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venerdì 14 ottobre 2011

Ruocco a Latina























































A Latina è presente soltanto un nucleo familiare con il cognome Ruocco




Latina è un comune italiano di 119.895 abitanti[3], capoluogo dell'omonima provincia nel Lazio.
Latina è una delle più giovani città d'Italia, fu fondata il 18 dicembre 1932 con il nome di Littoria ed assunse la denominazione attuale nel 1946.

Territorio

Latina sorge nel cuore dell'Agro Pontino, in un territorio in larga parte pianeggiante. La città si trova a pochi chilometri dal mar Tirreno e dai rilievi montuosi dei monti Lepini.
Il suo territorio comunale, fra i più vasti del Lazio, comprende anche numerosi "borghi di fondazione", centri agricoli creati durante la bonifica delle paludi, che anticamente lo ricoprivano. Una parte del suo territorio fa parte delle aree tutelate del Parco Nazionale del Circeo, di cui costituisce l'estremo lembo settentrionale.
L'Agro pontino confina a nord con il corso del fiume Astura e a sud con il mar Tirreno. Il centro abitato è quasi completamente circondato da un territorio appoderato, anche se ad oggi non del tutto coltivato a causa della scarsa fertilità di alcune aree, in particolare a sud della città.

Clima

Il clima della città presenta le caratteristiche proprie delle città del medio Tirreno: relativamente mite d'inverno e temperato d'estate ma con qualche punta continentale. La temperatura più alta, registrata nell'agosto 2007 presso la Stazione meteorologica di Latina Aeroporto, è comunque superiore di poco ai 40°, mentre la più rigida, anch'essa registrata di recente (Febbraio 2008) è vicina ai -6°. Le precipitazioni sono generalmente abbondanti con una media annuale di 950–1000 mm. Latina, insieme a Caserta, è una delle città meno nevose d'Europa. Il 17 dicembre 2010 sono caduti diversi centimetri di neve, tutti gli abitanti si sono riversati per le strade increduli, fotografando e ammirando il fenomeno.

Storia

Prima della bonifica dell'Agro pontino, il suo territorio era occupato da vaste e malsane paludi, luogo di riproduzione della famigerata zanzara anofele, che diffondeva la malaria nei pochi abitanti. Le prime popolazioni che passarono il territorio di Latina furono i Volsci, che vi fondarono la città di Satricum, ai confini con l'attuale comune di Nettuno.
In seguito i Romani costruirono la Via Appia, su cui sorse il centro di Forum Appii, citato negli Atti degli Apostoli
Successivamente con le invasioni barbariche e gli attacchi dei Saraceni, le opere di bonifica create dai Romani furono distrutte, e la palude tornò ad invadere anche quei territori che si era riusciti a strappare all'acqua.
Nei secoli successivi, da parte dei diversi Papi, si segnaleranno tentativi di bonifica, quasi tutti destinati al fallimento. In questi anni, Latina è un immenso latifondo della famiglia Caetani e tale resterà fino agli anni trenta.

La fondazione

Inaugurazione della città, 1932.
Negli iniziali progetti di bonifica, il fascismo aveva previsto per l'Agro pontino uno sviluppo esclusivamente rurale, senza la nascita di nuovi centri urbani di notevoli dimensioni. Presto però il commissario governativo per la bonifica, Valentino Orsolini Cencelli, si rese conto che i preesistenti comuni di Cisterna e Terracina erano insufficienti a coprire le esigenze dei pionieri. Il progetto di un nuovo centro amministrativo puntò quindi sulla località del Cancello del Quadrato dove sorgevano già piccoli insediamenti. La prima pietra della nuova città, il cui progetto era curato secondo i canoni dell'architettura razionalista da Oriolo Frezzotti, venne posta il 30 giugno del 1932, nel totale silenzio dei giornali italiani come aveva disposto lo stesso Mussolini, fortemente contrario al progetto.
La stampa estera, al contrario, esaltò la costruzione di Littoria dedicando ad essa ampi articoli. Il Duce cambiò idea e il 18 dicembre dello stesso anno, partecipò alla solenne cerimonia d'inaugurazione. La nascita della nuova città fece il giro del mondo.
Il territorio comunale fu creato ricavandolo in larga parte da quello dell'attuale Cisterna di Latina (all'epoca Cisterna di Roma, poi dal 1935 Cisterna di Littoria), ma anche dai comuni di Nettuno e Sezze. Fu eretta a capoluogo della neonata provincia nel 1934.

