Reddito di cittadinanza, novità sul pagamento di febbraio
Per il mese di
febbraio, come comunicato dall’Inps, la mensilità del Reddito di cittadinanza
verrà accreditata secondo un particolare calendario
25 febbraio
Dopo la stretta sui controlli e la
pubblicazione dei dati che indicano che poco meno di 40mila persone hanno trovato lavoro dopo
aver percepito il sussidio, importante novità per chi percepisce
il Reddito di cittadinanza. Anche per questo mese l’Inps,
e successivamente le Poste italiane, seguiranno un preciso calendario in base
al periodo di presentazione della domanda.
Il caos a gennaio
A gennaio il pagamento era
arrivato entro il 31 del mese e con un po’ di ritardo a causa dell’obbligo di
certificazione dell’Isee che aveva causato qualche problema. Per le domande
presentate a marzo 2019 si riceverà ora l’undicesimo pagamento, per quelle di
aprile il decimo, per maggio il nono e così via, fino alla seconda ricarica per
chi ha presentato la domanda entro il 31 gennaio 2020.
Le date del pagamento
di febbraio
Per il mese di febbraio, come comunicato
dall’Inps, la mensilità del Reddito di cittadinanza verrà accreditata sulle
card dei beneficiari che hanno fatto richiesta per il sussidio
tra marzo 2019 e gennaio 2020 in data 27 febbraio 2020, o al massimo entro il 29 febbraio, ultimo giorno del mese.
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Diversa la situazione per chi ha
presentato la domanda entro febbraio 2020, fino al 29: in questo caso il primo
accredito dell’Rdc non avverrà prima del 15 marzo
2020.
Per chi fa domanda
entro il 29 febbraio
L’Inps verificherà i requisiti richiesti
per l’ottenimento del Reddito di cittadinanza e fornirà una risposta entro il
15 marzo 2020. In caso di accoglimento della domanda, a partire dal 15 marzo i
beneficiari verranno contattati da Poste tramite sms o email con l’invito a
ritirare la carta con il primo importo già caricato presso uno specifico
ufficio postale.
Quando scatta la
sospensione
Attenzione invece per coloro che non hanno
ancora aggiornato il proprio Isee 2020. L’Inps aveva richiesto l’aggiornamento
entro il 31 gennaio. A gennaio sono state circa 69mila le persone a cui l’Rdc è
stato sospeso proprio perché non hanno presentato l’Isee aggiornato.
Stessa cosa succederà a febbraio se nel
frattempo la propria posizione non è stata regolarizzata. Ricordiamo che si tratta
appunto di una sospensione, e non di un annullamento. Appena aggiornato l’Isee
e regolarizzata la propria posizione, il pagamento verrà ripristinato.
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