Ogni tanto scavo nei miei cassetti nella speranza di mettere ordine tra le carte che ho accumulato negli anni,
ma non immaginavo mai di trovare due poesie di mio fratello.
Sapevo che stava studiando il trombone, ma non mi aveva mai messo a parte dei suoi tentativi poetici
che manifestano un sentimento d'amore vissuto in maniera contraddittoria, ma autentico.
La forma è fresca, ma incerta. Si nasce poeti,
ma poi lo si conferma col tempo affinando la propria espressività.
La poesia non è uno scherzo della gioventù del sentimento d'amore.
Avrà scritto altro ? Non lo so.
Ma la poesia ha attraversato la mia famiglia in lungo e in largo e ho scoperto anche Pasquale poeta quando commenta le atmosfere che avvolgono le immagini delle piante grasse che pubblica su Internet
con la sigla Stabiae.
Sono state scritte certamente prima del 1959,
anno in cui lasciai Castellammare di Stabia per trasferirmi a Torino per lavoro.
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