Vittorio Ruocco, nato e cresciuto a
Minori, ha iniziato il suo percorso artistico diplomandosi presso l'Istituto
d'Arte di Salerno e frequentando la scuola dei Maestri Ceramisti di Vietri sul
Mare. Relazionandosi con i migliori insegnanti della tradizione ha affinato le
sue doti, perfezionando tecnica e manualità fino a diventare un vero e proprio
artigiano-artista e inaugurando il proprio laboratorio a Minori nel 1985, a soli 23 anni.
giovedì 31 gennaio 2013
Messaggio agli aderenti al Gruppo Ruocco tribù
Le feste ormai son tutte passate. Spero di ritrovarvi ancora disponibili ad intrattenervi nel gruppo per il quale aspetto qualche idea da realizzare mentre il blog si va infoltendo di notizie belle e brutte in quanto anche tra i Ruocco c'è qualcuno che trasgredisce le regole del vivere civile.
Fra qualche giorno in Italia ci recheremo alle urne per darci dei nuovi rappresentanti politici. La moltitudine dei concorrenti non ci aiutano nella scelta e la mancanza di una legge elettorale valida sia per il parlamento che per il senato non assicura un reale quadro di governabilità.
La politica, considerazione amara, è ancora un comparto che produce ricchezza per chi vi approda e il progetto e la volontà dei partiti maggiori non trova concretezza per arrivare al bipolarismo auspicato che potrebbe consentire una crescita più concreta del paese promuovendo la crescita e il benessere per chi vi arriva in cerca di tranquillità e per chi vi è nato e vuole restarci.
Voteranno anche gli italiani all'estero che non hanno ancora cambiato nazionalità. Ne conosco molti. A loro raccomando di andare a votare nel modo che intendono, ma di andare a votare per toglierci dagli occhi le lacrime della disperazione che stiamo attraversando da qualche anno.
Molti vanno manifestando l'idea di astenersi. Stamattina nell'Ufficio postale dove mi sono recato orecchiando orecchiando ne ho sentite di tutti i colori.
Sugli ultimi avvenimenti poi c'è una confusione favorita dalle tante testate giornalistiche che invece di fare informazione fanno politica per il carro al quale sono asservite.
I ladri sono ladri e non deve fare differenza se di destra o di sinistra o di centro. I ladri sono quelli che sottraggono le cose e i beni a quelli che glieli hanno affidati per gestirli con l'inganno o con la violenza.
Le leggi che abbiamo li condanno al carcere detentivo, ma la cosa più deprecabile è che si vuole giustificare questi gesti nascondendosi dietro ai partiti di appartenenza cercando di sovvertire anche la morale naturale.
Votate sia in Italia che all'estero il partito che ha i piedi per terra più degli altri e fa politica per la nostra crescita sociale. Non fatevi incantare dal pifferaio di turno perchè nella mischia ne sono arrivati tanti altri
e non si capisce a quale sfumature appartengono e il perchè di questi atteggiamenti.
Altra cosa da raccomandarvi è una maggiore partecipazione al gruppo per il quale potete tracciare un programma che sottoporremo a tutti gli aderenti nella speranza di realizzarlo.
Chi è desideroso di esprimere qualche pensiero può inviarmelo alla mail: gioacchinoruocco@libero.it
Il gruppo non sono soltanto io. Siamo già una settantina.
Aspetto le vostre proposte, i vostri scritti, le storie delle vostre famiglie mentre io continuerò a raccontarvi le mie sul blog Ruoccotribu.blogspot.com che continua a crescere nonostante i miei impegni di lavoro.
Saluto tutti gli aderenti nella speranza di dare più anima all'iniziativa.
Gioacchino Ruocco
The holidays are now all gone. I hope to meet again available to entertain the group for which appearance a few ideas to be realized as the blog goes thickening of good and bad news because even among Ruocco anyone who transgresses the rules of civilized life.
