venerdì 28 ottobre
2011
La grande voglia che ho stamattina per colmare il
senso di solitudine che mi sta assalendo dopo aver fatto un pò di colazione per
non lasciare sola nello stomaco la pillola che ho assunto a far quello che le
controindicazioni chiamano effetti collaterali mentre dovrebbe tenere a bada la
pressione arteriosa, è quella di conoscere i visitatori di questo blog attraverso
le loro immagini che non hanno sicuramente niente da nascondere mentre
attingono da esso qualche notizia o qualche curiosità per i loro motivi
personali.
In particolar modo quelli della Germania, quello o
quelli della Federazione russa, della Grecia, dei Paesi bassi, del Regno unito,
degli Stati Uniti, dell'Ucraina e dell'Ungheria e non di meno quelli italiani.
Se solo mi lasciassero, non un commento, un rigo
riempirebbero la mia giornata oltre il limite che mi fanno raggiungere le
cose a cui assolvo tutt'i giorni per me e per la mia famiglia.
Risiedo a Roma da più di trent’anni anche se non ho
mai abbandonato le mie radici stabiesi. Sono fortemente legato alla mia città
dove ho trascorso buona parte della mia infanzia e fanciullezza fino alla
partenza per il servizio militare che mi sradicò inizialmente da essa.
A Castellammare, andando a scuola, mi sono fatto degli
amici ed è li che ho conosciuto la ragazza che poi ho sposato, ed è lì che ho
composto le mie prime poesie e i testi delle canzoni musicate da Peppe Orazzo senza
arrivare ad un esito editoriale ed è lì che mi sono arrovellato alla ricerca di
un lavoro per dare al mio futuro una continuità di sicurezza ed un ambito che
invece mi vede altrove da quasi sessant’anni, ma è dove ritorno di tanto in
tanto in tutti i modi possibili.
Castellammare non è per estensione una grande
città, ma è una città dove sono nate tante persone nel bene e nel male che la
fanno ricordare fin dalla sua nascita. Dovunque ci sono stabiesi. Si
riconoscono dal loro modo di fare, dal loro parlare che ha un accento
inconfondibile.
Castellammare è una citta particolare per il clima,
per le acque che vi sgorgano, per le persone che vi abitano, finanche per il
santo protettore che è patrono dei forestieri anche se non si è
mai dimenticato dei suoi compaesani.
Era una città che offriva aria salubre e buone derrate
alimentari già al tempo dei romani che vi accorrevano per le ferie, fino a
fondare una città che si dice fosse stata invece fondata da Ercole al ritorno
dalla Spagna all'epoca delle grandi fatiche.
Questo blog è a vostra disposizione. Siete voi che mi
date la voglia di andare avanti tutti i giorni. Confortatemi con la vostra
amicizia e una partecipazione attiva dandomi notizia dei posti dove attualmente
vivete e le ragioni, se volete, che vi ci hanno portati.
Usatelo per farsi sentire. Sarò felicissomo di
pubblicare quello che mi proporrete nel rispetto delle regole del vivere civile
e delle norme di buona creanza e senza falsi pudori.
Toglietemi di dosso la maliconia mentre come dice una
canzone napoletana "manneme nu raggio 'e sole dint'a na
lettera" mentre io ve lo posso solamente inviare attraverso
questo blog.
Saluti e buona giornata. Qui a Roma sono le ore 12,15.
e il tempo è un pò moscio.
Gioacchino Ruocco
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