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giovedì 25 luglio 2013

RUOCCO ad AGRATE BRIANZA (MB)


Ad AGRATE C'E' un RUOCCO di none Claudio che non si mostra.
Speriamo che prima o poi ce la farà vedere la sua faccia se crede nella mia amicizia.










Agrate Brianza (Agrà in dialetto brianzolo) è un comune di 14.770 abitanti della provincia di Monza e della Brianza. Attualmente il Comune è formato dall’unificazione (anno 1868) dei territori di Agrate e di Omate. Fa parte del territorio del Vimercatese.
Agrate si trova sul nodo che unisce la Tangenziale Est di Milano e l'autostrada A4 Torino-Trieste la Serenissima: vi si trovano dunque due caselli a pochissimi chilometri di distanza.

Etimologia 

Il nome deriva da Agradate ed esistono diverse ipotesi che tentano di stabilirne la provenienza: secondo alcuni deriva dal nome latino di persona Acrius, secondo altri dal termine dialettale agher (acero). Altre ipotesi vogliono che derivi dal nome Acratus o Gratus con il suffisso -ate. La specifica Brianza è successiva. Agrate, chiamato in prima Gradi, fu detto anche Gratis, Grà, Grate, Gratum e finalmente Agrate.

Storia antica 

Agrate vanta origini molto antiche: verso il 1879 si rinvennero fondazioni di indubbia origine romana, che, insieme con un’ara di granito, ora sostenente l’arcata di una porta di masseria, attestano l’esistenza di un vicus romano.
Verso la metà del sec. XIX, nel demolire un muro della casa parrocchiale di Agrate, fu scoperta una lapide con la seguente epigrafe cristiana risalente alla fine del V secolo (o all’inizio del seguente, poiché si accenna a un Boezio console, e Boezio fu console negli anni 487, 510, 522): Hic requiescit in Pace Primula quae vixit in seculo annus PL.M: XLV deposita sub V idus decembres Boetius vivo clariss.cos
Dell’aprile 745 è il testamento di Rottoperto "de vico Agrate" che costituisce un ospedale in Agrate per i poveri e per i pellegrini (Codex dipl. Lang., col.25, doc. XI). Nell’anno 835 Angilberto II, arcivescovo di Milano, nomina Gaudenzio abate di S.Ambrogio e tra i beni del monastero è ricordato Agrate, che viene chiamato Gratem. Nel XIII secoloAgrate doveva costituire un Comune rurale, se troviamo sotto la data del 1202 febbraio 11 una transazione fra i consoli d’Agrate a nome del proprio Comune e la Canonica di Vimercate.
Agrate diede i natali a Gian Matteo Ferrario, medico della duchessa Bianca Maria Sforza e lettore nell’Università di Pavia e a Marco d'Agrate che fu l’autore della famosa statua di S. Bartolomeo scorticato che si trova nel Duomo di Milano.
Questa località, trovandosi in una posizione molto felice, si è arricchita nei secoli scorsi di belle ville, fra cui le più notevoli sono la Villa Fè, la Villa d’Adda, la Villa Corneliani e la Villa Trivulzio.


Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.173 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania Romania 274 1,83%
Albania Albania 211 1,41%
Marocco Marocco 177 1,18%

Luoghi di interesse

Chiese

Ad Agrate vi sono state diverse chiese: due erano dedicate a S.Martino, se non si deve incolpare d'errore Goffredo di Bussero, che lasciò scritto: "Grate, ecclesia S.Martini; iterum Grate Ecclesia Sancti Martini" Una di queste forse era nel villaggio, l'altra era campestre e di patronato del monastero di S.Dionigi di Milano: fu lasciata cadere in rovina nel 1570, come risulta dagli atti di una visita dell'Ordinario di Milano. Lo stesso Goffredo da Bussero menziona inoltre una chiesa dedicata a S.Eusebio, che oggi è la parrocchiale, e un'altra dedicata al martire S.Donnino. Altrettanto antiche la chiesa di S.Pietro e la chiesa di S.Maria. Con Bolla pontificia, il 22 marzo 1493 ebbe origine l’istituzione della Parrocchia d’Agrate. Dopo più di 1500 anni la Parrocchia di Sant'Eusebio in Agrate si è fusa con la parrocchia di San Zenone in Omate e la parrocchia di Santa Giuliana in Caponago per dare vita nel 2008 alla Comunità pastorale "Casa di Betania".

Parrocchiale di S.Eusebio 

La Chiesa Parrocchiale dedicata a S.Eusebio di Agrate (costruita e ampliata due o tre volte) deve avere la sua origine nel secolo settimo o ottavo. È poi certo che Agrate, prima d'essere eletta Parrocchia, formava Parrocchia con la chiesa di S.Stefano di Vimercate già nel 754. L’attuale Chiesa è comunque il prodotto finale di lavori eseguiti nei primi decenni del 1900. La prima pietra fu posta il 15 gennaio 1925, nel 1927 fu benedetto l’altare maggiore e nel 1934 avvenne la consacrazione.

Parrocchiale di S.Zenone (Omate) 

S.Maria Annunciata 

Chiesa ad una navata, l’altare posto in fondo è sopraelevato di un gradino rispetto al piano della cappella. La struttura dell’edificio può far pensare ad epoche anteriori al Cinquecento.

S.Pietro 

Chiesa dell'ex oratorio femminile, ora Centro Parrocchiale, edificata nel 1200.

S.Luigi

Chiesa dell'oratorio maschile, edificata nel 1954. Non più consacrata.

Ancilla Domini 

Chiesa del convento delle suore, edificata nel 1960.

S.Anna 

Chiesa del quartiere della Cascina Morosina, edificata nel 1400.

