L'ho trovato UTILE perciò Te lo segnalo. Facebook dovrebbe servire anche a questo, forse principalmente a questo..., a darsi una mano senza entrare nell'ambito civile e morale di quelli con i quali abbiamo stabilito il rapporto di AMICIZIA anche se detta di Facebook. Gioacchino Ruocco. - 26.10.2020
La conservazione dei documenti riguarda tutti, dai privati cittadini alle aziende passando, ovviamente, per le pubbliche amministrazioni. Conoscere tempi e modalità è fondamentale per evitare di trovarsi nei guai in causa di controlli da parte delle autorità competenti.
Quali sono i documenti da conservare per dieci anni? Domanda molto comune alla quale è possibile rispondere riportando quali sono le tipologie documentali più comuni che, prima di poter essere buttate/distrutte, devono comunque essere conservate per una decade.
Temi:
- Fatture e documenti fiscali
- Estratti conto e documenti bancari
- Documenti sanitari
- 730
- Ricevute per le spese di ristrutturazione casa
- Tassa per la nettezza urbana
- Canone TV
Fatture e documenti fiscali
Come previsto da uno dei principali riferimenti normativi in materia, ovvero l’articolo 2220 del Codice civile, le fatture, così come tutte le scritture contabili in generale, devono essere conservate per un periodo minimo di dieci anni, così da poter essere presentate in caso di controllo.
A questo punto, bisogna fare una specifica:
- Le fatture in formato analogico/cartaceo possono essere conservate in archivi o faldoni, basta che restino intatte nel tempo;
- Se invece si parla di fatture digitali (obbligatorie per la PA ormai da diversi anni), allora bisogna ricorrere alla conservazione digitale.
Approfondimento: La conservazione dei documenti contabili e fiscali: tempi e modalità
Estratti conto e documenti bancari
L’estratto conto (un documento che permette ai correntisti di visionare entrate, uscite e, in generale, tutti i movimenti che sono stati fatti sul proprio conto in un dato lasso di tempo) così come i documenti bancari fanno riferimento al TUB (Testo unico bancario o Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) per i tempi di conservazione.
L’articolo 119 comma 4 del TUB stabilisce che un cliente può avere copia della documentazione di tutte le operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni, quindi questo è anche il tempo di conservazione minimo degli estratti conto. La banca non è tenuta a conservare tale documentazione per un periodo superiore ai dieci anni ma nemmeno a eliminarla una volta raggiunto il tempo minimo di conservazione.
Approfondimento: La conservazione dei documenti bancari: tempi, modalità e comunicazioni al cliente
Documenti sanitari
I documenti sanitari sono tanti e di diverso tipo. Alcuni di essi devono essere conservati per un periodo minimo di dieci anni. I principali: assistenza diretta e indiretta, campioni, consulenze, radiografie, idoneità.
Un altro dubbio, sicuramente molto comune, riguarda la conservazione delle cartelle cliniche. Citate, a dire il vero, leggermente a sproposito, in quanto le cartelle cliniche (siano esse analogiche, digitali o digitalizzate) devono essere conservate illimitatamente (particolare che le aziende sanitarie devono tenere bene in considerazione quando organizzano la gestione documentale).
Approfondimento: I documenti sanitari: per quanto tempo e come devono essere conservati
730
Il 730 viene equiparato ai documenti contabili e fiscali. Perciò, esattamente come riportato nel già citato articolo 2220 del Codice civile, deve essere conservato per un periodo minimo di dieci anni.
Per quanto riguarda le modalità di conservazione, bisogna fare delle precise differenze:
- La conservazione “in casa” può essere scelta dai privati cittadini che vogliono conservare da sé i propri 730;
- La conservazione tramite intermediari non è una soluzione perché, anche se sono tenuti a conservare la documentazione, il privato cittadino deve comunque conservare a sua volta i 730;
- La conservazione in outsourcing è per gli intermediari, come CAF e studi di commercialisti.
Approfondimento: Conservazione del modello 730: per professionisti e privati cittadini
Ricevute per le spese di ristrutturazione casa
Tutte le spese sostenute per la ristrutturazione della propria abitazione devono essere conservate per dieci anni. A maggior ragione se, per pagare i lavori di ristrutturazione, si è usufruito di particolari agevolazioni (come quelle previste per l’efficientamento energetico dell’abitazione).
Tassa per la nettezza urbana
Qui, in realtà, c’è un dubbio. Le tasse per la nettezza urbana andrebbero conservare per cinque anni ma, secondo un’altra interpretazione della legge, dovrebbero essere conservate per dieci. Nel dubbio, meglio conservare per dieci.
Canone TV
Due interpretazioni anche in questo caso: per la prima, dal momento che viene pagato in termini brevi, il canone TV cadrebbe in prescrizione; per la seconda, trattandosi di un tributo, andrebbe conservato per dieci anni. Ancora una volta, meglio conservare le ricevute del canone TV per dieci anni.
Nessun commento:
Posta un commento