“Illegittimo l’affidamento dell’incarico della direzione lavori di piazza Vittorio Emanuele”: l’ing. Sabato Ruocco va al TAR
Detto, fatto! Venerdì scorso, 14 novembre, l’ing. Sabato Ruocco ha notificato ricorso al Tar avverso la determina n. 191/LL.PP. del 26.09.2014 (e di tutti gli atti presupposti e conseguenziali) con la quale, nell’ambito della procedura relativa ai lavori di riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele a Vallo della Lucania, è stata assegnata la Direzione degli stessi alla De Girolamo Engineering srl di Roma senza alcuna procedura di gara ad evidenza pubblica.
“L’affidamento è illegittimo”, tuona l’Ing. Ruocco, “prende origine dalle irregolarità rilevate anche dall’ANAC (note del 27.12.2013 e 12.09.2014) oltre che dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno (note del 30.08.2013 e 10.09.2013) e dall’OICE (nota del 11.09.2013) sulla procedura di affidamento dell’incarico di progettazione”.
“L’affidamento della progettazione attraverso un cottimo fiduciario, così come applicato dall’amministrazione Aloia, non è ammesso”, prosegue il professionista, “così come non è ammesso né il frazionamento dell’incarico, né la subordinazione al pagamento delle spettanze delle prestazioni all’ottenimento del finanziamento. Per tali importi, infatti, è d’obbligo una procedura tramite pubblicazione del bando di gara, cosa non avvenuta. Nella lettera d’invito, trasmessa a soli 5 professionisti tra i 74 che ne avevano fatto richiesta, l’Amministrazione comunale si riservava il diritto di affidare l’incarico della direzione lavori allo stesso operatore economico che si sarebbe aggiudicato la progettazione. Questa riserva, però, non può essere applicata nel caso in specie e non esiste alcuna disposizione legislativa che lo consenta”.
Questi ed altri i motivi per i quali l’ing. Sabato Ruocco, con l’ausilio degli avvocati Pasquale D’Angiolillo e Marco Sansone, ha impugnato l’affidamento della direzione lavori eccependo l’applicazione di un procedimento amministrativo errato e contestando la testardaggine dell’Ufficio nel continuare ad aggiungere errori su errori.
L’aver ignorato le segnalazioni di molteplici Autorità competenti sin dall’agosto 2013, ha costretto dunque l’ing. Ruocco ad adire il Giudice Amministrativo (presso il quale il ricorso è stato già depositato ed è in attesa di fissazione), al quale – interpretando il disagio di tanti professionisti cilentani, soprattutto giovani – si è rivolto allo scopo di ottenere il rispetto delle regole e la cancellazione di tutti gli atti amministrativi viziati.
C.S.
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