In a few days in Italy, we will go to the polls to give us new political representatives. The multitude of competitors does not help us in the selection and the lack of an electoral law applies to both the parliament that the Senate does not provide a real framework of governance.
Policy, consideration bitter, it is still a sector that generates wealth for those lands there and the design and will of the major parties does not materialize to get to the desired bipolarity that could allow a more substantial growth of the country by promoting the growth and prosperity for those who arrive seeking tranquility and for those who are born and wants to stay there.
Vote the Italians abroad who have not yet changed their nationality. I know many. They recommend you go to vote in the way that, but to go to vote to take away from his eyes the tears of despair that we are going through in recent years.
Many are growing the idea to abstain. This morning in the office where I went postal orecchiando orecchiando I've heard of all colors.
On recent events and there is a confusion fostered by the many newspapers that instead of information in politics for the wagon to which they are subservient.
Thieves are thieves and should not make a difference if the right or left or center. The thieves are those who steal things and goods to those who have entrusted them to him to manage by fraud or by violence.
The laws that we condemn them to prison detention, but the most deplorable is that you want to justify these actions by hiding behind the party membership also trying to subvert the natural moral.
Vote in Italy and abroad, the party that has grounded more than others and make policy for our social growth. Do not let yourself be enchanted by piper turn into the fray because it came so many other
and it is unclear to which they belong and the shades because of these attitudes.
Another thing to recommend is a greater participation in the group for which you can trace a program and submit it to all the members in the hope of achieving it.
Who is willing to give some thought may send it to the email: gioacchinoruocco@libero.it
The group is not just me. We are already seventy.
I'm waiting for your suggestions, your writings, stories of your families and I will continue to tell you about my Blog Ruoccotribu.blogspot.com that continues to grow in spite of my work commitments.
I greet all the members in the hope of giving more blood to the initiative.
Hello.
Gioacchino Ruocco
mercoledì 30 gennaio 2013
Studio 147- 2013/1
|
sabato 26 gennaio 2013
I RUOCCO in politica: Cristian Ruocco - Avellino
29-05-2012
SeL, Ruocco: faremo politica tra la
gente e non nelle stanze
Il segretario del nuovo circolo
Avellino- Nel corso di una conferenza stampa, presso il Centro
Sociale “Della Porta”, si è svolta la presentazione del Coordinatore del nuovo circolo SeL di Avellino.
Dopo alcune considerazioni introduttive, svolte da Gennaro Imbriano, é
intervenuto il giovane universitario Christian Ruocco.
«Questo nuovo Circolo di SeL – ha detto il segretario - nasce perché é evidente la voglia
di fare politica diversamente, di tornare un po’ più nelle strade e nelle piazze
piuttosto che dentro aule a parlare dei massimi sistemi. L’obiettivo è quello
di rilanciare la collaborazione con i movimenti sociali che pure animano questa
realtà e penso ad occupy avellino o alle associazioni come I-ken e Libera.
Vogliamo lavorare per un registro delle unioni civili in città perché è incredibile
che in una città pur nominalmente governata per 20 anni dal centrosinistra il
tema non abbia trovato alcun seguito. E non è un tema secondario perché da
questa crisi è essenziale uscirne con un ampliamento dei diritti e un’idea di
società diversa».
«Vogliamo lavorare perché gli
spazi vuoti della città possano essere dati in gestione autonoma ai giovani capaci di farli vivere anche senza
fondi, al posto di progetti faraonici che mai poi verranno davvero attuati.
Vogliamo ancora che il Comune s’impegni a contrastare l’emigrazione continua
dei giovani da questa provincia e pensiamo allora ad un fondo d’incentivi per
il rientro di quegli stessi giovani come pure esiste e funziona in Puglia.
