Testimonianze da Ruocco Ciro - Messico - Tuxtla
15/06/07
E sì, è proprio cominciata!
Qui il calore continua ed ora si accompagna ad improvvisi scrosci d'acqua.
E' cominciata la stagione delle piogge.
La cosa buona è che spesso, prima di piovere, le nuvole riempiono il cielo e per un po' mi salvano dal sole.
Sono momenti di improvvisa frescura.
Poi la pioggia a goccioloni annuncia la doccia tanto aspettata.
La cosa bella è che nessuno si preoccupa se si bagna appena o se si inzuppa del tutto mentre è per strada.
Insomma l'ombrello è una pura rarità.
E quei capelli neri bagnati che cadono sulla pelle scura delle ragazze in corsa sotto la pioggia...
sono cose che distraggono facilmente.
Dopo i primi goccioloni vengono giù 5 minuti di panico...liquido!
Il cielo diventa una gran vasca con due o tre perdite... e Tuxtla sembra essere proprio in direzione di quelle.
Ma la frescura dura poco.
Gli acquazzoni subito passano e in pochi minuti, anche se resta grigio il cielo, il caldo comincia a salire dalle strade, dalle case, dalle cose… che ora funzionano come veri e propri condensatori di calore.
Così la città e' di nuova invasa da un'atmosfera calda e umida. Soffocante e appiccicosa.
Poi di nuovo il sole che si fa spazio un po' alla volta tra le nubi.
E il ciclo continua....
Qualche volta piove anche di notte.
E allora per i ragazzi è una vera gioia risvegliarsi con il viale pieno di pozzanghere.
All'inizio ho pensato che il fermento mattutino fosse uno spontaneo e intuitivo gesto di gratitudine di piccoli indigeni verso il cielo. Una sorta di rito ancestrale. (....un po' troppo romantico…ma ci poteva stare...)
Poi avvicinandomi ho scoperto il nuovo affare.
Generalmente quando piove qui ci si allaga (per molti motivi...non solo per l'acqua) e si allagano anche le tane di tutti gli animali e animaletti che scavano qua e là dove possono nella casa.
Ad avere la peggio sembra che siano un particolare tipo di formiche giganti che qui si chiamano "Noku'" o "Chicatanas", le quali hanno l'abitudine di scavare abbastanza in profondità e con le prime piogge non hanno via di scampo né la possibilità di "costruirsi" un'altra casa altrove.
Ma la loro sorte avversa va ben oltre....
Mentre scappano dalle loro tane, ad aspettarle fuori ci sono i miei bravi ragazzi che, riuniti in orde e bande, non vedono l'ora di riempirsi le mani agarrando dalle file impazzite di zampette e assicurarsene almeno un barattolo o una bottiglia pieni!
L'altro giorno addirittura si sono alzati in 4 alle cinque del mattino.
Hanno giocato d'anticipo. Aveva smesso di piovere da poco. Non hanno saputo resistere!
Allora uno può pensare... vabbè sarà un'innocente pratica sadica di gruppo.
Qualcuno avrà iniziato per curiosità, gli altri subito lo avranno seguito a ruota e la cosa è piaciuta fino ad ingrandirsi a sport regionale!
Macché...
Le “Noku” sono un piatto tipico e prelibato per i Tuxleñi.
Molto ambito e anche costoso perché le formiche di questo tipo non sono molte e finiscono subito dopo le prime piogge... nella pancia di che le ha aspettate per un anno!
E' chiaro che la curiosità mi ha preso la mano.
Così ne ho mangiato un mezzo piatto anch'io.
Fritte in olio (quasi commestibile...) e sale e limone!
Sono croccanti e dolci. Una carica di proteine, dicono!
Solo le zampette danno un po' fastidio perché sono dure, ti si infilano tra i denti oppure ti molestano come spine di pesce.
Sì, in effetti, le Chicatanas sono proprio buone!
In una settimana di assidua ricerca e preparazione (sono apprezzabili fatte anche semplicemente rosolare su una griglia chiamata "comal"), nutrirsi di formiche quasi è diventata una pratica del tutto normale.
Poi ieri, mentre sfogliavo le pagine di un mio diario, ho ritrovato un raccontino di un risveglio a Rishikesh, India.
Due anni fa ero rimasto incantato dal gesto di uno dei tanti santoni girovaghi, un saddhu, incontrato per i sentieri di un bosco.
Il saddhu era seminudo e gli si controllavano tutte le ossa senza bisogno di radiografia. Sarà pesato in tutto non più di una quarantina di chili.