Stemma comunale di Littoria.
La propaganda fascista sfruttò l'opera della bonifica e la inserì all'interno della battaglia del grano, per combattere la crisi economica successiva all'autarchia. Il Duce si recava spesso nelle ex paludi e sono note le immagini propagandistiche di Mussolini che si mostra intento a lavorare il grano a torso nudo, insieme ai coloni.
Il comune di Littoria fu popolato con l'immigrazione massiccia di coloni soprattutto veneti, friulani ed emiliani, oggi denominati nell'insieme comunità venetopontine, ai quali furono consegnati i poderi edificati dall'Opera Nazionale Combattenti, similmente a quanto operato nei limitrofi comuni della pianura.

Gli anni del boom economico

Fra il gennaio e il maggio del 1944, la città fu gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e il territorio circostante fu coinvolto prima nello Sbarco di Anzio e poi nella Battaglia di Cisterna, eventi importanti che portarono alla liberazione di Roma da parte degli alleati.
Nel 1946, dopo la caduta del fascismo, mutò il suo nome in Latina segnando esplicitamente così un distacco con la dittatura. Il nuovo toponimo fu deciso assumendo quello antico del territorio che la circonda ossia il Latium Novum.
Inserita, insieme alla provincia, nelle aree tutelate dalla Cassa del Mezzogiorno, conobbe negli anni sessanta e negli anni settanta una straordinaria crescita economica e demografica trasformandosi nel giro di pochi anni da centro rurale in una città industriale.
Negli anni cinquanta a Borgo Sabotino fu costruita una centrale nucleare all'avanguardia fortemente voluta da Enrico Mattei. La centrale fu chiusa dopo i referendum del 1987 e oggi è in via di smantellamento.
Nel dopoguerra, Latina diventò un feudo elettorale della Democrazia Cristiana in particolare della corrente andreottiana fino al 1993, quando spezzoni della stessa Democrazia Cristiana diedero luogo ad una inedita amministrazione insieme ai partiti della sinistra: l'esito di tale iniziativa politica fu lo scioglimento del consiglio comunale, per cui il comune fu commissariato e tornò al voto nel novembre del medesimo 1993, quando vinse a sorpresa il candidato del Movimento Sociale Italiano, Ajmone Finestra, famoso per il suo passato di ex repubblichino.

La crisi industriale

A partire dagli anni novanta la città ha conosciuto insieme a tutto l'Agro pontino una profonda crisi economica, dovuta all'abolizione della Cassa del Mezzogiorno e alla conseguente chiusura di molte fabbriche.
Nelle statistiche ufficiali sulla qualità della vita, la città è precipitata, divenendo la peggiore dell'Italia centrale superata solo da Viterbo.
Contemporaneamente alla crisi, Latina ha conosciuto una sempre più impetuosa infiltrazione della criminalità organizzata e in particolare della camorra, fenomeno questo comune all'intero Lazio (la cosiddetta quinta mafia). Secondo le rivelazioni dei pentiti, le prime infiltrazioni risalgono ai primi anni Novanta, con i traffici illeciti intorno alla discarica di Borgo Montello (cui andrebbe collegato l'omicidio del parroco del borgo don Cesare Boschin) e successivamente avrebbe puntato sul settore dell'edilizia (con uno sviluppo impetuoso di nuove cementificazioni del territorio) del commercio, della ristorazione e dello sfruttamento della manodopera agricola, in particolare di quella di origine extracomunitaria. Le indagini della magistratura hanno evidenziato anche infiltrazioni nella politica locale.
Il rilancio dell'economia locale sta passando attraverso lo sviluppo dell'agricoltura specializzata, del terziario, del turismo. Sempre più diffuso il fenomeno del pendolarismo verso la Capitale, per cui molti restano residenti in città pur trovando lavoro a Roma.