Vogliamo poi che si adotti un codice etico per gli appalti della città perché
Avellino non è una città libera dalle mafie e perché non basta fare passerella
all’arrivo di Don Ciotti ma bisogna dare seguito a quelle parole che pure si è
applaudito. Il centrosinistra che tutti invocano io immagino si costruisca per
strada, non nei palazzi. Chiamatemi stupido.
Chiamatemi ingenuo. Chiamatemi giovane».
Il governo del popolo di Giovanni Ruocco / Luca Scuccimarra
Il governo del popolo
Il governo del popolo
1. Dall’antico regime alla Rivoluzione
A cura di Giovanni Ruocco e Luca Scuccimarra
Collana: I libri di Viella, 123
2011, p. xviii-428, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788883346408
€ 40,00 € 34,00
Sconto 15%
Disponibile
1. Dall’antico regime alla Rivoluzione
A cura di Giovanni Ruocco e Luca Scuccimarra
Collana: I libri di Viella, 123
2011, p. xviii-428, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788883346408
Sconto 15%
Disponibile
€ 34,00 | ||
e-book | Acquista da IBS | la Feltrinelli |
Nelle società contemporanee, la parola “popolo” sembra più che mai rappresentare il fondamentale termine di riferimento dell’intero spettro del discorso politico-istituzionale. Nessun attore politico appare, infatti, disposto a rinunciare alla pretesa di parlare del popolo e per il popolo, giacché è proprio la volontà di quest’ultimo ad attribuire legittimità a decisioni cruciali su confini, costituzioni, regimi e politiche pubbliche. Ma chi è il “popolo” che rappresenta la fonte ultima dell’autorità politica e quali sono le forme attraverso le quali fa sentire la sua voce? Rispondere a queste domande significa addentrarsi in un campo ideologico e discorsivo complesso e polarizzato, nel quale continuano a riproporsi le aporie costitutive della «democrazia dei moderni».
Il percorso di approfondimento storiografico qui proposto contribuisce a una più accurata messa a fuoco genealogica di quell’onnipervasivo linguaggio che, da due secoli a questa parte, caratterizza i processi di organizzazione e auto-rappresentazione politica delle società occidentali. Dalle dottrine cinquecentesche del tirannicidio alle teorizzazioni illuministiche sulla rappresentanza politica, alla concezione rousseauiana della sovranità popolare, il volume analizza gli snodi cruciali della politica moderna, fino al grande laboratorio politico-costituzionale della Rivoluzione francese, assunto come luogo fondativo dell’ambivalente ideale di governo del popolo che ancora oggi domina – incontrastato – lo spazio di esperienza politica delle democrazie contemporanee.
I RUOCCO in politica: Carla Ruocco Candidata al Parlamento per il Movimento 5 Stelle
Senza volermi schierare ne a destra e ne a sinistra e neppure al centro, ma dalla parte della buona volontà di chi si fa avanti in politica per caricarsi addosso le responsabilità delle passate amministrazioni con l'intento di trovare la soluzione e la sistemazione per la quadratura del cerchio e fare del nostro paese un paese con regole certe per la crescita, per la giustizia e la conservazione del patrimonio culturale, ambientale e quant'altro ne deriva, voglio annotare la presenza in politica di un altra Ruocco.
La mia testimonianza non vuole pareggiare i conti con nessuno. Voglio soltanto dare coraggio a questa donna che forte delle esperienze fin qui vissute pensa di avere nella sua faretra alcune frecce utili per dare indicazioni sul da farsi e sul come farlo.
Le faccio i miei auguri per la sua riuscita e affermazione, come li faccio a tutti quei candidati che dovrebbero rinnovare il parco degli addetti, il volto della politica.
La mia testimonianza non vuole pareggiare i conti con nessuno. Voglio soltanto dare coraggio a questa donna che forte delle esperienze fin qui vissute pensa di avere nella sua faretra alcune frecce utili per dare indicazioni sul da farsi e sul come farlo.
