Appesa a un filo come….
Appesa a un filo come un
aquilone
volteggi la tua anima farfalla
mentre si srotola nel vuoto la fune
che ti trattiene ancora
nel tuo sorriso
incendiato
dal tuo sangue
che atterra dolcemente
con la gioia
di un essere sospeso come un
angelo.
Anima di un pendolo che vibra
contro il cielo dai colori forti.
La sfida
non attenua il dono
nella caduta beve
che ti riporta a terra
di disegnare figure
di arabe fenice.
Gioacchino Ruocco
Ostia
Lido – 14/12/2013
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