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Avverbi, Diverbi e sentimenti...

domenica 17 luglio 2011

Melanzane : Ricette di famiglia













La ricetta delle “Frittelle di melanzane” pubblicata da Cinzia ne” Il gusto dei ricordi”  mi ha fatto tornare alla mente quelle praticate nella mia famiglia che le rende gustose e quindi gradevoli da mangiare anche dopo qualche giorno.

Essendo una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, per rendere il frutto commestibile bisogna cuocerlo grigliandolo, friggendolo, ecc.

Cruda ha un gusto sgradevole ed è anche tossica proprio perché contiene solanina. D'altra parte, la melanzana ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l'olio, consentendo la preparazione di piatti molto ricchi e saporiti.

Per alcune pietanze è meglio emendarla del mantello di colore viola scuro, mentre nelle ricette che voglio farvi conoscere potete anche farne a meno proprio perché la cottura alla quale saranno sottoposte rende il sapore più gradevole e conserva al prodotto una certa consistenza che è indispensabile nella presentazione.


Melanzane a funghetti.
La mia ricetta è parecchio diversa da quelle che ho trovato pubblicate. Quando le cose le fai perché le hai sempre fatte alla stessa maniera non ti poni tanti problemi, ma dato che dico che l’ho visto fare solamente all’interno della mia famiglia, non pretendo il brevetto ma quel minimo di riconoscimento che merita mia madre che me l’ha insegnata tanti anni fa.
Prendete una, due, tre, quattro, cinque o tutte le melanzane che volete di piccole dimensioni e dalla forma regolare, tagliatele a strisce non troppo grandi che ridurrete a pezzi successivamente.
Le potete cospargere di sale grosso per farle spurgare o no dopo di che le mettete nella padella quando l’olio è caldo e le fate rosolare a sufficienza. A parte preparate del sugo con pomodori freschi tagliati a pezzettoni aggiungendovi o il basilico o l’origano tenendo conto dei vostri gusti sapendo che hanno risultati diversi.

Melanzane spaccate
Prendete una decina di melanzane di dimensioni moderate o preferibilmente piccole in quanto sono quasi prive di semi. Una volta emendate del picciolo, spaccatele longitudinalmente a metà operando sulle superfici piane dei tagli incrociati. Riponetele in un vassoio cosparse di sale per spurgarle dell’umore amaro che ancora contengono. Dopo una decina di minuti, prima di metterle nell’olio di frittura spremetele senza esagerare per spurgarle degli umori residui. La cottura nell’olio deve c

Nel frattempo preparate a parte con pomodori freschi il sugo di condimento confacendo prima insaporire l’olio con dell’aglio. A cottura quasi ultimata aggiungete nel pomodoro un certo numero di capperi lavati, olivette di Gaeta origano o basilico secondo i vostri gusti con il quale cospargerete le melanzane disposte in una pirofila che potrebbe tornare utile nei giorni successivi quando togliete il prodotto dal frigo e gradite consumarlo stiepidito.

Il pane da utilizzare è quello di tipo casereccio o di Lariano per quelli che vivono nel Lazio.


Nota:
Se qualche visitatore del blog vuole proporre ricette familiari le ospiteremo volentieri con tutte le informazioni sulla famiglia di provenienza.

Potrebbero costituire un documento sulle abitudini alimentari dei RUOCCO.

Scrivere a: gioacchinoruocco@libero.it

giovedì 14 luglio 2011

La nave affonda ... e i topi chiamati a salvarla

Finalmente il volto dei nostri grattacapi


Bene fa il Presidente della Repubblica a chiedere coesione e bene fa l’opposizione a concederla, ma male ha fatto fin qui il governo a nascondere la realtà dei fatti, la propria incapacità ad agire, a insistere che tutto andava bene mentre il nostro futuro affondava nel mare magnum di una insipienza cronica e di un arremabaggio che ancora oggi mira ad impadronirsi della cosa pubblica attraverso una politica fatta per gli amici.