Le faccio i miei auguri per la sua riuscita e affermazione, come li faccio a tutti quei candidati che dovrebbero rinnovare il parco degli addetti, il volto della politica.
martedì 22 gennaio 2013
lunedì 21 gennaio 2013
Ruocco a Bardolino sul Lago di Garda
A Bardolino nell'elenco telefonico è presente un solo Ruocco .
Bardolino (Bardolìn in veneto) è un comune italiano di oltre 6.806 abitanti della provincia di Verona in Veneto.
Bardolino sorge sulla riviera orientale del Lago di Garda, a 30 km da Verona, su di
un territorio collinoso stretto tra il lago ad Ovest, e la collina morenica di
separazione ad Est tra il lago stesso e la valle dell'Adige, ove essa sbocca
nella Pianura Padana
Etimologia
Il nome di Bardolino potrebbe derivare da un termine latino di
derivazione gaelica: Bardus, cantore oppure, altra ipotesi da patronimico
germanico, Pardali o Bardali,
figlia del re Aulete fondatore di Mantova.
Storia
Presenze preistoriche vi
erano all'altezza di Cisano. Facevano parte della civiltà palafitticola del
basso lago di Garda. La presenza umana non è mai
mancato nella zona, per avere tracce scritte si deve arrivare all'alto medioevo.
Reperti dell'epoca romana sono abbondanti, fra i quali un
curioso cippo funerario eretto da un uomo a sé stesso mentre era ancora in
vita.
Nell'alto medioevo fu soggetta fin dall'epoca longobarda ai
monaci colombaniani,
della potente Abbazia di San
Colombano e del grande Feudo monastico
di Bobbio, che vi fondano il Monastero
di San Colombano di Bardolino che diverrà un potente
priorato autonomo[4]. Essi evangelizzarono il territorio
favorendo l'espansione dei commerci, dell'agricoltura (specie la vite e
l'olivo) e della cultura, introducendo importanti innovazioni ed aprendo vie
commerciali.
Si narra delle visita sopra Malcesine di re Pipino ai santi Benigno e Caro, in
uno di quei viaggi il re destinò alla abazia di San
Zeno di Verona, la chiesa di San Zeno e tutte le sue pertinenze. Fra
l'859 e l'856 vi fu una disputa fra Verona e i paesi
del lago. I paesi veronesi del lago divennero una unica entità amministrativa
con sede a Garda.
È del IX secolo l'edificazione
del primo castello, autorizzato da Berengario al
fine di costituire mezzi di difesa contro le invasioni, permesso accordato a
tutte le comunità del Lago. A Bardolino il castello si ingrandì fino a
costituire con gliScaligeri un unico fortilizio per tutto il
paese. Nel XII secolo Bardolino
è ricordato come comune autonomo, e risale al 1222 la costituzione, comune a quasi tutti
i centri del lago, dei diritti di pesca riservati alle famiglie del luogo.
Durante il medioevo e l'età moderna, Bardolino seguì i destini di Verona, Si
ricorda che fu il centro della marina veneziana sul lago, che nel 1526 fu saccheggiata e subì il rapimento di
propri abitanti a fini di riscatto da parte dei lanzichenecchi. Sotto gliaustriaci fu capoluogo del distretto che
raggruppava tutti i comuni veronesi rivieraschi.
Nel 1848 insorse alle truppe austriache
credendo nella vittoria dei piemontesi, ebbe rappresaglie: incendi, saccheggi e
fucilazioni. Per questo, nel 1866 Bardolino entrò meritatamente a far
parte del Regno d'Italia.
Priorato di Bardolino
Autonomo ma dipendente dall'Abate dell'Abbazia di San
Colombano di Bobbio vi era
il vasto e ricco Priorato di
Bardolino[5], con il territorio del lago di Garda, dei fiumi Adige, Mincio e la
zona della Valpolicella, oggi sotto tre regioni (Lombardia,Veneto e Trentino).