Aveva appena ricevuto il pasto quotidiano distribuito da un centro di volontariato. L'ho incontrato che stava accovacciato in mezzo al sentiero a lasciare cucchiaiate di riso qua e là all'entrata di un formicaio.
Di primo acchito quel gesto mi era sembrato una ragionevole spiegazione del suo aspetto anoressico.
Poi, la solennità con cui lasciava il cibo alle sue piccole amiche, la contentezza che traspariva dal suo volto e qualche frase pronunciata tra le labbra, quasi stesse avvenendo un normale dialogo tra animali dello stesso bosco, uno scambio tra forme diverse della stessa sostanza dell'anima....mi avevano rapito in una dimensione in cui la naturale fratellanza di tutte le creature viventi mi si stava manifestando nella semplicità di un pasto condiviso.
Ho chiuso il diario prima di aver completato di leggere il raccontino indiano.
Le formiche non sono più le sorelle formiche a cui un fratello maggiore può offrire un po' del suo cibo.
Ora sono diventate solo saporito cibo esotico di inizio stagione!
Per un attimo, disorientato, ho smesso di scrivere questa mail.
Mi sono fermato a pensare che cosa è successo in me negli ultimi due anni.
Sono lo stesso che si è immobilizzato, rapito, deliziato, in mezzo al boschetto assistendo alla scena delle "sorelle formiche" e del buon fratello maggiore... eppur lo stesso che si è meravigliato della ricerca mattutina di "quei bravi ragazzi" e che si è deliziato con un bel piatto di croccanti chicatanas abbrustolite... e ancora lo stesso che continua a raccontarsi e a scrivere ciò che incontra....sono proprio lo stesso?....
Quello "stesso" comincia ad avere un significato che non è più lo stesso....
Sì… qualcosa è cambiato negli occhi del narratore muto....che parla tanto dentro.
Che ciò dipenda dal normale svolgersi delle storie sul rotolo del tempo che passa o siano le storie che cambiano al cambiar delle latitudini...beh...non so… mi sembra chiaro che tale domanda non trova una risposta ma nasce per cercare altre domande!
Mi sono accorto che dentro di me non esiste più un punto di vista che sia uno e che resti tale...al suo posto.
Tutto cambia..(e va beh lo sapevamo)...tutto è in movimento così quel punto è diventato una linea.
Sì, forse non suona proprio bene "una linea di vista" ma vi assicuro che crea una bella immagine sensazionale...una sorta di orizzonte interno che uno si porta sempre con sè.
La cosa meravigliosa è che quella linea è in continua crescita sul piano del significato personale (non perdiamoci adesso, seguitemi...), così ciò che diviene importante non è avere una linea di vista ma, molto più interessante, è osservare le traiettorie che si disegnano per effetto del viaggio di un punto di vista.
A volte vengono fuori traiettorie contorte, altre sono viaggi così morbidi e armoniosi… che si disegnano immagini precise del senso che mi lasciano certe esperienze, certi incontri, alcune strette di mano, improvvisi sguardi d'intesa, sorrisi di ringraziamento inaspettati......
E' proprio l'esperienza di certe immagini interne (certi viaggi....) che dà un'altra dimensione a certe scelte.
Certe conseguenze non sono il frutto di un punto di vista, ma del suo viaggio… e anche se in apparenza può sembrare solo una sequenza di punti... è anche qualcosa in più di semplici punti in fila...
Il punto non ha dimensione, non ha profondità.
Una traiettoria interna di senso conserva tutte le dimensioni del viaggio del "punto", così acquista profondità e vi aggiunge anche una quarta dimensione temporale.
Se si considerano le sfumature e i dettagli di mille e mille sensazioni ed emozioni, queste immagini diventeranno delle vere e proprie "mappe" di quello che siamo, siamo stati o saremo, in funzione della posizione di quel famoso "punto di vista!.
Qualcosa come quelle mappe che si trovano nei grandi edifici,nei musei o allo zoo:
VOI SIETE (QUESTI) QUI! E QUI SIETE (QUESTI ALTRI)…E SE CONTINUATE (DIVENTERETE..) FINO AD ARRIVARE... E SE TORNATE INDIETRO....
Io mi immagino il tutto più come uno di quei disegni che si vedono a volte sulla settimana enigmistica.
Tipo unisci i punti e scopri la figura!
All'inizio uno riesce a decifrare a malapena l'immagine, poi un po' alla volta diventa sempre più chiara, fino al punto che mancano solo alcuni dettagli ma già si è inteso cosa verrà fuori!
A volte uno riconosce subito di cosa si tratta...dove andrà a finire!
A volte una sa già cosa sarà della propria storia.
A volte è già stato tutto predeterminato. Già dal primo punto!