Monumenti e luoghi d'interesse

Latina è la maggiore delle città di fondazione dell'epoca fascista e conserva un centro storico unico nel nostro Paese e in passato candidato anche al titolo di "patrimonio dell'umanità" dell'UNESCO.
Il centro si è sviluppato intorno alle due piazze: Piazza del Popolo (Piazza del Littorio all'epoca della fondazione), sede del Municipio con la caratteristica Torre Civica e la cosiddetta Fontana della Palla al centro. Su un lato della piazza si sviluppa invece il porticato dell'Intendenza di Finanza. L'altra piazza è piazza della Libertà (Piazza XXIII Marzo all'epoca della fondazione) sede della Prefettura.
Piazza del Popolo è tagliata dal corso della Repubblica che lambisce piazza San Marco (Piazza Savoia alla fondazione), cuore della movida latinense su cui si affaccia la cattedrale di San Marco, realizzata sulla falsariga di una basilica romanica con il porticato e le vetrate artistiche. La scelta di dedicare la chiesa all'evangelista patrono di Venezia fu dovuta all'origine veneta dei primi abitanti della città.
Altro edificio caratteristico della città di fondazione è il Palazzo delle Poste di Angiolo Mazzoni che progetto anche la Stazione ferroviaria. L'edificio delle Poste, situato in piazzale Bonificatori (Largo XXVIII Ottobre all'epoca della fondazione), è una delle opere più conosciute di Mazzoni che conciliavo l'architettura razionalista con richiami all'avanguardia futurista.
Nel Palazzo della Cultura, in Viale Umberto I n. 1, si trova la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Latina, originariamente istituita nel 1937 con il nome di Pinacoteca di Littoria (vecchio nome di Latina). La collezione, in parte dispersa nel periodo terminale della seconda guerra mondiale, è stata ricostituita ed ampliata e contiene dipinti di artisti dal XIX al XXI secolo.

Aree naturali

Nelle territorio comunale ricade l'estremo settentrionale del Parco Nazionale del Circeo, in particolare l'intero Lago di Fogliano.
Di notevole importanza naturalistica il tumuleto della duna litoranea, una barriera sabbiosa naturale alta alcuni metri, parallela alla linea di costa e adiacente alla spiaggia che si estende fino al lungomare di Sabaudia; sulla stessa cresce una particolarissima vegetazione costituita da piante resistenti a condizioni climatiche estreme, quale elevata salinità e scarsità idrica.
Una delle piante più diffuse nel comune, come nell'intero Agro Pontino, è l'Eucalipto, pianta originaria dell'Oceania; la sua presenza è dovuta alla piantumazione operata a seguito della bonifica integrale di estese "fasce frangivento", ossia di filari di alberi ad alto fusto situati lungo i canali ed i fronti stradali aventi la funzione di inibire la formazione e la propagazione di forti venti radenti in un territorio all'epoca deforestato in modo sostanzialmente completo. Per queste piantumazioni l'ONC scelse di utilizzare unicamente l'eucalipto per la sua caratteristica elevata capacità di assorbimento d'acqua, pregio ritenuto importante per evitare negli attigui canali i ristagni primaverili/estivi e con essi la sopravvivenza della zanzara anofele, causa dell'endemia malarica.

Società

È la 2ª città della regione per popolazione, superata solo dal capoluogo Roma. È stata la città più in espansione d'Italia per un lungo periodo.

