Post in evidenza

Avverbi, Diverbi e sentimenti...

domenica 28 aprile 2019

RUOCCO TRIBù

Alberi genealogici





Nome………………………………………………………………

Cognome………………………………………………………….

Data di nascita……………………………………………………

Località……………………………………………………………

Attività svolta…………………………………………………….

email………………………………………………………………

residenze…………………………………………………………

Paternità…………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………

Maternità………………………………………………………..
…………………………………………………………………...
…………………………………………………………………..
……………………………………………………………………

Nonno paterno…………………………………………………
…………………………………………………………………..
…………………………………………………………………..

Nonna materna…………………………………………………
…………………………………………………………………...
……………………………………………… .

Bisnonno paterno …………………………………………….
…………………………………………………………………..
………………………………………………………………….

Bisnonna materna……………………………………………..
…………………………………………………………………..
…………………………………………………………………..

Altri dati città di residenza…………………………………………..
…………………………………………………………………………

Attività svolte…………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………

Foto eventuali…………………………………………………………


      Nel 2011 quando inaugurai questo BLOG dedicandolo a tutti quelli che hanno il cognome RUOCCO, come
      il sottoscritto, ci fu una messe di adesioni e attraverso esso  riusciì a suscitare un sentimento di apparteneza 
      che esiste in molte famiglie italiane o tutto il contrario per diatribe familiari, per gelosie, per rancori o per 
      tanti altri motivi di antipatia  che possono essersi creati nel tempo. Avendo un poco di tempo a disposizione
      mi misi ad indagare sull'origini di chi mi aveva dato quel cognome, ma non trovaie niente di niente se non qualche 
      notizia sulle rubriche araldiche che danno al cognome un derivazione germanica. Ho guardato un pò dappertutto
      fino a scoprire una radice ebraica, data per certa, riporta in una pubblicazione del 1600 a Londra che lo faceva
      risalire a RUACH = Spirito santo o qualcosa che si muove. Ho trovato anche un Ruocco ebraico deportato in 
      Siberia, ma non ho trovato altro, almeno per il momento con i miei mosesti mezzi.
     Non è mai esistito, un marchese, un barone, un principe di nome Ruocco. Può darsi invece che con le leggi 
     napoleoniche che istituirono lo stato civile della polazione residente nei luoghi conquistati, qualcuno abbia giocato
     la carta di trasformarsi in quello che non era.
     Ho chiarito anche la vicenda di mio nonno con un suo monimo. Il ragazzo, aveva per mamma una Ruocco, ma il
     ragazzo era nato dal matrimonio di questa signora con un marchese del salento e il nome del padre smentiva la
     presupponenza di mio nonno.
     Venendo meno questi presupposti molti si sono dileguati come succede agli scansafatiche anche nelle migliori 
     famiglie. Fino ad oggi quello che mi è capitato di buono e di cattivo l'ho annotato necessariamente come cronaca,
     come curiosità, che poi sono presenti, a guardar bene, in tutte le famiglie.
     Ho trovato anche dei Ruocco che hanno sollecitato la loro cancellazione dal blog. L'ho fatto per quello che il mezz
     incomprensioni tra il dichiarante e il ricevente aggiungendo a Ruocco il Di per aver ribattuto alla domanda 
     dell'Ufficiale di stato civile che chiedeva conferma del cognome di appartenenza e trascriveva in maniera erronea
     il "di " della domada che aveva posto per chiarimento.
  
     Mi sono accorto che non soffro di gelosie e di invidia e se posso aiutare qualcuno lo aiuto senza che mi 
     venga chiesto misurando i miei sforzi e le mie adeguatezze. E' vero che mi sono formato alla scuola 
     di San Francesco, ma finora non ho dato per avere indietro qualcosa, per avere un motivo per reclamare
     attenzioni.

      Se qualcosa mi arriva sia benedetta da chi ha la vuole benedire, in caso contraio la mia beatitudine sta 
      nell'averla fatta.
      Il mio conome è RUOCCO e ho conosciuto tanti miei, alla lunga. sicuri parenti.

      Come in tutte le famiglie ci sono i buoni e i meno buoni e con molti di loro ho trovato consonanze e divergenze
      che fino a questo momento mi hanno arrichito moralmente.
      Ho mostrato a tutti infinita gratitudine manifestandomi per quello che sono: fratello con tutti e pronto per ogni evenin
      za, per ogni emergenza.
      Quaklche defezione l'avevo prevista, ma non avevo previsto la gelosia e l'invidia pur non sapendo per che cosa 
      posso essere invidiato.
      Forse la mia onestà intellettuale e morale, il mio poco appetito, il mio metro e sessanta di altezza, la voglia di 
      scherzare e quella di fare sul serio senza costrizioni. Non so ancora se sono in grado di fare il padre del figlil prodigo
      anche se ci ho rimesso parecchi risparmi che potevano essere utili per piccole attività che potevano assicurare 
      tranquillità economica ai figli.
      Sicuramente ho sbagliato molto, sicuramente continerò a sbagliare, ma non so fare altro che perdermi nelle mie poesie.
      Mi mancano tre mesi per i miei primi ottant'anni....

                                                                                        28.04.019           Gioacchino Ruocco

Nessun commento:

Posta un commento