Ma la verità può essere che quelle che ho chiamato immagini o traiettorie interne, se diventano ben chiare e abbastanza costanti, si mutano in potenti simboli idiosincratici, capaci di provocare o impedire mille e mille nuovi viaggi...una sorta di enzimi di energia mentale. O possono diventare semplicemente.....pippe!
Poi ho terminato di scrivere questa mail e, guardando lo schermo, ho pensato che non ci fosse in verità un buon motivo per leggerla, se non la preoccupazione di quei pochi che mi vogliono bene e che possono essere in pena per la mia salute mentale!
Eppure volevo solo scrivere due righe di scusa alle formiche che ho mangiato!
Ma il mio "punto" ha cominciato a viaggiare ed io non ho resistito e l'ho seguito...
Sarà che da qualche parte ho letto...."L'unico modo di liberarsi di una tentazione è cedervi!"
Gracias (por la paciencia dimostrata) y adios...
Intanto, fuori piove....
06/05/07
Hola!
sabes que il tempo vola?
Io sono qui e poi un po' là e poi un po' a preparare la festa e poi la rappresentazione e poi il riassetto de la casa di San Cristobal e poi che ne so..intanto il tempo passa...mi sembra di essere sempre all'inizio del lavoro... sempre all'inizio di un nuovo progetto!
Adesso penso che la Trinità è più che altro una necessità... ci pensate con sei braccia, hai voglia di mettere cose al loro posto!
Vabbe' comunque ne ho due e mi devono bastare...
Solo che a volte comicia a presentarsi l'idea che debbo ritornare e mi pare troppo presto(mancano almeno quattro mesi...)...cioè ci sono tante cose ancora da fare... ma al contempo mi rendo conto che avere una scadenza(per così dire) è una cosa molto importante... avere un limite di tempo mi dà la possibilità di adottare un punto di vista più concreto quando inizio un nuovo progetto o mi imbatto in una nuova idea.
Vabbe' ...piccole allucinazione nel mezzo del cammino del nostro servizio... comunque il lavoro sta andando veramente bene... e molte sono le idee, molti gli incontri... la collaborazione con l'associazione locale di cui vi ho parlato sta dando buoni frutti... e sta mettendo robuste radici....
vorrei raccontarvi di più... ma diciamo che oggi sono un po' a corto di parole ma in compenso ho qualche immagine da mandarvi...
In effetti oggi è stato massacrante... mi sono in messo in testa di trasformare quel cimitero di mango che si lanciano, ormai maturi, dai tanti alberi della casa in una decina di chili di marmellata... l'idea è stata buona... raccoglierli nell'ora sbagliata non esattamente una bella mossa!
Poi c'è stata la festa del niño... e il primo maggio... insomma la settimana è stata intensa e io sono cotto! Entonces... vi mando un beso e spero che anche lì da voi tutto prosegua per il meglio...(già la mancanza di quaranta gradi e un'afa asfissiante penso sia una gran cosa!)
Adios y gracias
02/02/07
Hola a todos!
que tal?
finalmente eccomi di nuovo in linea... e si, diciamo pure che ho avuto un bel po' da fare e mi sono così immerso nel flusso delle cose… delle novità... dei lavori... le attività... che un po' mi sono dimenticato il resto del mondo!
...anche mia mamma me ne vuole... dice che non l'ho più chiamata… che a giorni era disperata! Il fatto è che tante belle cose sono successe, diciamo in questo mese
appena conclusosi con tanto di festa per il giorno di Don Bosco! In effetti durante le festività natalizie, essendo diciamo più libero... ho preso a collaborare con un'associazione locale... a conduzione prettamente familiare... e quello che sembrava dovesse essere una cosa temporanea… ha avuto un seguito... è nata una vera e propria intesa… sulle attività e sui principi a cui ci si ispira... insomma si è costruito a più mani uno spazio di dialogo e discussione... di confronto e autocritica!
Inutile lanciarmi in una simil apologia di questi miei nuovi amici messicani... ciò che è stato veramente interessante e assolutamente decisivo... è stata la possibilità, grazie a questa collaborazione a piùmani, di conoscere più a fondo il tessuto sociale in cui sono immerso da qualche mese con l'intento di condividere..cooperare..aiutare...
Insomma nuove idee… nuova energia… nuove emozioni....e questo è
semplicemente bello!
Tal vez è davvero speciale sentire l'incommensurabile grandezza della
Semplicità ...la regola è compartir..cooperar...la direzione è il rispetto… tutto il resto vien da sé!
Così… i ragazzi della casa hanno ricevuto nuovi impulsi e in questi giorni sono impegnati nella produzione di disegni…con tema…"los sueños…quando sarò grande!"
