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martedì 1 ottobre 2013

RUOCCO a STRIANO (NA)


L'elenco telefonico segnala un solo Ruocco di nome Vincenza.

Striano denominata come "La Venezia Protostorica" (Striàn in dialetto napoletano) è un comune italiano della provincia di Napoli in Campania, situato alla periferia dell'Area metropolitana di Napoli. Striano è il quarantaduesimo comune napoletano per estensione territoriale e conta 8.266 abitanti.

Geografia fisica

La città è situata nella Valle del Sarno, porzione sud–orientale della Piana campana, pianura incastrata tra i monti dell’Appennino, il Vesuvio e aperta verso il mar Tirreno.
Confina a nord con Palma Campania, a est con Sarno (SA), a sud con San Valentino Torio (SA) , a ovest conPoggiomarino e a nord ovest con San Giuseppe Vesuviano; la parte destra del comune è bagnata dal fiume Sarno. Il territorio comunale si estende su una superficie di circa 7,58 km² la sua altitudine sul livello del mare è tra i 30 ed i 16 metri (22 metri in piazza 4 Novembre). Su questa area, non particolarmente vasta, si sta innescando una sostenuta domanda abitativa con forti fenomeni di speculazione edilizia. Il comune fa parte del parco Regionale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno.
La popolazione al 2010 è di 8266 persone. Dal 1998 ad oggi la popolazione è cresciuta di poche centinaia; ciò è dovuto al fatto che in seguito ad un'alluvione avutasi nella vicina Sarno, molte persone si sono stabilite a Striano, per allontanarsi dalle zone a rischio. Altro fattore è l'immigrazione di comunitari ed extracomunitari.

Clima

La stazione meteorologica più vicina di cui siamo disponibili i dati è quella di Napoli Capodichino. Secondo le medie mensili calcolate sul periodo 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo (gennaio) è di circa +8,1 °C, mentre quella del mese più caldo (agosto) è di circa +23,7 °C. Le precipitazioni medie annue sono di circa 1000 mm[2].


Storia

Le origini del nome
Sul toponimo del comune ci sono pareri discordanti: tradizionalmente si pensava che provenisse da Istra, errato luogo di origine di San Severino, patrono del comune. Recentemente, attraverso studi e ricerche, si è dimostrato che il toponimo deriva esattamente dalla caratteristica configurazione dei terreni strianesi chiamati stigati, e dal modo di lavorarli.
Il centro era abitato fin da epoca preromana, come dimostra il rinvenimento di una necropoli risalente al IX secolo a.C. Certamente l'attuale abitato insiste sulla necropoli del villaggio sorto nell'Età del ferro e nel successivo periodo detto "orientalizzante", cioè tra il IX e il VI secolo a.C. I primi abitatori del villaggio furono gli Opici, popolazioni indigene, che dissodarono il terreno e introdussero le prime e più redditizie colture: cereali, vite ecc. A queste si sostituirono gli Etruschi, i Sanniti e poi i Romani. In età sannitica, il fertile territorio irrigato dal Sarno vide l'istallazione delle prime ville rustiche, vere e proprie aziende agricole.
Il grande terremoto del 62 e la successiva eruzione del Vesuvio del 24 agosto del 79 d.C., che seppellì parte delle campagne sotto una spessa coltre di lapillo e cenere, portarono morte e desolazione, costringendo la popolazione a scappare, abbandonando le fertili terre. Cominciò così per il comune un periodo di buio assoluto.



