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lunedì 8 agosto 2016

Ruocco a Cetara


















Cetara
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Localizzazione
15 m s.l.m.
4,97 km²
2 317[1] (31-12-2010)
466,2 ab./km²
Fuenti
Comuni confinanti
Altre informazioni
84010
CodiceISTAT
065041
C584
SA
zona 3 (sismicità bassa)
cetaresi
29 giugno
Cetara è un comune italiano di 2.345 abitanti della provincia di Salerno 
Geografia fisica
Territorio
Pittoresco borgo marinaro della Costiera Amalfitana, Cetara sorge ai piedi del monte Falerio e, distendendosi in una profonda vallata fiancheggiata da vigneti ed agrumeti, si apre quasi a ventaglio sulla stretta fascia pianeggiante a livello del mare.
Classificazione sismicazona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Clima
La stazione meteorologica più vicina è quella di Ravello. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, latemperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +7,3 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +23,4 °C[2].
dipendente di Vietri, fu distaccato ed elevato a Comune con real decreto del 15 novembre 1833.
Etimologia
Cetara è sempre stato un paese di pescatori, non a caso il suo nome deriva dal latino Cetaria, tonnara, o da cetari, venditori di pesci grossi. Lo stesso vocabolo latino deriva probabilmente dal greco Ketèia, che vuol dire sempre tonnara. Recentemente, nel libro Cetara: una sponda del Mediterraneo, l'avvocato cetarese Costantino Montesanto avanza l'ipotesi, già citata nel libro di G.D.Serra Lineamenti di una storia linguistica dell'Italia Meridionale, che il toponimo in realtà derivi dal termine caeditaria, cioè "pertinenza della caedita", ossia luogo disboscato.
Ancora, si potrebbe far risalire l'origine al termine citrus, ossia limone, da secoli coltura importantissima non solo nel paese ma in tutta la Costiera Amalfitana. Già insediamento nell'880 di un gruppo di armati musulmani, con la benedizione del vescovo di Napoli Atanasio II, che così poteva colpire i suoi nemici locali di CapuaSalernoSpoleto o Benevento, nel 1551 Cetara fu assalita dalle armate turche che fecero strage di chi non voleva imbarcarsi al loro servizio. Dopo il tragico episodio, a seguito dell'ordine del 1567 del viceré spagnolo di costruire lungo la costiera amalfitana 19 torri di avvistamento per scongiurare il pericolo arabo, anche a Cetara fu innalzata una possente torre, (restaurata e adibita a museo del mare) simbolo caratteristico della ridente cittadina.
Dal 1685 la vita cetarese ebbe nei Francescani un essenziale punto di riferimento pedagogico, culturale e morale. La loro presenza è testimoniata dall'imponente complesso monumentale conventuale. Le bellezze naturali ed artistiche, complice la splendida posizione geografica, hanno reso Cetara patrimonio dell'Unesco, con la Costiera Amalfitana.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Vista di Cetara

Torre di Cetara (XVI secolo);
Chiesa e convento di San Francesco del XVII secolo, la cui cupola dell'unica navata esistente fu affrescata dal pittore Marco Benincasa;
Chiesa di San Pietro Apostolo, ristrutturata nel XVIII secolo, ha l'interno barocco, con la cupola maiolicata e il campanile duecentesco a bifore, e la cella campanaria a forma ottagonale.
Religione
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico appartenenti all'arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni.
Cultura
Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]
La gastronomia tipica di Cetara è essenzialmente a base di pesce (tonno ed alici in particolar modo). Tipici del paese sono gli spaghetti con la colatura d'alici, che è il ricavato della fermentazione delle alici messe a marinare negli orci: l'antico "garum" dei romani. Altro piatto caratteristico è il cosiddetto "cuòppo", cioè il cartoccio contenente pesce preparato e fritto in vari modi, soprattutto alici e pesce di paranza.
Feste
Durante l'estate, è particolarmente suggestiva la Festa Patronale di S.Pietro (29 giugno) corredata da bellissimi fuochi pirotecnici sul mare. Altro evento importante è la Sagra del tonno, con degustazione di prodotti tipici locali a base di pesce.
Cinema
Cetara è stata utilizzata come set cinematografico per i film L'uomo, la bestia e la virtùLe castagne sono buoneSgarro alla camorraMenzogna, oltre che per lafiction Capri 2.

Persone legate a Cetara
Orsola Benincasa (Cetara, 1547 - Napoli1618), religiosa e mistica italiana, fondatrice delle Romite e delle Oblate dell'Immacolata Concezione
Francesco Prudente "Nato in Citara [sic] su quel d'Amalfi nel 1804 da Luigi e Liguori Maria, fece i suoi studi in Napoli sotto la direzione di Antonucci, di Postiglione, di Laura. Fu iniziatore col Professore Pietro Ramaglia dello studio d'anatomia patologica in Napoli" (Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 14 giugno 1867). Professore ordinario di Clinica medica all'Università di Napoli (22 novembre 1860). Senatore del Regno D'Italia. Morto in Napoli il 4 maggio 1867.






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