Inoltre i ragazzi, per adesso un giorno alla settimana, sono impegnati a seguire lezioni di capoeira… siamo riusciti a coinvolgere un maestro della città… e una volta che ci ha conosciuti… difficilmente ce ne libereremo! Grazie all'appoggio di questa associazione ho potuto contare su un bel repertorio di attività e una discreta quantità di materiali... così.. unendo il tutto al rigenerato entusiasmo, ho accettato di mettermi in gioco anche per organizzare attività nella casa-hogar di san Cristobal.
Il padre Renato mi aveva accennato qualche tempo fa alla necessità di rinnovare lì a san Cristobal... all'inizio dell'anno ho accettato! Quello che sta venendo fuori io non avevo mai osato immaginarlo… diciamo pure che nemmeno me lo chiedevo se sarebbe stato possibile! All'inizio c'è stato un po' di contrasto con i ragazzi che vivono in quest'altra casa… ma il gioco-forza non è durato tanto.... Così son saltati fuori murales…un corso di computer e uno di inglese.....il resto è da vedere...le idee non mancano!
Alla Manos Amigas di Tuxtla, che resta sempre la mia casa.. insomma si è unita anche la Manos Amigas di San Cristobal de las Casas!
Ma il bello è che io non ho saputo fare a meno dell'associazione di cui vi ho detto.. e a quanto sembra la cosa è stata reciproca perché mi hanno chiesto di partecipare ai laboratori di strada, cioè laboratori itineranti con ragazzi di colonie ai limiti della città.. pura periferia! Mi sembra di far parte di un circo...arriviamo.. montiamo le panche, i tavoli, prepariamo i materiali.. arrivano i primi ragazzi.. si avvicinano prima timidamente.. cominciamo con un gioco.. si rompe il ghiaccio e comincia la festa!
Ora descrivervi il mio entusiasmo e il privilegio di essere così in prima linea per quanto riguarda i problemi di una città come Tuxtla... una cultura come quella messicana.. una società come la nostra... beh, sarebbe puro fenomeno letterario.
Vi dirò semplicemente che mi sento molto fortunato!
Sto conoscendo e convivendo con molte facce dell'arte, dell'energia, dell'amicizia, delle necessità dei bambini, dei ragazzi, dei più grandi.. dei problemi.. delle nuove strategie.. delle alternative... insomma un bel mucchio di cose.. condito con tanto lavoro.. messa in discussione e soprattutto, fede!
…e cosa voglio di più dalla vita...?
continuare... andare fino in fondo a questa esperienza!
La sfida continua...
Ora vi lascio, spero di avere presto vostre notizie.. spero che lì nella capitale tutto prosegua per il meglio!
muy bien adios y besos
ps…mi trovo una foto anche del "pelon" così ve la mando... gracias a Dios!
23/12/06
Hola a todo el mundo!!!
...e si, ormai è alle porte... al freddo e al gelo o sotto il sole e con le maniche corte… tra qualche giorno è Natale… e a voi tutti… vicini e lontani, invio i miei più caldi Auguri!
..entonces...Feliz Navidad!!!!!
Adios de Mexico
18/12/06"Sogno di un uomo ridicolo…"
Hai due minuti? Ho una piccola storia da raccontarti…
Diciamo che non si tratta di una fiaba ne’ tantomeno è avvenuta “tanto tanto tempo fa”.
Siamo in Messico, precisamente nello Stato del Chiapas, nel Municipio di San Fernando, circa
19/10/06
Ola a todos!
como estas? aqui todo bien.....
sono arrivato stamattina… qui sta finendo il periodo delle piogge e comincia
il caldo quello serio....
il viaggio è stata un'avventura lunga lunga che mi ha portato fin davanti
al cancello della casa hogar manos amigas… e i primi chicos, sempre con fare
apparentemente timido, mi hanno accolto con sorrisi e abbracci… così tutta la stanchezza è andata via e un'altra avventura e' cominciata!!!!
… padre Renato si conferma "er meglio"… e sì in pochi minuti ha nuovamente mostrato la sua grandezza di grande interlocutore di poche parole: ero appena arrivato, i ragazzi un po' mi assalivano facevando domande… io non sempre comprendevo… mi chiedevano di Gino di quanto tempo mi sarei fermato… e intanto provavo a parlare al padre che ero felice di essere ritornato e impicciandomi con il mio spagnolo
partenopeo stavo provando a spiegarne il perché...il per come e tante altre parole abbozzate...e lui sollevandomi dal dare tante e troppe spiegazioni...ha detto “sono contento”(punto).(niente altro)!!!! vabbhe'..me so’ emozionato.. a presto!
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