Blandina (II secolo – Lione, 177) è stata una vergine
cristiana e martire,
vittima delle persecuzioni dell'imperatore Marco Aurelio.
Agiografia
Martirio di santa Blandina, acquaforte dell'illustratore Jan Luyken, tratto
dal Martyrs Mirror
Blandina fa parte del gruppo dei martiri di Lione che, dopo alcuni di loro avevano
subito torture spaventose, subì il martirio nel 177 sotto il regno di Marco Aurelio.
In merito alla loro morte abbiamo la relazione inviata dalla Chiesa di Lione
alle Chiese d'Asia Minore. La tradizione della storia è riportata da Eusebio nella
sua Historia Ecclesiastica,
ma gli eventi non sarebbe in sintonia con la politica ufficiale elaborata da Plinio il Giovane e l'imperatore Traiano qualche
decennio prima. Il fanatismo del popolo romano a Lione sarebbe stato eccitato
contro i cristiani in modo che questi ultimi, quando si avventuravano a
manifestarsi pubblicamente, venivano vessati e maltrattati. Mentre il legato
imperiale era assente, il chiliarch,
un comandante militare, e il duumviro, un magistrato civile, gettarono in
prigione un certo numero di cristiani che confessavano la loro fede. Quando il
legato ritornò, i credenti imprigionati vennero processati. Tra questi
cristiani c'era Blandina, una schiava che era stata presa in custodia insieme
al suo padrone, anch'egli cristiano. Ma, anche se il legato la costrinse a
essere torturata in modo orribile, in modo che anche i carnefici "non
sapevano che cosa di più si potrebbe fare per lei", Blandina rimase fedele
e ripeteva ad ogni domanda: "Io sono un cristiano, e noi non commettiamo
illeciti".
Il legato aveva ricevuto istruzioni da Marco
Aurelio per cui i cittadini romani che persistevano nella fede dovevano essere
giustiziati per decapitazione, ma quelli senza cittadinanza dovevano essere
torturati. Blandina fu quindi sottoposta a nuove torture con un numero di
compagni nell'anfiteatro della città (ora conosciuto come l'Anfiteatro dei Tre
Galli) al momento dei giochi pubblici. Venne legata a un palo ed esposta alle
belve, che però, secondo la leggenda, non la toccarono. Dopo aver sopportato
questo per un numero di giorni, fu portata nell'arena per vedere le sofferenze
dei suoi compagni. Infine fu flagellata, posta su una griglia rovente,
racchiusa in una rete e gettata davanti a un toro inferocito che l'ha lanciata
in aria con le corna, e infine uccisa con un pugnale.
Culto
Santa Blandina è ricordata dalla Chiesa
cattolica il 2 giugno.
« A Lione in
Francia, santi martiri Potino, vescovo, Blandina e quarantasei compagni, le
cui ardue e reiterate prove compiute al tempo dell’imperatore Marco Aurelio
sono attestate nella lettera scritta dalla Chiesa di Lione alle Chiese d’Asia
e Frigia. Tra questi, il nonagenario vescovo Potino rese il suo spirito poco
dopo essere stato incarcerato; altri, come lui, morirono in carcere e altri
ancora posti al centro dell’arena davanti a migliaia di persone radunate per
lo spettacolo: quanti erano stati identificati come cittadini romani subirono
la decapitazione, gli altri invece venivano dati in pasto alle fiere. Da
ultima, Blandina, sgozzata alfine con la spada dopo aver patito più lunghe e
aspre torture, seguì tutti coloro che ella aveva poco prima esortato a
raggiungere la palma del martirio. »
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(Martirologio Romano)
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