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Avverbi, Diverbi e sentimenti...

sabato 26 maggio 2018

Pensavo ai fatti miei

Pensavo ai fatti miei
perché da tanto
mi ero perso appresso
ad altri fatti
inascoltato
ma impelagato
fino a sentirmi male
ché non riuscivo
come al solito a trovare
la via giusta
per rallegrare l’animo
di chi mie è tanto caro.

Sentivo in bocca
l’amaro della sconfitta
che mi metteva
i piedi in testa
per togliermi il respiro.
Derelitto mi son trovato
da un momento all’altro
per cui oggi
sto cercando
di mettere apposto
quello ch’è finito fuori centro
su una ellissi che mi fa impazzire
quando si muove
al culmine,
sull’apice dell’indice
e quasi mi sfugge di mano.

Ormai
ti guardo da lontano
prima di schizzare quasi via.
I fatti miei
stan qui nella mia mano
tranquilli, docili al richiamo
quando il mio cuore palpita
ed il mio sguardo scalpita
per non perderli di vista
se per caso mi rattrista
un tuo richiamo
per qualcosa che si attarda
tra i nostri sguardi
come inesplicabile.tormento

Gioacchino Ruocco
25.05.018   Ostia Lido

Dedicata agli operatori di Google.
Anche voi siete importanti per me.
                      Gioacchino Ruocco

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