A Bardolino nell'elenco telefonico è presente un solo Ruocco .
Bardolino (Bardolìn in veneto) è un comune italiano di oltre 6.806 abitanti della provincia di Verona in Veneto.
Bardolino sorge sulla riviera orientale del Lago di Garda, a 30 km da Verona, su di
un territorio collinoso stretto tra il lago ad Ovest, e la collina morenica di
separazione ad Est tra il lago stesso e la valle dell'Adige, ove essa sbocca
nella Pianura Padana
Etimologia
Il nome di Bardolino potrebbe derivare da un termine latino di
derivazione gaelica: Bardus, cantore oppure, altra ipotesi da patronimico
germanico, Pardali o Bardali,
figlia del re Aulete fondatore di Mantova.
Storia
Presenze preistoriche vi
erano all'altezza di Cisano. Facevano parte della civiltà palafitticola del
basso lago di Garda. La presenza umana non è mai
mancato nella zona, per avere tracce scritte si deve arrivare all'alto medioevo.
Reperti dell'epoca romana sono abbondanti, fra i quali un
curioso cippo funerario eretto da un uomo a sé stesso mentre era ancora in
vita.
Nell'alto medioevo fu soggetta fin dall'epoca longobarda ai
monaci colombaniani,
della potente Abbazia di San
Colombano e del grande Feudo monastico
di Bobbio, che vi fondano il Monastero
di San Colombano di Bardolino che diverrà un potente
priorato autonomo[4]. Essi evangelizzarono il territorio
favorendo l'espansione dei commerci, dell'agricoltura (specie la vite e
l'olivo) e della cultura, introducendo importanti innovazioni ed aprendo vie
commerciali.
Si narra delle visita sopra Malcesine di re Pipino ai santi Benigno e Caro, in
uno di quei viaggi il re destinò alla abazia di San
Zeno di Verona, la chiesa di San Zeno e tutte le sue pertinenze. Fra
l'859 e l'856 vi fu una disputa fra Verona e i paesi
del lago. I paesi veronesi del lago divennero una unica entità amministrativa
con sede a Garda.
È del IX secolo l'edificazione
del primo castello, autorizzato da Berengario al
fine di costituire mezzi di difesa contro le invasioni, permesso accordato a
tutte le comunità del Lago. A Bardolino il castello si ingrandì fino a
costituire con gliScaligeri un unico fortilizio per tutto il
paese. Nel XII secolo Bardolino
è ricordato come comune autonomo, e risale al 1222 la costituzione, comune a quasi tutti
i centri del lago, dei diritti di pesca riservati alle famiglie del luogo.
Durante il medioevo e l'età moderna, Bardolino seguì i destini di Verona, Si
ricorda che fu il centro della marina veneziana sul lago, che nel 1526 fu saccheggiata e subì il rapimento di
propri abitanti a fini di riscatto da parte dei lanzichenecchi. Sotto gliaustriaci fu capoluogo del distretto che
raggruppava tutti i comuni veronesi rivieraschi.
Nel 1848 insorse alle truppe austriache
credendo nella vittoria dei piemontesi, ebbe rappresaglie: incendi, saccheggi e
fucilazioni. Per questo, nel 1866 Bardolino entrò meritatamente a far
parte del Regno d'Italia.
Priorato di Bardolino
Autonomo ma dipendente dall'Abate dell'Abbazia di San
Colombano di Bobbio vi era
il vasto e ricco Priorato di
Bardolino[5], con il territorio del lago di Garda, dei fiumi Adige, Mincio e la
zona della Valpolicella, oggi sotto tre regioni (Lombardia,Veneto e Trentino).
L'elenco di vari monasteri e celle monastiche è notevole, possiamo
citare fra i maggiori: Bardolino, Pastrengo, Lazise, Garda[6] con
i vicini monasteri di Rivalta, San Pietro Incariano e Priviniano (vicino al fiume Adige), Costermano con
i monasteri di Marciaga e Castion, Torri del Benaco con il monastero di Albisano, San Zeno di Montagna,
Pesina, Avio, Rovereto, Trambileno con
l'Eremo di San
Colombano, Il Monastero
di Venzano vicino Trento, Riva del Garda, Toscolano-Maderno, Salò ed
il vicino Monastero di
Solarolo, Peschiera del Garda, Sirmione, Leno, Castel d'Azzano, Porto Mantovano, Mantova e Suzzara.
Il Monastero di
San Colombano in Bardolino
gestito autonomamente dai monaci colombaniani gestisce numerosi poderi
coltivati e molti vengono dati in affitto ala popolazione locale, che ogni anno
il 23 novembre (ricorrenza
del santo missionario irlandese San Colombano) versa all'abbazia madre un
fitto.
Il monastero era famoso inoltre per la conciatura delle pelli, per
la cui lavorazione usava lo scotano o Rhus cotinus, un arbusto che veniva raccolto e
ridotto in polvere.
Un quarto del raccolto veniva inviato all'Abbazia di Bobbio,
ricevendo in cambio libri e codici per la biblioteca del monastero.
Luoghi
d'interesse [modifica]
Chiese [modifica]
Chiesa di
San Zeno, della seconda metà del IX secolo, presenta una pianta a croce latina con
le volte a botte sui bracci
laterali e a crociera sul tiburio. Nei bracci laterali sono conservate
decorazioni originali. Fu fra le poche chiese del veronese lasciate intatte dal terremoto del
1117.
Chiesa di San Severo, dell'XI secolo e XII secolo, in stile romanico,
è ricordata in un diploma del re Berengario nel 983.
Ha una facciata divisa in tre settori con protiro. Il campanile ha
una cuspide. Ci sono affreschi del XII, XIII e XIV secolo. La cripta è altomedievale.
