Superticket, Zingaretti accoglie la proposta di Speranza
Secondo il
ministro della Salute si tratta di un'imposta da superare. Ok dal segretario
del Pd
Roberto Speranza,
ministro della Salute, ha spiegato in un’intervista alla Repubblica che si
batterà per far scomparire il prima possibile il superticket,
la tassa sulle spese sanitarie, incassando l’ok da Nicola Zingaretti.
Secondo il ministro, l’imposta rischia di creare disuguaglianza tra i cittadini
e di contraddire l’articolo 32 della Costituzione: “Ogni volta che un cittadino
non accede alla sanità per ragioni di natura economica siamo di fronte a una
sconfitta dello Stato”, ha spiegato.
Nicola
Zingaretti ha commentato così su Facebook le parole di
Speranza: “È ora di dare una mano a chi ha più bisogno di aiuto. Abbiamo
iniziato ad abbassare le tasse sul lavoro per aumentare gli stipendi, sono
d’accordo con l’idea di lavorare per abolire il superticket nella
sanità. In Regione Lazio l’abbiamo fatto. Costruiamo insieme un’Italia più giusta”.
La proposta di Speranza sul superticket
Nell’intervista rilasciata a
Repubblica, il ministro Speranza ha evidenziato che per superare il superticket
sono necessari “550 milioni, ma visto che 60 sono già stati messi l’anno
scorso, ci vogliono 490 milioni”. Il denaro non sarà preso dal fondo sanitario
nazionale, ma da “stanziamenti extra”.
Per quando riguarda i nuovi ticket, la
proposta di Speranza è “la progressività. Penso, ad
esempio, che chi come me fa il parlamentare può pagare per una visita
specialistica qualcosa in più rispetto a un lavoratore dipendente”, ha riferito
il ministro. “L’obiettivo è che nessuno rinunci alle cure per motivi economici.
Ho ben chiari i valori sui quali imposterò il mio operato”.
Speranza ha parlato anche
della carenza di medici in Italia: “Ormai il grido di dolore
su questo problema è generalizzato, arriva da tutte le Regioni. Stiamo
studiando le soluzioni, anche confrontandoci con i governatori e le parti
sociali, che devono arrivare in tempi brevi”.
Tra i provvedimenti che più
interessano al ministro c’è “quello contro le aggressioni agli
operatori sanitari, perché dobbiamo prenderci cura di chi si prende cura di
noi”.
VIRGILIO NOTIZIE |
06-10-2019 11:42
Speriamo
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