L'elenco di vari monasteri e celle monastiche è notevole, possiamo
citare fra i maggiori: Bardolino, Pastrengo, Lazise, Garda[6] con
i vicini monasteri di Rivalta, San Pietro Incariano e Priviniano (vicino al fiume Adige), Costermano con
i monasteri di Marciaga e Castion, Torri del Benaco con il monastero di Albisano, San Zeno di Montagna,
Pesina, Avio, Rovereto, Trambileno con
l'Eremo di San
Colombano, Il Monastero
di Venzano vicino Trento, Riva del Garda, Toscolano-Maderno, Salò ed
il vicino Monastero di
Solarolo, Peschiera del Garda, Sirmione, Leno, Castel d'Azzano, Porto Mantovano, Mantova e Suzzara.
Il Monastero di
San Colombano in Bardolino
gestito autonomamente dai monaci colombaniani gestisce numerosi poderi
coltivati e molti vengono dati in affitto ala popolazione locale, che ogni anno
il 23 novembre (ricorrenza
del santo missionario irlandese San Colombano) versa all'abbazia madre un
fitto.
Il monastero era famoso inoltre per la conciatura delle pelli, per
la cui lavorazione usava lo scotano o Rhus cotinus, un arbusto che veniva raccolto e
ridotto in polvere.
Un quarto del raccolto veniva inviato all'Abbazia di Bobbio,
ricevendo in cambio libri e codici per la biblioteca del monastero.
Luoghi
d'interesse [modifica]
Chiese [modifica]
Chiesa di
San Zeno, della seconda metà del IX secolo, presenta una pianta a croce latina con
le volte a botte sui bracci
laterali e a crociera sul tiburio. Nei bracci laterali sono conservate
decorazioni originali. Fu fra le poche chiese del veronese lasciate intatte dal terremoto del
1117.
Chiesa di San Severo, dell'XI secolo e XII secolo, in stile romanico,
è ricordata in un diploma del re Berengario nel 983.
Ha una facciata divisa in tre settori con protiro. Il campanile ha
una cuspide. Ci sono affreschi del XII, XIII e XIV secolo. La cripta è altomedievale.
Monastero di San Colombano, del XI secolo, dipendente dall'abbazia di San
Colombano di Bobbio[8]
Pieve di Santa Maria, costruita a Cisano nel XII secolo su
una precedente chies del tardo VII secolo a
sua volta costruita su un tempio pagano[9]. L'interno fu rifatto danneggiando
irreparabilmente la struttura nel XIX secolo. Contiene
una iscrizione dipinta altomedioevale della fine del VII secolo[senza fonte], dove si descrive una
riedificazione di un monaco di nome Tempone su un'opera di un altro monaco
anonimo.
Chiesetta di San Vito, del XVIII secolo, in località Cortelline.
Chiesa di San Nicolò, edificata su progetto dell'architetto Bartolomeo Giuliari fra il 1830 e il 1847,
sostituì San Severo come parrocchia.
Ville
Villa Bottagisio - XIX secolo Con
un bel parco che occupa tutta la parte nord della baia di Bardolino.
Villa Guerrieri - XIX secolo È in via San Martino, ha un parco notevole
fronte lago, ha resti di un antico fortilizio.
villa Bassani Raimondi - XIX secolo In
via Fosse, aveva un bel parco danneggiato nel dopoguerra.
Villa Marzan - XIX secolo A
Cisano, è stata ristrutturata dall'architetto Ettore Fagiuoli.
Ha il parco con pagoda e uccelliera.
Villa Giuliari-Gianfilippi - XIX secolo Ha
un parco lungo il lago, a sud di Bardolino.
Villa Betteloni - XIX secolo
Casa Ottolenghi, progettata dall'architetto Carlo Scarpa
Fortificazioni
Mura di cinta di Bardolino - XII secolo
Le mura di cinta nella versione rimasta oggi sono ridotte. Fu più
volte ampliato dal nucleo originario.