Monastero di San Colombano, del XI secolo, dipendente dall'abbazia di San
Colombano di Bobbio[8]
Pieve di Santa Maria, costruita a Cisano nel XII secolo su
una precedente chies del tardo VII secolo a
sua volta costruita su un tempio pagano[9]. L'interno fu rifatto danneggiando
irreparabilmente la struttura nel XIX secolo. Contiene
una iscrizione dipinta altomedioevale della fine del VII secolo, dove si descrive una
riedificazione di un monaco di nome Tempone su un'opera di un altro monaco
anonimo.
Chiesetta di San Vito, del XVIII secolo, in località Cortelline.
Chiesa di San Nicolò, edificata su progetto dell'architetto Bartolomeo Giuliari fra il 1830 e il 1847,
sostituì San Severo come parrocchia.
Ville
Villa Bottagisio - XIX secolo Con
un bel parco che occupa tutta la parte nord della baia di Bardolino.
Villa Guerrieri - XIX secolo È in via San Martino, ha un parco notevole
fronte lago, ha resti di un antico fortilizio.
villa Bassani Raimondi - XIX secolo In
via Fosse, aveva un bel parco danneggiato nel dopoguerra.
Villa Marzan - XIX secolo A
Cisano, è stata ristrutturata dall'architetto Ettore Fagiuoli.
Ha il parco con pagoda e uccelliera.
Villa Giuliari-Gianfilippi - XIX secolo Ha
un parco lungo il lago, a sud di Bardolino.
Villa Betteloni - XIX secolo
Casa Ottolenghi, progettata dall'architetto Carlo Scarpa
Fortificazioni
Mura di cinta di Bardolino - XII secolo
Le mura di cinta nella versione rimasta oggi sono ridotte. Fu più
volte ampliato dal nucleo originario.
Cultura
Musei
Il Museo Sisàn, aperto il 10 maggio 2009,
è dedicato alle tradizioni ornitologiche ittiche e venatorie del comprensorio
gardesano. Lo scopo principale del museo è la diffusione della conoscenza
ornitologica e delle tradizioni storico-artigianali legate alle attività della
caccia e della pesca diffusamente praticate in passato nel Basso Garda.
Personaggi famosi
Bartolomeo Zeni,
pittore del XVIII secolo e Cesare Betteloni, poeta cantore del suo Garda,
che si suicidò nelle acque vicine a dove era nato.
Andrea Gritti,
settantasettesimo Doge di Venezia.
Gli appuntamenti
Regata delle Bisse, regata remiera
organizzata dalla Lega Bisse del Garda.
Tappa del campionato delle bisse,
tradizionali imbarcazioni da voga alla veneta, che si tiene tra giugno ed
agosto di ogni anno. L'imbarcazione vincitrice del campionato otterrà come
trofeo la bandiera
del lago;
Concorso Pianistico Nazionale "Città di
Bardolino", organizzato dalla Filarmonica Bardolino (è un'antica e
prestigiosa associazione musicale da molto tempo presente sul territorio di
Bardolino). Il Concorso Pianistico Nazionale "Città di Bardolino" è
un prestigioso trampolino di lancio per giovani e talentuosi artisti, che si
confrontano con altri candidati di tutta Italia. In maggio a Bardolino;
Festa del Chiaretto, in maggio a Bardolino;
Festa dell'uva, in ottobre a Bardolino;
Festa del Novello, in novembre a
Bardolino;
Rassegna campanaria a Cisano in primavera;
Regata di Cisano, gara remiera di voga
veneta;
1,2 TLE' - Arti Figurative, mostra di opere di
pittori, scultori, ceramisti e fotografi, fine agosto.
Sport
La squadra di calcio femminile, Calcio Femminile
Bardolino, dalla stagione 2004-2005 ha
aperto un ciclo di vittorie a livello nazionale che l'hanno delineata come la
società leader del calcio italiano femminile; inoltre nel 2007-2008 ha raggiunto una
semifinale di Coppa
dei Campioni, evento senza precedenti per una squadra italiana. Lo
scudetto del 2005 è
il quarto in provincia di Verona conquistato da tre squadre diverse.
Bardolino ospita una delle più importanti gare internazionali di Triathlon
Olimpico in Italia, il Triathlon
Internazionale Città di Bardolino.
Nel 2004 ha ospitato i Campionati
del mondo di ciclismo su strada a
cronometro in sinergia con Verona dove
si disputavano le gare in linea.
Il comune è stato scelto come sede di partenza della 20ª tappa del Giro d'Italia 2007 (Bardolino-Verona di 43 km , prova a
cronometro individuale) vinta da Paolo Savoldelli.
Bardolino è la sede di partenza e di arrivo di Lake Garda Tour, la gran fondo ciclistica che
percorre l'intero perimetro del Lago di Garda.
Il comune di Bardolino ospita il centro sportivo Veronello, "quartier
generale" del Chievo.
Economia
Oggi l'economia è prevalentemente turistica, orientata a tutte le
forme di accoglienza. Come strutture sono presenti alberghi, campeggi e seconde
case, importante è anche l'offerta enogastronomica e l'attenzione a creare
eventi sportivi al fine di aumentare la domanda di turismo.
Non meno importante è la produzione vinicola con la denominazione
del vino Bardolino che prende il nome dal paese. Quella
locale è una economia che prende spunto dalla doppia natura del territorio:
lago e collina.
La dimensione dell'industria turistica si può riassumere in alcuni
dati: oltre 3.000 posti letto in alberghi, oltre 11.000 in altre forme e
2000 addetti ai lavori del settore.
Amministrazione [modifica]
Il comune fa parte dell'associazione Città del Vino
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