Etnie e minoranze straniere

I primi abitanti della città di Latina, similmente ai borghi del suo territorio comunale ed ai comuni limitrofi istituiti con la bonifica, furono immigrati italiani originari del Nord-Est dell'Italia, principalmente coloni dell'Opera Nazionale Combattenti ed artigiani, che diedero vita a quella che si chiama "comunità veneto-pontina", che oggi sopravvive solo nei borghi. Accanto ad essi inoltre la città di Latina vide presenti fin dal primo popolamento anche contributi da altre regioni d'Italia, soprattutto dal Lazio (principalmente da Roma e dalla adiacente area Lepina), dalle Marche e dall'Umbria, i cui emigrati furono addetti perlopiù all'artigianato, alla prima debole industria, al settore impiegatizio ed a ruoli vari negli enti pubblici e della bonifica e della colonizzazione (consorzi di bonifica e ONC).
A partire dal dopoguerra, il crescente sviluppo industriale (dovuto anche, in seguito, ai finanziamenti erogati dalla Cassa del Mezzogiorno) ha attratto persone e famiglie da tutta Italia, in gran parte meridionale: dal resto della provincia (anche dal sud-pontino), dalla Ciociaria, da Roma, dalla Campania, dalla Sicilia (in particolare, è presente una piccola ma forte comunità Pantesca); inoltre l'operatività fino agli anni sessanta e settanta di un grande centro di smistamento profughi nazionale ha portato la costituzione, in città, di consistenti presenze di optanti dalmati e giuliani, nonché di espulsi italiani dall'Algeria e dall'Egitto e in misura superiore dalla Libia.
Degna di nota sono inoltre la presenza, a partire dagli anni novanta di diverse comunità di immigrati: in particolare vi sono indiani, pakistani, nordafricani impiegati prevalentemente in piccole attività commerciali e come operai nelle industrie, rumeni, polacchi e moldavi (che formano la comunità più numerosa) i quali sono impiegati soprattutto nell'edilizia e nell'assistenza agli anziani e infine persone originarie dell'Africa subsahariana e dell'area del Golfo di Guinea, impiegate nel settore agricolo.

Lingue e dialetti

Sorta in tempi relativamente recenti in un territorio disabitato, Latina possiede una varietà piuttosto ampia di contributi alla parlata locale, che ha subito varie modificazioni nel corso dei decenni. Le originali parlate settentrionali (veneto, friuliano e emiliano) dei primi abitanti del ceto contadino ed artigiano sono sostanzialmente scomparse nella città ma sopravvivono, anche se debolmente, nei borghi, o a livello familiare. Al contrario il romanesco, presente dalla fondazione nel solo capoluogo, e dovuto alla principale provenienza del ceto dirigenziale e impiegatizio della nuova città, ha avuto una prima espansione nel dopoguerra e una seconda, più forte, negli anni settanta, a seguito della quale è divenuto la parlata comune della città, a fianco della quale altre parlate sono presenti solo a livello familiare dovute alla diversificata provenienza dei singoli, che rispetto al territorio italiano è delle più varie. Da precisare che il romanesco di Latina è in genere leggermente diverso da quello attuale di Roma: presenta infatti, oltre a tratti più arcaici della pronuncia, un lessico in parte indipendente, con alcuni termini ricorrenti mutuati dalle parlate lepine e venetopontine; inoltre nella pratica comune raramente è praticato in forma stretta, e assai frequentemente è invece praticato in contaminazione all'italiano.

Università

Dal 1991 Latina ospita la sede distaccata dell'Università La Sapienza di Roma con le Facoltà di Ingegneria (fino al 2004-2005: informatica, elettronica, delle telecomunicazioni; dopo l'A.A. 2004-05 questi corsi sono stati sostituiti, per le nuove matricole, da Ingegneria dell'Informazione che ha mantenuto un ordinamento simile; ambientale, meccanica, aerospaziale), Economia e Commercio e Medicina e Chirurgia (Biotecnologie fino al 2006).

Media : Sportlatina, Latina 24 Ore, Latina Ondine, Latina Notizie, Radio Immagine, Radio Latina, Radio Luna, Musica Radio,

Televisioni: Lazio Tv, Latina Tv, Gold Tv, Tele Etere, Tele In,

Stampa : Redazione di Latina de Il Messaggero, Redazione di Latina de Il Tempo, Latina Oggi, La Provincia, Sportlatina.it , Il Territorio,, ParvapoliS, Il Settimanale di Latina, Il Corriere Pontino

Cinema: Nella città di Latina è stato ambientato (ed in parte girato) il film Mio fratello è figlio unico del 2007 con Riccardo Scamarcio ed Elio Germano, tratto dal libro dello scrittore pontino Antonio Pennacchi, "Il fasciocomunista".

