E' la prima volta che metto su una sola pagina Ruocco e Di Ruocco che si distinguono dai primi per un eventuale errore di trascrizione del funzionario dell'anagrafe con l'avvento del regsistro civile delle nascite e delle morti nell'era napoleonica.
Prima di allora erano le parrocchie ad annotare le nascite e i decessi dei parrocchiani residenti o i signori nelle pergamene per testimoniare sia i beni che la popolazione presente sul territorio che gli veniva assegnato o ereditato.
Niente toglie che alla richiesta di chi era figlio il neonato rispondendo di Ruocco quello che registrava l'avvenimento abbia trascritto "Di Ruocco" e da quel momento le cose sono andate avanti all'infinito inventando un nuovo cognome anche difronte alle rimostranze di chi contestava di chiamarsi soltanto RUOCCO.
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