubblici. Rimane ora da capire quale ruolo poteva avere l'azienda sequestrata in terra pontina nel quadro delle attività illecite di Ruocco. Mar.Dib.
Redazione online
La Rosa dei Venti: Ruocco Antonio, Maria e Franco
La Rosa dei Venti di Spera Luisa.
Offriamo servizio di ormeggio, assistenza e servizio bar. Cell. 368 3223182.Ruocco deceduti durante la II Guerra Mondiale
II Guerra Mondiale
Grado/Specialità
|
Cognome e Nome
|
Data
nascita Data morte/disp.
|
Causa
morte/disp.Località
|
Tenente Corpo Reale Eq. Marina
|
Ruocco Emilio
|
n.
02.04.1895 m. 09.09.1943
|
scomparso in mare
|
Comune Fuochista
|
Ruocco Angelo
|
n.
25.11.1920 m. 17.01.1943
|
scomparso in mare
|
ComuneCannoniere
|
Ruocco Giovanni
|
n.
15.09.1924 m. 23.09.1943
|
scoppio
mina Taranto
|
Nativi di Castellammare di Stabia
Ruocco Luigi di Compamare Castellammare di Stabia.
L’affondamento della nave postale Santa Lucia
Pubblicato il 24 luglio 2015
di Antonio Cimmino e Carlo Di Nitto
– BANCA DELLA MEMORIA PER NON DIMENTICARE MAI –
Il 24 luglio 1943 la nave postale postale Santa Lucia con molti passeggere a bordo, oltre l’equipaggio civile e 7 marinai della Regia Marina, salpato da Ponza e diretto a Ventotene, fu attaccato da 7 aerosiluranti britannici Bristol-Beaufighter chevolavano a pelo d’acqua provenienti da Tunisi.
Il comandante Cosimo Simeone, esperto capitano di lungo corso, tentò di manovrare zigzagando accostandosi a Ventotene, ma la piccola nave fu colpita da un siluro che la spezzò in due e, in meno di un minuto, affondò portandosi in fondo al mare decine di uomini.
Nonostante l’invio di unità di soccorso, solo 5 superstiti furono recuperati.
I soccorsi furono effettuati da 2 pescherecci, il motoscafo Medolino della Pubblica Sicurezza, un aereo per idro-soccorso decollato da Napoli, la regia corvetta Euterpe e la regia torpediniera Ardimentoso.
Il comandante Cosimo Simeone, esperto capitano di lungo corso, tentò di manovrare zigzagando accostandosi a Ventotene, ma la piccola nave fu colpita da un siluro che la spezzò in due e, in meno di un minuto, affondò portandosi in fondo al mare decine di uomini.
Nonostante l’invio di unità di soccorso, solo 5 superstiti furono recuperati.
I soccorsi furono effettuati da 2 pescherecci, il motoscafo Medolino della Pubblica Sicurezza, un aereo per idro-soccorso decollato da Napoli, la regia corvetta Euterpe e la regia torpediniera Ardimentoso.
Passeggeri imbarcati– 17 marinai equipaggio civile;
– 7 marinai della regia Marina addetti al cannoncino di bordo;
– 46 passeggeri
per un totale di 70 persone.
– 7 marinai della regia Marina addetti al cannoncino di bordo;
– 46 passeggeri
per un totale di 70 persone.
Si salvarono
– il Comandante Cosimo Simeone poi deceduto nell’ospedale di Napoli;
– Luigi Ruocco, marinaio di coperta, classe 1904, matricola 42495 di Compamare Castellammare di Stabia.
– il Comandante Cosimo Simeone poi deceduto nell’ospedale di Napoli;
– Luigi Ruocco, marinaio di coperta, classe 1904, matricola 42495 di Compamare Castellammare di Stabia.
Furono recuperati
– fante Fernando Capoccioli nato a Roma l’11.8.1909;
– carabiniere Vincenzo Moretti, nato a Palestrina il 10.6.1920;
– Francesco Aprea, nato a Ponza il 3.5.194.
– fante Fernando Capoccioli nato a Roma l’11.8.1909;
– carabiniere Vincenzo Moretti, nato a Palestrina il 10.6.1920;
– Francesco Aprea, nato a Ponza il 3.5.194.
Cadaveri recuperati
– fuochisti Giuseppe Esposito, classe 1902, matricola 4279 di Compamare Castellammare di Stabia;
– fuochista- carbonaio Ettore Albanelli, classe 1904, matricola 71812 di Napoli.
– fuochisti Giuseppe Esposito, classe 1902, matricola 4279 di Compamare Castellammare di Stabia;
– fuochista- carbonaio Ettore Albanelli, classe 1904, matricola 71812 di Napoli.
Morirono tutti i 7 uomini della Regia Marina.
Il “Santa Lucia” faceva servizio di linea fra Gaeta e le Isole Ponziane. Il Comandante Cosimo Simeone era di Gaeta. Nel 2013 a Gaeta il Gruppo A.N.M.I. e la Sezione Medaglie d’Oro Lunga Navigazione Marina Mercantile, unitamente con il Comune, hanno fatto intitolare un largo cittadino alle Vittime del Santa Lucia.
Il 24 luglio 2013 è stata collocata la targa da seguente foto:
Il 24 luglio 2013 è stata collocata la targa da seguente foto:
- 23
Potrebbero interessarti:
Iscriviti a:
Post (Atom)