È stata set anche per i film Gas del 2005, diretto da Luciano Melchionna, L'amico di famiglia del 2006 di Paolo Sorrentino e Storia di Piera diretto da Marco Ferreri nel 1983.
Le scene calcistiche del film 4-4-2 - Il gioco più bello del mondo (lungometraggio del 2006 prodotto da Paolo Virzì) in particolare l'episodio Il terzo portiere di Roan Johnson con Valerio Mastandrea, sono state girate all'interno dello Stadio Domenico Francioni.
Latina è stata anche il set di alcune scene del film Polvere di stelle (1973) diretto ed interpretato da Alberto Sordi, in particolare lo Stadio Domenico Francioni è stato camuffato per esigenze cinematografiche e reso un lager nazista.

Personalità legate a Latina

Urbanistica [modifica]

La città fu progettata secondo i canoni dell'architettura razionalista all'epoca in voga. Il piano regolatore fu realizzato dall'architetto Oriolo Frezzotti, con l'approvazione di Marcello Piacentini e prevedeva una forma ottagonale con vie che si snodano intorno alle due piazze centrali della città: Piazza del Popolo e Piazza della Libertà.

Un'immagine di Latina dall'alto poco dopo la fondazione. È ben evidente la forma ottagonale voluta dagli architetti che la progettarono.
Il centro storico della città ha conservato in gran parte gli edifici, i monumenti e le piazze (alcuni a firma di Duilio Cambellotti e Angiolo Mazzoni) tipiche della fondazione.
Tuttavia il forte sviluppo degli anni sessanta e settanta ha provocato una rapida e veloce espansione urbanistica che, secondo alcuni, ha snaturato l'impianto urbanistico iniziale. La città si è allargata in ogni direzione: verso l'Appia, lungo Via Epitaffio, verso Borgo Piave -un tempo in aperta campagna, oggi quasi completamente inglobato nella città- verso Borgo Isonzo e in direzione del mare. Negli ultimi anni la città si è sviluppata soprattutto nelle aree intorno alla statale Pontina, con la realizzazione dei due nuovi quartieri di Nuova Latina e Nascosa ("Q4" e "Q5"), carenti di servizi efficienti e di infrastrutture adeguate a servire la numerosa popolazione.
Nella fascia fra il Q4-Q5 e Via Piave, lungo Viale Pierluigi Nervi, si è andato sviluppando il centro direzionale della città, con la costruzione di uffici e centri commerciali. L'ultimo a sorgere è la Torre Pontina, un grattacielo da poco completato che con i suoi 128 m d'altezza (151 m con la guglia) è il terzo edificio più alto d'Italia.
In città è in corso da anni un vivace dibattito sul futuro piano regolatore che regoli in modo ordinato lo sviluppo futuro dell'abitato, ma al tempo stesso rispetti senza alterare troppo l'originaria urbanistica razionalista della fondazione. Nel 2001 il consiglio comunale adottò, dopo un lungo e aspro dibattito, con i voti determinanti dell'opposizione di centrosinistra un nuovo PRG realizzato dall'urbanista Pier Luigi Cervellati. Il piano però non è mai stato applicato, in quanto fu archiviato dalla nuova giunta eletta l'anno successivo e comunque bocciato dal T.A.R. per svariati profili di illegittimità.

Quartieri: Centro, Piccarello , Pantanaccio , Persicara , Santa Rita , Santa Maria Goretti , Villaggio Trieste, Campo Boario, Tribunale, Via Isonzo, Piazza Moro, Nicolosi, Via del Lido, Palazzo di Vetro, Nuova Latina (ex Q4), Nascosa (ex Q5), Gionchetto

Frazioni :Il comune comprende, oltre alla città di Latina, quattordici Borghi rurali: borghi "di fondazione" che presero il nome dai luoghi di battaglia della prima guerra mondiale; infine agli estremi nord-est e sud-ovest del comune i quartieri suburbani di Latina Scalo e Latina Lido. Altri toponimi noti del territorio comunale sono: Acciarella, Capoportiere, Foceverde, Fogliano, Casale delle Palme, Novella, Casal Traiano, Piscinara Destra, Santa Fecitola. Una parte del territorio comunale appartiene al Parco Nazionale del Circeo.