Cultura
Musei
Il Museo Sisàn, aperto il 10 maggio 2009,
è dedicato alle tradizioni ornitologiche ittiche e venatorie del comprensorio
gardesano. Lo scopo principale del museo è la diffusione della conoscenza
ornitologica e delle tradizioni storico-artigianali legate alle attività della
caccia e della pesca diffusamente praticate in passato nel Basso Garda.
Personaggi famosi
Bartolomeo Zeni,
pittore del XVIII secolo e Cesare Betteloni, poeta cantore del suo Garda,
che si suicidò nelle acque vicine a dove era nato.
Andrea Gritti,
settantasettesimo Doge di Venezia.
Gli appuntamenti
Regata delle Bisse, regata remiera
organizzata dalla Lega Bisse del Garda.
Tappa del campionato delle bisse,
tradizionali imbarcazioni da voga alla veneta, che si tiene tra giugno ed
agosto di ogni anno. L'imbarcazione vincitrice del campionato otterrà come
trofeo la bandiera
del lago;
Concorso Pianistico Nazionale "Città di
Bardolino", organizzato dalla Filarmonica Bardolino (è un'antica e
prestigiosa associazione musicale da molto tempo presente sul territorio di
Bardolino). Il Concorso Pianistico Nazionale "Città di Bardolino" è
un prestigioso trampolino di lancio per giovani e talentuosi artisti, che si
confrontano con altri candidati di tutta Italia. In maggio a Bardolino;
Festa del Chiaretto, in maggio a Bardolino;
Festa dell'uva, in ottobre a Bardolino;
Festa del Novello, in novembre a
Bardolino;
Rassegna campanaria a Cisano in primavera;
Regata di Cisano, gara remiera di voga
veneta;
1,2 TLE' - Arti Figurative, mostra di opere di
pittori, scultori, ceramisti e fotografi, fine agosto.
Sport
La squadra di calcio femminile, Calcio Femminile
Bardolino, dalla stagione 2004-2005 ha
aperto un ciclo di vittorie a livello nazionale che l'hanno delineata come la
società leader del calcio italiano femminile; inoltre nel 2007-2008 ha raggiunto una
semifinale di Coppa
dei Campioni, evento senza precedenti per una squadra italiana. Lo
scudetto del 2005 è
il quarto in provincia di Verona conquistato da tre squadre diverse.
Bardolino ospita una delle più importanti gare internazionali di Triathlon
Olimpico in Italia, il Triathlon
Internazionale Città di Bardolino.
Nel 2004 ha ospitato i Campionati
del mondo di ciclismo su strada a
cronometro in sinergia con Verona dove
si disputavano le gare in linea.
Il comune è stato scelto come sede di partenza della 20ª tappa del Giro d'Italia 2007 (Bardolino-Verona di 43 km , prova a
cronometro individuale) vinta da Paolo Savoldelli.
Bardolino è la sede di partenza e di arrivo di Lake Garda Tour, la gran fondo ciclistica che
percorre l'intero perimetro del Lago di Garda.
Il comune di Bardolino ospita il centro sportivo Veronello, "quartier
generale" del Chievo.
Economia
Oggi l'economia è prevalentemente turistica, orientata a tutte le
forme di accoglienza. Come strutture sono presenti alberghi, campeggi e seconde
case, importante è anche l'offerta enogastronomica e l'attenzione a creare
eventi sportivi al fine di aumentare la domanda di turismo.
Non meno importante è la produzione vinicola con la denominazione
del vino Bardolino che prende il nome dal paese. Quella
locale è una economia che prende spunto dalla doppia natura del territorio:
lago e collina.
La dimensione dell'industria turistica si può riassumere in alcuni
dati: oltre 3.000 posti letto in alberghi, oltre 11.000 in altre forme e
2000 addetti ai lavori del settore.
Amministrazione [modifica]
Il comune fa parte dell'associazione Città del Vino
Iscriviti a:
Post (Atom)