Naufraghi all'improvviso” titola Repubblica e i MASSIMO GIANNINI scrive “ORA QUALCUNO dovrà spiegare agli italiani come sia stato possibile, dall'oggi al domani, passare da "La nave va" di Silvio Berlusconi al "Titanic" di Giulio Tremonti. Qualcuno dovrà chiarire a un'opinione pubblica confusa come sia stato possibile precipitare in poche ore dalla leggenda berlusconiana su un'Italia "che è già uscita fuori dalla crisi e l'ha superata molto meglio degli altri", alla tregenda tremontiana intorno a un Paese che a causa del suo debito pubblico "rischia di divorare il futuro nostro e quello dei nostri figli".

Farebbero bene gli elettori del PDL ha rompere il patto che hanno fatto con l’attuale maggioranza.
La presa di coscienza di una parte di questo elettorato già c’è stata con i referendum, ma bene farebbe l’opposizione a costituirsi parte civile contro questo governo denunciandolo per crimini contro l’umanità per tutte le bugie che ha raccontato e la sfrontatezza messa in atto per denigrare quel poco di buono che l’opposizione è riuscita a dare.

Bene farebbe l’opposizione ha rivedere il proprio atteggiamento per dimostrare che esiste ed è in grado di governare nell’alternanza alle prossime elezioni mettendo in risalto il proprio impegno costruttivo per uscire dai marosi economici di questi ultimi anni con la presentazione di leggi che impegnano il governo in carica ad agire per costruire una realtà operativa duratura senza improvvisare salvataggi come quello di questi giorni che prima era di là da venire e invece è stato fatto cadere sulle nostre teste come la spada di Damocle, come un veleno indispensabile per una morte dolce.

Bene farebbe l’opposizione a pretendere a fronte della propria disponibilità, tramite il presidente della Repubblica, l’impegno del governo a fare in cambio della collaborazione offerta e a dare al proprio operato un volto riconoscibile per poterlo identificare senza ombra di dubbio alla prossima tornata elettorale.

G. Ruocco

Ruocco a Turbenthal (CH)








































                                   Turbenthal è un comune del Canton Zurigo di 4.165 abitanti.

                                Via abita una sola persona col cognome Ruocco


Thurbenthal sorge nell'alta Tösstal vicino a Winterthur, nella regione turistica dell’Oberland zurighese. Le rive della Töss, il lago Bichelsee, il castello di Kyburg e il monte Schauenberg con la locanda Gyrenbad sono rinomate mete escursionistiche.

Le pianure e le valli dei ruscelli Töss, Neubrunn e Steinenbach, come pure le alture circostanti, invitano a fare escursioni, jogging, camminare e andare in bicicletta. Soprattutto l’idilliaca ciclopista lungo la sponda della Töss attira famiglie e appassionati di mountain bike. Grazie alla sua lunghezza di ca. 20 km, il percorso didattico sulle acque della Töss è particolarmente adatto per ciclisti e inline skater. I cartelli posizionati lungo la riva del ruscello ne illustrano l'importanza idrologica, geologica e per l'economia delle acque.

Sulle rive del vicino laghetto Bichelsee si trova una piccola spiaggia balneare. Durante i mesi estivi, la spiaggia offre un allettante refrigerio (con piscinetta per bambini, parco giochi, campo di beachvolley, chiosco, ecc.). È inoltre possibile noleggiare delle barche. In inverno, quando le condizioni del ghiaccio lo consentono, il laghetto si trasforma in una pista di pattinaggio su ghiaccio.

La tradizionale locanda Gyrenbad, situata sopra la Turbenthal lungo il sentiero per lo Schauenberg, è stata completamente ristrutturata e rinnovata in collaborazione con la tutela dei monumenti storici. Gli appassionati di nordic walking troveranno tre percorsi segnalati. In inverno, per gli escursionisti con racchette che desiderano affondare i propri passi nella neve fresca dello Schauenberg e godere del silenzio e dei panorami di questo paesaggio, sono a disposizione due trail segnalati di 3 e 5 km.

Kyburg, situato nelle immediate vicinanze e troneggiante da uno sperone di roccia 150 metri sopra la Töss, è un edificio storico di importanza nazionale. All’interno della colossale fortezza feudale, citata per la prima volta nel 1027, si viene catapultati nel Medioevo. Nel complesso fortificato si trova un'interessante mostra che ripercorre 800 anni di storia raccontando la vita pubblica e privata degli abitanti del castello e della vicina regione. Al di sotto del castello, lungo la Töss, numerose aree per barbecue invitano a un pic nic.