Nel III - IV secolo la vita riprese; le ville rustiche ripresero la loro attività. Queste ville tardo-imperiali erano fornite di una pars dominica, diretto possesso del proprietario e una pars massaricia assegnata ai coloni-servi della gleba. L'inizio di una vera e propria ripresa si ebbe intorno al 1100, grazie all'opera dei Benedettini; i terreni macchiosi vennero disboscati e furono rese coltivabili le aree paludose e migliorate le colture esistenti.
Nel 1200 il territorio di Striano che da un secolo faceva parte della Contea di Caserta, passò alla Contea di Sarno in seguito all'arresto dei Conti di Caserta da parte dell'Imperatore Federico XI. Così il Conte di Sarno, Roberto I divenne così anche Signore del Casale di Striano. Dal 1200 al 1400 Striano è appartenuto a diversi feudi e contee. Sotto gli Orsini il borgo fu cinto di mura munite di due porte di accesso: la Porta civica di San Nicola, unica superstite, e la Porta civica di Minicone.
Nasce tra il 1400 e il 1500 l'Università della Terra di Striano, una comunità autonoma simile al moderno comune, con a capo un Sindaco e due eletti. Tale comunità si basava su di uno statuto municipale del XV sec.
La città è stata travolta nel 1707 dalla caduta abbondante di piroclasti insieme ai comuni di Scafati, Torre del Greco e Boscotrecase. Danni alle coltivazioni, centinaia di feriti.
Con l'abolizione della feudalità (1806) e la creazione dei Comuni, sotto il regno di Giuseppe Bonaparte, l'Università di Striano viene divisa in due comuni Striano e Poggiomarino, suo antico casale nato nel 1600. Nel 1808 i due comuni vengono unificati e [[Poggiomarino]] da antico casale diviene capoluogo. L'anno successivo Striano si rese autonomo da Poggiomarino.
In seguito ad un editto napoleonico, nel 1867 anche Striano ebbe il suo camposanto costruito intorno alla primitiva Chiesa Parrocchiale di San Severino, divenuta intanto cappella del Cimitero.
Il paese non restò estraneo né ai moti rivoluzionari del XIX secolo. Tra i personaggi strianesi importanti abbiamo Beniamino Marciano, professore di Lettere che grazie aGiuseppe Garibaldi conobbe la rivoluzionaria Antonietta De Pace, che successivamente sposò con rito civile.
Il 28 dicembre 1904 viene inaugurato il tronco ferroviario della Circumvesuviana, San Giuseppe Vesuviano - Striano - Sarno, con trazione a vapore.
La città non resto estranea neanche alle due guerre mondiali. Con l’avvento della Repubblica, insieme alla tradizionale agricoltura, si sviluppò l'artigianato, il commercio e la piccola industria.

Architetture religiose

·                    Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista - Chiesa Matrice in Piazza IV Novembre ;
·                    Chiesa Parrocchiale di San Severino Abate in Via Sarno, nel Cimitero Comunale ;
·                    Congrega del Santissimo Crocifisso in Via Nazario Sauro ;
·                    Chiesa della Beata Vergine Maria dei Sette Pianti in Via Rivolta Loc. Fontanelle ;
·                    Cappella della Beata Vergine Maria di Costantinopoli in Via Palma;
·                    Cappella di San Michele Arcangelo in Via Sant'Arcangelo.

Musei

·                    Museo Civico in Piazza Giovanni D'Anna.

Monumenti

Situata in via Palma, è l'unica porta superstite della cinta muraria che racchiudeva l'antico borgo. Risale al Medioevo e si presenta con muratura isolata mista con pietra di Sarno e basamento in pietra vesuviana.
·                    Monumento ai Caduti in Piazza Risorgimento;
·                    Porta civica di San Nicola in Via Palma - Largo Arco.

Ville e Palazzi

·                    Villa Pisani-De Sparano (antico Palazzo Baronale) in Via Nazario Sauro ;
·                    Palazzo Sansone in Via Giuseppe Garibaldi ;
·                    Palazzo Perna (antico Palazzo Municipale) in Via Garibaldi - Largo Marzo ;

Altro

·                    Centro Storico
·                    Scuola elementare in Piazza Giovanni D'Anna ;
·                    Il Platano in Piazza Giovanni D'Anna.