Economia [modifica]

Agricoltura [modifica]

Sorta al centro dell'Agro pontino definito "granaio d'Italia" al tempo della bonifica, principale area agricola del Lazio, l'agricoltura ricopre un ruolo determinante nell'economia locale che impiega l'11% della popolazione attiva[4].
A partire dagli anni settanta si è puntato molto sulla diversificazione e sulla specializzazione nel settore, con lo sviluppo della coltivazione in serra e della floricoltura. Buona fortuna hanno trovato le sperimentazioni esotiche come il kiwi (dal 2002 marchio IGP "kiwi latina"), la papaia, l'ananas.
Accanto a queste resiste la tradizionale vocazione ortofrutticola del territorio con pomodori, spinaci, carciofi.

Industria : Il settore industriale, cresciuto senza freni fra gli anni cinquanta e gli anni ottanta con la fine delle agevolazioni fiscali previste dalla Cassa del Mezzogiorno, è entrato in crisi determinando la chiusura di molti stabilimenti. Altri pur non chiudendo hanno comunque operato riduzioni del personale.

I principali settori dell'industria a Latina sono il farmaceutico (vera punta di diamante dell'economia locale), il chimico, l'agro-alimentare, l'industria casearia, la metallurgia, la meccanica di precisione.

Terzario :Seconda città del Lazio, oltre ai numerosi uffici pubblici presenti per la sua posizione di capoluogo di provincia Latina ospita diversi uffici aventi competenza sull'intero territorio regionale (con l'esclusione della provincia di Roma) come una sezione distaccata del TAR o dell'Arpa.

Ospita inoltre una sezione distaccata dell'Università "La Sapienza" di Roma.

Infrastrutture e trasporti

Strade

La città è collegata a Roma dalla SS 148 Pontina, conosciuta come la seconda strada più pericolosa d'Italia[5]; questo a causa dell'inadeguatezza infrastrutturale della strada rispetto al volume di traffico automobilistico che sorregge e al mancato rispetto dei limiti di velocità.[senza fonte]
Dall'inizio del 2010 sono partiti i lavori per l'allargamento e la messa in sicurezza della Pontina su un tracciato di 20 km che dovrebbero terminare entro la fine dell'anno
Il territorio comunale è inoltre attraversato dalla SS 7 Appia e dalla SS 156 dei Monti Lepini. La città di Latina è velocemente collegata tramite strade provinciali e comunali ai limitrofi comuni di Nettuno, Aprilia, Cisterna di Latina, Sabaudia, Pontinia, Sezze, Cori, Sermoneta.
Nel rapporto Euromobility 2009[6], è emerso che Latina è la città con più alto indice di motorizzazione d'Italia, con 72,55 veicoli ogni 100 abitanti.

Ferrovie

Il territorio comunale è attraversato dalla linea ferroviaria Roma-Formia, parte dell'itinerario storico Roma-Napoli, che ha una stazione nella località Latina Scalo. Dal inizio del 2005 inoltre si progetta la costruzione della metropolitana leggera su gomma che attraversa la città collegando lo scalo ferroviario al mare, il progetto più volte presentato per due volte quando era sul punto di iniziare è sempre stato interrotto osteggiato dalle parti politiche locali e regionali che lo ritengono inutile dispendioso e obsoleto. Sono in fase di studio la possibilità di rendere navigabile il tratto di mare nella località Foceverde e la conseguente realizzazione portuale che possa permettere lo sviluppo turistico per la città di Latina.

Aeroporti

Nel territorio comunale è presente l'aeroporto militare intitolato al capitano Enrico Comani e sede del 70º Stormo dell'Aeronautica Militare Italiana. Negli ultimi tempi si era discusso della possibile trasformazione dell'aeroporto militare in aeroporto civile "low cost", anche per alleggerire il traffico aereo dell'aeroporto di Ciampino. Tuttavia, per la costruzione di uno scalo aeroportuale low cost la giunta regionale ha individuato dapprima Frosinone, e poi definitivamente l'aeroporto militare di Viterbo.