Highlights

  • Schauenberg – la montagna di casa di Winterthur, con una splendida vista in tutte le direzioni; fino a noi sono giunte inoltre le rovine di un’antica fortezza.
  • Locanda Gyrenbad, premiata con il titolo di locanda storica per l’esemplare ristrutturazione, eseguita secondo i criteri di protezione del patrimonio architettonico.
  • Kyburg – imponente complesso fortificato ottimamente conservato, situato sopra la Töss, con un interessante museo sulle usanze degli antichi abitanti.

martedì 12 luglio 2011

PREMIO ARTE LAGUNA



BOLLENTI NOVITA'

1 - l'Arsenale di Venezia sarà la sede della mostra collettiva

2 - Virtiual Art è una nuova sezione di concorso

3 - 35.000 euro è l'ammontare dei premi in denaro


Ad un mese dall'apertura della sesta edizione il Premio Arte Laguna lancia una nuova sezione di concorso, riconferma l'Arsenale come spazio espositivo e aumenta i premi in denaro a 7.000 euro per ciascuna sezione.

Con il sostegno di FOPE, azienda orafa di Vicenza, il Premio apre la sezione Virtual Art dedicata alle opere realizzate al computer o attraverso le applicazioni per Smart Phone. L'artista vincitore della sezione oltre al premio in denaro, collaborerà con l'azienda ad un progetto creativo.

La dotazione complessiva sale a 160.000 euro
Le sezioni
: pittura, scultura e installazione, arte fotografica, video arte e performance, virtual art - iFope


Chiusura iscrizioni: 11 Novembre 2011

Quota di iscrizione: 50 ? un'opera, 90 ? due opere

Esposizione Collettiva di 110 opere: Arsenale di Venezia (le opere premiate rimarranno di proprietà degli artisti)

In palio anche: residenze d'arte, collaborazioni con aziende, mostre personali in gallerie, partecipazioni a Festival internazionali ed esposizioni collettive

Iscrizione
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Per ogni informazione e per scaricare il bando visita il sito ufficiale: www.premioartelaguna.it

Premio Internazionale Arte Laguna
c/o ARTE LAGUNA - Via Roma, 29/A - 31021 Mogliano V.to (TV)
tel. 041 5937242 - fax 041 8627948

sabato 9 luglio 2011

ICE ONE = Seby Ruocco



Giorno Dopo Giorno
Ruocco  /   Puzzo

Una rima dopo l'altra e il giorno si consuma

giorno dopo giorno ma la vita e' sempre una

una e' la mente con cui pensare
ma mille sono i desideri da soddisfare
uno e' il posto da cui veniamo
uno e' il posto dove tutti andiamo
mille sono i luoghi che noi ignoriamo
mille sono i luoghi che noi profaniamo
mille sono i volti che incrociamo ogni giorno
senza nemmeno guardare che espressione hanno
una e' la faccia che vedi allo specchio ogni giorno
ma non ti rendi conto vivi solo con il vuoto attorno
eppure sei parte di una molteplicita'
che per i comuni mortali si chiama realta'
sbattuta in faccia ogni giorno per necessita'
soffrendo mille pene per la propria dignita'.
Giorno dopo giorno
saro' il nemico che tu hai voluto per te
una rima dopo l'altra
saro' il nemico che tu hai voluto per te
Mille sono le domande senza una risposta
mille sono le risposte all'unica domanda giusta della gente
che non chiede altro se non di vivere decentemente
mille sono le facce nascoste dell'unica realta'
ingoiata digerita e vomitata
da chi non se la sente giustamente
di andare sempre contro la corrente
furente ma impotente
allora il niente o tutto o tutto o niente
distrattamente o consapevolmente
perduti nel proprio flusso di coscienza
discutendo con se stessi della propria esistenza
convinti dai fatti che il nemico e' necessario
costretti dalla vita ad odiare lo straniero
pensando che il molteplice sia fonte di ogni male
il vero pensiero si perde e sfugge.
Mi specchio nella vita e scelgo da che parte stare
indipendentemente da quel che valgo e da quel che sono
ma alzo la mia voce e tuono
perche' quel che ho da dire non puo' essere taciuto
ne' nascosto nei punti di vista di chi cerca sempre la scusa giusta ad ogni male
perche' non ha mai subito e preferisce scappare
percio' saro' la voce del bambino che hai seviziato
saro' la rabbia del negro che hai bruciato
saro' la disperazione del malato emarginato
saro' lo sdegno dell'ebreo che hai insultato
saro' le lacrime dell'operaio licenziato
saro' il sangue della donna che hai violentato
saro' le parole dell'uomo che non hai mai ascoltato
saro' il nemico che tu hai voluto.




