Post in evidenza

Avverbi, Diverbi e sentimenti...

lunedì 30 giugno 2014

ANEDDOTO IN UFFICIO N. 3 di Delfina Ruocco

4 maggio 2014 alle ore 0.03
E' accaduto un po' di tempo fa, ma stasera mi è ritornato in mente...

Squilla il telefono sulla mia scrivania. Sono stracarica di lavoro e chiedo alla mia collega di rispondere per me e di dire che non ci sono, che sono in ferie, che sono malata, che sono morta!
Daniela esegue e, favorevolmente impressionata dalla voce dell’interlocutore, risponde: “La collega è fuori stanza, aspetti un attimo, vediamo se rientra”. Le dico: “ti ho appena detto di dire che sono morta!!!”
E lei: “Rispunne, rispunne!”
Rispondo.
Una voce sensualissima e gentile si rivolge a me: “Pronto? La signora Delfina Ruocco?” “Sì, sono io. Con chi parlo?”
“Buongiorno signora, sono il dr. Xxx dello Studio notarile Xxx di Milano” …mi spiega il motivo della telefonata e mi chiede se posso mandargli via fax copia di un documento di cui ha bisogno…
“Va bene dottore, tra una decina di minuti le mando il fax”.
Metto giù il telefono e dico alla mia collega: “Marò, Danié, che voce!”
“Hai sentito? Io perciò te l’ho passato! Ma che te ne fai? Sta a Milano!”
Preparo la copia del documento e invio il fax.
Dopo una decina di minuti risquilla il telefono. “Ahè! Danié, rispondi tu.”
Daniela risponde. “Un attimo, gliela passo subito” e mi fa segno di rispondere.
“Pronto?” “Buongiorno signora, sono ancora il dr. Xxx. Volevo soltanto ringraziarla per la sua gentilezza e la sua solerzia. Buon proseguimento di giornata e buon lavoro”.
Rimetto giù la cornetta e dico a Daniela: “Danié, non solo ha una voce intrigante, ma è pure gentile!”
E lei mi risponde “Sì, vabbé, ma che te ne fai? Sta a Milano e magari è pure un cesso!”
Morale: Tutti dovrebbero avere una collega come Daniela!

Nessun commento:

Posta un commento