Sport

Calcio :Dalla stagione 2009/10 è presente l'Unione Sportiva Latina che rappresenta la città nel campionato di calcio professionistico Lega Pro Seconda Divisione Girone C. La società latinense nasce dalle ceneri della Virtus Latina, per la volontà del presidente Michele Condò di prendere il posto dell'ormai scomparsa A.S. Latina di cui ne ha rivestito la carica di Presidente l'imprenditore pontino Roberto Papaverone, dopo due anni di coesistenza tra la Virtus Latina e il F.C. Latina (che ha ceduto il titolo al Rondinelle di Aprilia proprio per far posto all'U.S. Latina).

Grazie al fallimento di numerose società calcistiche di Lega Pro Seconda Divisione, il giorno 4 agosto 2010 l'Unione Sportiva Latina è stato ripescato nella seconda divisione di Lega Pro (ex serie C2) dopo un'assenza di ben quattro anni (sebbene si fosse classificato soltanto nono nel proprio girone di serie D). Il 1 maggio 2011 conquista una storica promozione in Prima Divisione Latina è attualmente, dopo Sassari, la seconda più popolosa città italiana senza squadre che abbiano mai militato nelle prime due divisioni calcistiche nazionali (Serie A o Serie B)[senza fonte]. L'altra squadra di calcio della città è R11 Latina che milita in Prima Categoria Girone G.

Calcio a 5 : Città di Latina Calcio a 5 - Campionato nazionale di serie B. La squadra gioca al PalaBianchini.

Kitesurfing : Kitesurfing Club Latina La prima scuola di kitesurf del litorale Pontino riconosciuta dal Coni dove effettua corsi con istruttori altamente preparati con oltre 10 anni di esperienza. Il centro Kitesurf si Latina fa parte del circuito "The Quality School" AKI

Associazione Kitesurf Italiana Latina si vanta di avere sul territorio una delle più importanti ASD di kitesurf d'Italia. Infatti i primi kitesurf nel lontano 2000 sono stati avvistati anche nelle spiaggie di Latina Lido, questo anche grazie alla conformazione della costa con spiaggia sabbiosa, che ha permesso una rapida espansione di questa disciplina. Successivamente Latina, grazie anche al Presidente dell'AKI Antonio Gaudini, è stata da esempio a moltissime località marittime d'Italia. Sul Litorale di Latina Lido, vi è una zona kitesurf autorizzata dove è possibile praticare il kitesurf anche nel periodo estivo.

Pallavolo [modifica]

  • Latina Volley - Promossa nuovamente al campionato nazionale di Serie A1 maschile alla fine della stagione 2009-2010.

Pallacanestro :Basket Latina - Neopromossa nel campionato nazionale di Legadue maschile, che è il secondo livello professionistico della pallacanestro. Ultima classificata della legadue nel campionato corrente, sarà retrocessa.

Ciclismo :Il 1º giugno 1992 l'ottava tappa del Giro d'Italia 1992 si è conclusa a Latina con la vittoria di Guido Bontempi.

Pallanuoto : Pallanuoto Latina - Nel campionato nazionale di Serie A1 maschile.

Baseball : Latina Baseball Club - Campionato Nazionale Serie A2.

Hockey in-line : Hockey Club Latina in-line - Campionato Nazionale Serie A2.

Tennistavolo : ASD TT Pontinia - Il Tennistavolo è l'unico sport che è riuscito a portare la vittoria di due scudetti nella massima serie per la città di Latina e Provincia. Attualmente milita nel campionato di serie C1 con giocatori molto rappresentativi come Pietro Nuvola (13 volte campione italiano ed ex nazionale assoluta), Luca Maggi (1 volta campione italiano ed ex nazionale giovanile), Andrea Perillo (1 volta campione italiano) e Francesco Puglisi.

Tiro con l'arco : Arco Club Pontino - 12/122 - Compagnia di Tiro con l'Arco.

Rugby : RCL - Rugby Club Latina militante nel campionato di serie C per l'anno 2010/2011 1° classificata spareggi per accesso in serie B. Parteciperà al campionato 2011/2012 con le squadre under 12, under 14, under 16, under 18 e seniores.

Minimoto : ASD Minimotodromo aBC Latina - Pista Minimoto Internazionale.

Curiosità [modifica]

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