Dal CD  MEDICINA BUONA

Prodotto da La Comitiva:
                                Ice One, Riccardo Sinigallia, Francesco Zampaglieone, David Nerattini, Dj Stile





Distribuito Virgin Music Italy srl - 1999

La Comitiva: Ice One, Riccardo Sinigallia, Francesco Zampaglione, David Nerattini, Dj Stile

 


La Comitiva / Medicina buona / Virgin /1999



Medicina Buona

di Ruocco, Sinigallia, Di Meo, Zampaglione, Nerattini

aha aha... aha aha aha
aha aha aha... aha ahaaaa

Duemila paranoie che non passano
Cerco tra le cose che rilassano
Faccio tanti piani che non reggono
Chiuse tra le mani stringo penne che non scrivono
Cellule neurali non connettono
Rumori nella strada che non smettono
Voci nella testa che mi parlano
Parlano solo di cose che già so
Solite cose che mi annoiano
Abbasso il volume e loro sfumano
Livello di attenzione zero perché no?
Cambio situazione coN un additivo chimico
Carta e penna do cartina e ganja
Se la situazione stagna telefono
Digito i numeri occupato attacco
Spengo la luce e cerco un sogno

Stenditi su di me medicina buona
senza amaro in gola
No che non cerco altro
Solo te per andare più in alto
Stenditi su di me medicina buona
senza amaro in gola
No che non cerco altro
Solo te per andare più in alto

Cerco un sogno
Don Juan portamene uno buono
Resto in attesa con le risposte alle mie domande
Se è possibile se è impossibile
Attendo domande a cui rispondere
Se pagano bene s'intende
Come il vapore sale sulla paranoia
Ombre vanno via e la mia stanza resta vuota
Come vapore senza calore nebbia familiare
Come vapore io comincerò a bruciare
Come vapore che mi avvolge
Cerco la tua presenza
Volevo fare senza
Non riesco a stare senza te non mi è possibile
Solo nei miei sogni sei irraggiungibile
Quanti calcoli progetti inutili
Mille ostacoli
Mille servi viscidi
Chiacchiere che annullano quello che
Potrebbe essere
Ma non c'è
La porta è aperta se vuoi entrare

aha aha ... aha aha aha
aha aha aha... aha aha

Stenditi su di me medicina buona
senza amaro in gola
No che non cerco altro
Solo te per andare più in alto
Stenditi su di me medicina buona
senza amaro in gola
No che non cerco altro
Solo te per andare più in alto
Stenditi su di me medicina buona
senza amaro in gola
No che non cerco altro
Solo te per andare più in alto
Stenditi su di me medicina buona
senza amaro in gola...


Prodotto dalla Comitiva:
Ice One, Riccardo Sinigallia, Francesco zampagliene, David Nerattini, Dj Stile


1999 Virgin Music Italy srl

 
  