S.Giovanni Battista 

Chiesa del quartiere della Cascina Offelera, edificata nel 1954.

Parchi 

·                    Parco Aldo Moro

Villa Schira-Corneliani

Costruzione risalente al XVI – XVII secolo. Essa si differenzia dalle vecchie ville signorili del paese per la severa sobrietà della facciata, ornata comunque da un balconcino in ferro che è uno dei dettagli barocchetti dell’antico edificio. Il giardino interno, di forma rettangolare, con un grande gelso al centro, risale al Cìnquecento. Oggi è sede della biblioteca comunale.

Villa Trivulzio 

Nella frazione di Omate. Villa ottocentesca costituita da due corpi paralleli congiunti da un portico trasparente a sette arcate. La villa oggi appare molto diversa dal primitivo progetto dell’architetto Ruggeri. L’ampio parco, progettato in anni precedenti, fu in seguito trasformato in giardino paesaggistico. La villa apparteneva già nel '500 alla nobile famiglia lombarda dei Trivulzio. Marc'Antonio dal Re illustra Villa Trivulzio con incisioni nell'opera "Ville di Delizia". Dopo diversi restauri (l'ultimo nel 2000) che le hanno restituito l'originaria bellezza, oggi la villa apre le sue sale per ospitare eventi esclusivi.

Sagre e appuntamenti

·                    Agrate Estate
Manifestazione-quadro che raccoglie gli eventi estivi organizzati da fine maggio ad agosto dal Comune e dalle associazioni locali
·                    Stagione lirico-sinfonica
Giunta alla IV edizione, organizzata in collaborazione con le associazioni musicali locali, offre nel corso dell'anno quattro appuntamenti con proposte di musica classica eseguita da formazioni orchestrali, corali e da camera.
·                    Festa Patronale della Madonna del Rosario
Prima domenica di ottobre. Varie iniziative culturali e ricreative.
·                    Mercà d’Agrà
Prima domenica di ogni mese in piazza S. Paolo. Mercatino all’aperto di antiquariato, collezionismo, artigianato e oggettistica.
·                    Palio degli asini
Prima domenica di giugno nella frazione di Omate, molto sentito dagli abitanti. Quattro contrade si sfidavano in una corsa sugli asini che percorrono le vie della frazione, e la gara è suddivisa in manche. Oggi la corsa non si svolge più, a causa delle possibili ferite agli animali durante la gara, ma rimane la festa.
·                    Celtic Connection
Festival di musica celtica organizzato dal Comune in un fine settimana nel mese di luglio presso il parco Aldo Moro.
·                    Falò di S. Antonio
Un sabato di gennaio nella frazione di Omate, viene bruciato un pupazzo simbolico a forma di Asino. Ogni anno il pupazzo è diverso, ispirandosi alla volte alla cultura contemporanea. In passato vi era la tradizione secondo cui a seconda della direzione in cui la testa dell'asino fosse caduta, la contrada in quella direzione era la favorita per il palio.
·                    Parco In Vita
Festival di musica, danza e cultura organizzato sin dal 2001 presso il Parco Aldo Moro nel mese di giugno dal Centro Sulè di Agrate Brianza.

Economia 

La posizione geografica, che la rende di facile accesso quale crocevia di tutto il nord-est milanese, ha permesso l’espansione degli insediamenti produttivi e residenziali, cambiandone totalmente l’aspetto: sul suo territorio sono presenti, oltre ai grossi complessi industriali STAR e STMicroelectronics, numerosissime imprese artigiane e del terziario. 
Un altro polo di rilievo è il centro direzionale Colleoni, dove hanno sede decine di aziende della Brianza. Le attività agricole rimaste sono quelle specializzate del floro-vivaismo di Omate, vicino al torrente Molgora.
Agrate è uno dei comuni più ricchi d'Italia. Nel 2003 era il settimo in classifica generale, ma l'unico dei primi 15 ad avere più di 10 mila abitanti.

Personalità legate ad Agrate Brianza

·                    Marco d'Agrate È sua la statua più celebre del Duomo di Milano, il San Bartolomeo scorticato, con la pelle gettata come una stola sulle spalle e sul corpo. Lo scultore, con non troppa modestia, si firmò così: Non me Praxiteles, sed Marc'finxit Agrat (Non mi fece Prassitele, bensì Marco d'Agrate)

·                    Clemente Vismara missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere in Birmania). Ha lavorato 65 anni (1923-1988) nel "paese delle pagode", con un solo ritorno in Italia per malattia nel 1957. È morto il 15 giugno 1988 a Mong Ping. Nell'ottobre 1996 il cardinal Carlo Maria Martini ha aperto la sua causa di beatificazione conclusasi il giorno 26 giugno 2011. È ricordato dai cattolici come "il patriarca della Birmania".

·                    Dott. Franco Mattavelli (Nato a Vimercate il 05/03/1946. Vivente e residente ad Agrate Brianza). Otorinolaringoiatra, Oncologo e Benefattore è parte attiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori. Tra gli anni 1990 e 2000 è stato più volte eletto Sindaco di Agrate Brianza.

·                    Mino Reitano (cantante) ha vissuto dagli anni settanta ad Agrate Brianza ed è morto qui il 27 gennaio 2009.

·                    Alberto Porta, giornalista e intervistatore (con Paolo Beltramo) del motomondiale in onda su Italia 1.

·                    Lucia Blini, conduttrice dello spazio riservato allo sport di Italia 1, conduce il quotidiano Studio Sport. È anche coordinatrice giornalistica di Controcampo e caposervizio della testata sportiva di Mediaset.

·                    Luca Budel, giornalista sportivo.

·                    Gianni Canova, critico cinematografico.

·                    Vincenzo Venuto, biologo e conduttore televisivo di Missione Natura di La7.


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