Personaggi e Personalità

·                    Beniamino Marciano
·                    Antonietta de' Pace

Iniziative culturali e folcloristiche

·                    Festa Dell'Anziano
·                    Pedalata Ecologica
·                    Sagra del pomodoro San Marzano DOP
·                    Sagra della noce e nocciola
·                    Carnevale Strianese
·                    Corteo Storico
·                    Poeti in erba
·                    Festa del tricolore
·                    Solenni Festeggiamenti in onore di San Severino Abate, patrono della città;
·                    Solenni Festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, compatrono della città;
·                    Solenni Festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria dell'Arco, protettrice della città;
·                    Estate Strianese
·                    Natale a Striano
·                    Presepe Vivente
·                    "O Focaron" Il Falò di Sant'Antonio Abate
·                    Festeggiamenti del 25 aprile e del 4 novembre

Il Carnevale Strianese: un misto di Arte, Storia, Cultura e Tradizione


Il carnevale di Striano è considerato uno dei più importanti carnevali della Campania e d'Italia. I carri allegorici, che sono i più grandi e movimentati della Campania, sfilano ogni anno in un luogo diverso della città di Striano. Il Carnevale Strianese, se non il più grandioso è sicuramente uno dei Carnevali più conosciuti e visitati della Regione Campania, con la sua trentennale storia. Il Carnevale a Striano resta la manifestazione per eccellenza, e ogni anno coinvolge attorno a sé centinaia di partecipanti, dai carristi ai gruppi coreografi e non mancano i turisti che con grande gioia vengono a visitare le maestose opere di cartapesta.

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica sorgente]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 534 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
·                    Marocco Marocco 198 2,38%
·                    Ucraina Ucraina 87 1,05%

Centro storico[modifica | modifica sorgente]

·                    Piazza. Anticamente, la piazza principale del paese era situata al largo Marzo, all'incrocio di via Giuseppe Garibaldi con via Foce e con via Beniamino Marciano. Solo a fine del 1600 incominciò a crescere di importanza l'attuale Piazza Municipio a discapito del Largo Marzo e questo perché le riunioni dei capifamiglia strianesi che provvedevano ad eleggere il Parlamento Locale iniziarono a tenersi di fronte alla Parrocchia. Da tener presente che l'attuale Piazza Municipio a quel tempo fino al [[1930]] era solo una via di transito, per giunta non molto larga, resa spaziosa grazie all'intervento del podestà Giovanni D'Anna che esproprio circa tre metri di suolo laterale incominciando dalla Farmacia del Core fino all'incrocio di Via Nazario Sauro. Fanno parte della contrada: Piazza IV Novembre, Via Sarno, Via Antonietta De Pace, Via Municipio e traversa, via Cesare Battisti e parte delle vie: Roma, Risorgimento e Via Nazario Sauro.
·                    Arco. Contrada più antica di Striano. Prende il nome dalla Porta civica di San Nicola, unica rimasta dell'antica cinta muraria che racchiudeva Striano, chiamata comunemente "L'Arco". Venne eretta nella seconda metà del X sec. Fanno parte della contrada arco: Via Giuseppe Garibaldi e traversa, Via Martiri Ungheresi, Via Palma, Via Roberto Serafino con le traverse e Via Monte.
·                    Marzo. La contrada Marzo è una delle più antiche di Striano dopo quella dell'arco. Prende il nome dall'antica famiglia strianese Marzi, oggi estinta, i cui membri colà risiedevano. Nel Palazzo Perna, riconoscibile dalle caratteristiche testine di terracotta sulla facciata, avevano luogo le riunioni del Consiglio Comunale. Fanno parte della contrada: Largo Marzo, Via Beniamino Marciano, Via Giuseppe Garibaldi fino a Piazza Guglielmo Marconi, Via Foce, Via Farricella, Via Caduti per la Patria e parte di Via Nazario Sauro.
·                    Troccole, A latt è troccole ' Fanno parte: Piazza Giovanni D'Anna, Via Poggiomarino, parte di Via Roma, Via S.Arcangelo, parte di Via Roberto Serafino, Via Piano, Via Pedali e Via Cerza.

Periferia[modifica | modifica sorgente]

·                    Epitaffio
·                    Saudone
·                    trivio (Detto anche tredici)
·                    San Valentino
·                    Rivolta
·                    Farricella
·                    Foce
·                    Longola
·                    Sant'Arcangelo



















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