venerdì 8 luglio 2011

Seby Ruocco = ICE ONE






              Seby Ruocco, in arte ICE ONE, è uno dei capofila della graffity-art e, attraverso le sue opere possiamo comprendere a fondo uno dei fenomeni artistici giovanili più complessi e provocatori degli ultimi decenni. E’ uno di quelle personalità poliedriche, aperte ed interessate a tutto quanto è comunicazione e versate in tutte le arti: dalla musica alla scultura, dal disegno alla pittura, dalla poesia alla letteratura, dalla break dance al rap. Nato a Torino  nel 1966 ha esposto in mostre collettive e personali in varie città europee, ricevendo numerosi premi e consensi di critica e di pubblico. Il suo primo premio risale al 1981 nell’ambito della mostra “Arte come educazione e incontro nella Scuola”, presso l’Istituto Tecnico Commerciale Paolo Toscanelli di Roma. Nel 1991 la sua prima personale “GRAFFITI” alla galleria “Spazio Visivo” di Roma è curata e presentata dal prof. Alfredo Cantone, ispettore Onorario dei Beni Culturali ed Ambientali e ripresa dalla televisione di Telemontecarlo.
            Il suo successo è immediato, poiché riesce a trasferire la sua esperienza di graffitista dai muri delle città e dai vagoni dei treni  su grandi tele e sulle pareti delle discoteche realizzando l’urgenza e l’esigenza della estemporaneità su superfici che nella loro misura rappresentano intenti che vanno al di là dell’occasionalità. In bilico tra astrazione e simbolismo, il graffitismo di quest’artista realizza una figurazione in linea con il tempo in cui viviamo e che ha come motivazione l’intento di smascherare i falsi messaggi  che attraverso i mass-media, cercano di condizionare  la vita di tutti nell’evoluzione comportamentale.
            Nel 1982 ha illustrato favole per il mensile "Il Semaforo" di Roma ed ha eseguito la copertina del catalogo d'arte "San Francesco tra poesia e preghiera" edito dalla Comunità Montana dell'Aniene". Nel 1988 ha partecipato, su invito, alla I Biennale d'Arte "Omaggio a Salvatore Quasimodo" a Palazzo Valentini e nel 1990 alla II Biennale "Dante Alighieri" esponendo tra artisti di valore internazionale come Dragutescu, Ochoa, Calabria, Messina e Monachesi. Nel 1991 ha preso parte nello Spazio Aperto ai Giovani, alta mostra "Tecniche a Confronto nell'Arte Contemporanea" presso il Museo Nazionale di Arti e Tradizioni Popolari dì Roma ed all'esposizione "Lions Club" a Palazzo Barberini. Con il patrocinio del Comune di Tuscania ha allestito una mostra personale nella sala "G.Cesetti" dell'ex tempio di S. Croce al Colle.
            Suoi graffiti murali si trovano presso la discoteca Opera di Roma,  Check to Check di San Giovanni in Persiceto (BO), Kings di Porto Santo Stefano, La Buca di Porretta Terme, al Penny Club di Frascati e presso gli studi televisivi di Rai 3 (dove ha partecipato alla trasmissione televisiva "Orecchiocchio") e presso gli studi DEAR della RAI TV di Roma (dove ha partecipato alla trasmissione “Gran Premio” con Pippo Baudo). Nel luglio del 1991 ha partecipato alla creazione in diretta di un megamurale nell'ex fabbrica Mira Lanza di Roma nell'ambito del  "Keith Harring exibition" per sensibilizzare l'opinione pubblica ad acquisire maggior conoscenza del presente e dei suoi valori. Nel 2006 l’Accademia Spazi Futuri di Roma gli ha conferito una medaglia della Camera dei Deputati per la globalità del suo lavoro in campo artistico e culturale.
            In musica annovera, successo dopo successo,la sigla radiofonica di “Planet Rock”; la base musicale di “Quelli che ben pensano” che nel 1997 vince la prima edizione del PIM (premio italiano della musica); “Musica grande”, inserito nel videogioco Fifa 2004 e le colonne sonore dei films “PAZ”, “Una talpa al Bioparco”, “Amatemi” di Renato De Maria, “Le amiche del cuore” di Michele Placido e “Le fate ignoranti” di Ozpetek. Nel 2006 la sua ultima fatica letteraria è la presentazione del libro di fotografie “L’immagine del suono” di Alessia Laudoni.
            Hanno scritto di lui i critici: Gianni Asdrubali, Elisabeth Bozzi, Alfredo Cantone, Giacomo Cesario, Luca De Gennaro, Gianni Di Ghio, Gianni Franceschetti, Anna Iozzino, Lino Lombardo, Tiziana Luciani, Elio Mercuri, Sante Monachesi, Gioia Re, Giorgio Tellan ed altri.
           Attraverso le sue opere ed i suoi scritti teorici Seby Ruocco lancia  i suoi messaggi ai giovani   per “elevare il livello di attenzione e decodificare le immagini per identificarne il vero significato comunicativo ed acquisire coscienza dei nuovi valori della nostra società “.

                                                                       Anna Iozzino