I ragazzi e il «bucato»: premiata l'idea green
Le lavanderie ecologiche pensate dai ragazzi sia per non appesantire le falde acquifere già inquinate, sia per asciugare il bucato «padano» che d'inverno resta sempre umido, hanno guadagnato la medaglia di bronzo: enorme il successo degli studenti del «Capirola» e del loro progetto «Bio Friendly Wash». La IV A «Tecnico di impresa», sostenuta da Ubi Banco di Brescia, ha partecipato alla finale del concorso per le superiori «Sviluppa la tua idea imprenditoriale» che si è svolta a Roma lo scorso fine settimana.
L'IPOTESI di azienda specializzata nel servizio di lavanderia ecologica, rispettosa nei confronti dell'ambiente, si è guadagnata il terzo posto dopo l'«Imiberg» di Bergamo e un liceo di Brindisi. Gli alunni coinvolti sono Shahid Sunmbal, Ferhane Madjioline, Alessia Favalli, Valentina Di Bello, Caroline Nobre Girao, Caroline Papalpreet Kaur, Manpreet Kaur, Baljinder Kaur, Simone Archetti, Ludovico Dolcini, Giovanni Ruocco, Lorenzo Sbarbada, guidati dalle insegnanti Claudia Franchi e Luisella Mascoli.
«Un'esperienza positiva, anche se lunga e laboriosa, ma che è servita per formarci un'idea di cosa fare e come operare in futuro nella scelta della professione. Abbiamo sperimentato l'importanza di sviluppare una mentalità imprenditoriale - dicono gli studenti - e di essere creativi e innovativi, anche nelle scelte più semplici e quotidiane».
Per ragazzi e insegnanti la finale era già una «vittoria», come spiega la docente Claudia Franchi, «figurarsi la terza posizione che premia un lavoro serio e non semplice, in cui gli studenti si sono messi in gioco». Punto di forza è stata «la collaborazione di tutti gli insegnanti nella specificità di ogni disciplina». Secondo la dirigente Ermelina Ravelli il progetto Ubi-Banco di Brescia «offre la possibilità di acquisire informazioni dirette su finanziamenti, logiche della loro erogazione e soprattutto su come costruire un progetto di impresa sul territorio», improntato a sostenibilità economica e ambientale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L'IPOTESI di azienda specializzata nel servizio di lavanderia ecologica, rispettosa nei confronti dell'ambiente, si è guadagnata il terzo posto dopo l'«Imiberg» di Bergamo e un liceo di Brindisi. Gli alunni coinvolti sono Shahid Sunmbal, Ferhane Madjioline, Alessia Favalli, Valentina Di Bello, Caroline Nobre Girao, Caroline Papalpreet Kaur, Manpreet Kaur, Baljinder Kaur, Simone Archetti, Ludovico Dolcini, Giovanni Ruocco, Lorenzo Sbarbada, guidati dalle insegnanti Claudia Franchi e Luisella Mascoli.
«Un'esperienza positiva, anche se lunga e laboriosa, ma che è servita per formarci un'idea di cosa fare e come operare in futuro nella scelta della professione. Abbiamo sperimentato l'importanza di sviluppare una mentalità imprenditoriale - dicono gli studenti - e di essere creativi e innovativi, anche nelle scelte più semplici e quotidiane».
Per ragazzi e insegnanti la finale era già una «vittoria», come spiega la docente Claudia Franchi, «figurarsi la terza posizione che premia un lavoro serio e non semplice, in cui gli studenti si sono messi in gioco». Punto di forza è stata «la collaborazione di tutti gli insegnanti nella specificità di ogni disciplina». Secondo la dirigente Ermelina Ravelli il progetto Ubi-Banco di Brescia «offre la possibilità di acquisire informazioni dirette su finanziamenti, logiche della loro erogazione e soprattutto su come costruire un progetto di impresa sul territorio», improntato a sostenibilità economica e ambientale.
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