Come un ricordo….
C’è più simpatia nei tuoi occhi
che nei tuoi gesti
come gli uccelli
che vengono a chiedere molliche.
Cantano ma scappano
appena mi avvicino..
Sono arrivati
fino a dentro casa.
Forse c’è qualcosa che li
attira.
Forse mi erano compagni
nella fanciullezza
nella campagna dei nonni.
Anche allora
arrivavano ad un passo,
ad un gesto delle mie mani
cinguettando,
quando lesto, a volte,
avrei voluto prenderli
e nasconderli a quelli
che andavano in giro a caccia
di marzaiole e quaglie.
Arrivavano a un passo da me
ed io da loro
trattenendomi nei gesti
per non farli scappare.
Durò fin che non ritornai a casa
con un ricordo
che mi commuove ancora
come il tuo sorriso
che di tanto in tanto
si ricorda di me
anche se sto al tuo fianco
da una eternità di anni.
da una eternità di anni.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 24.03.2018
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