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Localizzazione
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4,97 km²
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466,2 ab./km²
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Fuenti
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Comuni confinanti
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Altre informazioni
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84010
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CodiceISTAT
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065041
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C584
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SA
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zona 3 (sismicità bassa)
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cetaresi
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29 giugno
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Cetara è un comune italiano di 2.345 abitanti
della provincia di Salerno
Geografia fisica
Territorio
Pittoresco borgo marinaro della Costiera Amalfitana,
Cetara sorge ai piedi del monte
Falerio e, distendendosi in una profonda vallata fiancheggiata
da vigneti ed agrumeti, si apre quasi a ventaglio sulla stretta fascia
pianeggiante a livello del mare.
Classificazione
sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM. 3274 del
20/03/2003.
Clima
La stazione
meteorologica più vicina è quella di Ravello.
In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990,
latemperatura media del mese più
freddo, gennaio, si attesta a +7,3 °C; quella del
mese più caldo, agosto, è di +23,4 °C[2].
dipendente di Vietri, fu distaccato ed elevato a
Comune con real decreto del 15 novembre 1833.
Etimologia
Cetara è sempre stato un paese di pescatori, non a
caso il suo nome deriva dal latino Cetaria, tonnara, o da cetari,
venditori di pesci grossi. Lo stesso vocabolo latino deriva probabilmente dal
greco Ketèia, che vuol dire sempre tonnara. Recentemente, nel
libro Cetara: una sponda del Mediterraneo, l'avvocato cetarese
Costantino Montesanto avanza l'ipotesi, già citata nel libro di G.D.Serra Lineamenti
di una storia linguistica dell'Italia Meridionale, che il toponimo in
realtà derivi dal termine caeditaria, cioè "pertinenza della
caedita", ossia luogo disboscato.
Ancora, si potrebbe far risalire l'origine al
termine citrus, ossia limone, da secoli coltura importantissima non
solo nel paese ma in tutta la Costiera Amalfitana.
Già insediamento nell'880 di un gruppo di armati musulmani, con
la benedizione del vescovo di Napoli Atanasio II,
che così poteva colpire i suoi nemici locali di Capua, Salerno, Spoleto o Benevento, nel 1551 Cetara
fu assalita dalle armate turche che fecero strage di chi non voleva imbarcarsi
al loro servizio. Dopo il tragico episodio, a seguito dell'ordine del 1567 del
viceré spagnolo di costruire lungo la costiera amalfitana 19 torri di
avvistamento per scongiurare il pericolo arabo, anche a Cetara fu innalzata una
possente torre, (restaurata e adibita a museo del mare) simbolo caratteristico
della ridente cittadina.
Dal 1685 la vita cetarese
ebbe nei Francescani un
essenziale punto di riferimento pedagogico, culturale e morale. La loro
presenza è testimoniata dall'imponente complesso monumentale conventuale. Le
bellezze naturali ed artistiche, complice la splendida posizione geografica,
hanno reso Cetara patrimonio dell'Unesco, con la Costiera Amalfitana.
Vista di Cetara
Torre di Cetara (XVI secolo);
Chiesa e convento di
San Francesco del XVII secolo, la cui
cupola dell'unica navata esistente fu affrescata dal pittore Marco Benincasa;
Chiesa di San Pietro
Apostolo, ristrutturata nel XVIII secolo, ha l'interno barocco, con la
cupola maiolicata e il campanile duecentesco a bifore, e la cella campanaria a
forma ottagonale.
Chiesa di Santa Maria
di Costantinopoli (XIX secolo).
Religione
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico appartenenti all'arcidiocesi
di Amalfi-Cava de' Tirreni.
Cultura
La gastronomia tipica di Cetara è essenzialmente a
base di pesce (tonno ed alici in
particolar modo). Tipici del paese sono gli spaghetti con la colatura d'alici, che è il ricavato della
fermentazione delle alici messe a marinare negli orci: l'antico "garum"
dei romani. Altro piatto caratteristico è il cosiddetto "cuòppo",
cioè il cartoccio contenente pesce preparato e fritto in vari modi, soprattutto
alici e pesce di paranza.
Feste
Durante l'estate, è particolarmente suggestiva la
Festa Patronale di S.Pietro (29 giugno) corredata da bellissimi fuochi
pirotecnici sul mare. Altro evento importante è la Sagra del tonno, con
degustazione di prodotti tipici locali a base di pesce.
Cinema
Cetara è stata utilizzata come set cinematografico per
i film L'uomo,
la bestia e la virtù, Le castagne sono
buone, Sgarro alla camorra, Menzogna,
oltre che per lafiction Capri 2.
Persone legate a Cetara
Orsola Benincasa (Cetara, 1547 - Napoli, 1618),
religiosa e mistica italiana, fondatrice delle Romite e delle Oblate
dell'Immacolata Concezione
Francesco Prudente "Nato in Citara [sic] su quel d'Amalfi nel
1804 da Luigi e Liguori Maria, fece i suoi studi in Napoli sotto la direzione
di Antonucci, di Postiglione, di Laura. Fu iniziatore col Professore Pietro
Ramaglia dello studio d'anatomia patologica in Napoli" (Senato del
Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 14 giugno 1867).
Professore ordinario di Clinica medica all'Università di Napoli (22 novembre
1860). Senatore del Regno D'Italia. Morto in Napoli il 4 maggio 1867.
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